Newspaper Page Text
CR ONA CA SO VVERSIVA fioriti dalla sua giovinezza piena li entu siasmi e di esuberanze le omelie al beato Giovanni Giolitti da Dronero prevarica tore ed assassino e sulle sue antiche dif fidenze dello Stato l'aspirazione mal cela ta ad un sottosegretariato al ministero delle poste e telegrafi. Ora Barbato che rifiatava la medagliet za, passaporto agli intriganti ed ai ciarla taniè tra questi anche lui del nume ro uno; le antiche e ribelli profession di fede rivoluzionaria,! suoi antichi rim pianti "perchè l'ora della insurrezione 'armata, fatale, non fosse ancora suonata'' hanno ceduto il posto ad un desiderio di beato vivere e ad una valanga di sermoni frateschi intesi a dimostrare che "oggi "abbiamo bisogno di accettare tutte le ar erai che i codici borghesi mettono a no stra disposizione per poter sviluppare "nel proletariato una coscienza che sia?in "armonia colle forze produttive". Altro àUo. JncmrrAzionA armata! i mezzi di lotta jJULJ - eon medagliette, beghe e querele, ora! Allora erano socialisti e rivoluzionarii,' ora, alla greppia ed al parlamento, son Vvrfrliasi e dei Deerizio conservatori. Lo vedremo in uno dei prossimi numeri quan do metteremo a confronto le antiche e le le attuali idee dei socialisti intorno alla 'Rivoluzione" ed alla "Solidarietà.' . Mandateli lassù! Mandateli lassù inve stiti d'un mandato che s'intesse delle vo stre abdicazioni e delle vostre rinunzie, vostri compagni migliori e prima che l'ai Via munti, nrima che il callo canti, come " jt j i. - .j - Simone rinnegò Cristo, essi, i vostri.com pagni migliori avrau no rinnegato l'ideale, venduto i fratelli, fucilati in mme dell'or bino a nfti trionfi del capitale i fiali della w v gr A , . gleba, dell'officina e della miniera. Mandateli lassù ! G. PlMPINO. - - Rassegnazione o Rivolta ? carezzevole quiete hanno smorzato la tua cui Guido coli esempio, colia parola e coi- sete di contrasti e di battaglie. Bisogna l'abnegazione affretta 1 ora d una reden- ora raaaoppiare ai vigore e ai iena, diso- ,.ìuu uuo bi w D1u.- gna che all'affetto materno tu chiegga ora la forza d'un' insolita audacia quasi teme raria: le preoccupazioni nuove, i bisogni urgenti noi dobbiamo pure fare i conti collà loro inesorabile volgarità l'avve nire di tutti non possono non trovare nel l'animo di Guido un'eco amica di rifles- del pensiero, la più gloriosa affermazione della libertà nei secoli, è subentrata len tamente, alla scuola della realtà investiga ta e notomizzata,un senso prof ondo e nuo vo d'ammirazione. I facinorosi che nelle cronache dei giornali ben pensanti ci ap parivano come una morbida accolta d'e- sione ragionevole e matura. Egli non può pilettici smaniosi, per sistema, di distru zione e di strage, spogliati dalle macabre bardature sotto cui vorrebbero deformarli gli scribi ed i farisei dell' ordine, m'appar vero quali sono, non malfattori nè eroi ma uomini, i soli uomini che nella bufera infernale degli appetiti selvaggi e delle passioni deliranti, delle competizioni fero ci e delle ambizioni morbose abbiano sal vato, temprato la salute e la fermezza del l'animo e del cervello ad una lotta che iniziata da Promoteo non si compirà che sulla rovina di tutte le bastiglie sociali. Sai tu che cosa vogliano dunque e temi tu delle loro aspirazioni cotanto, tu che mi sproni a rattenerli, a ricondurre alla ragione ed alla rassegnazione l'invitto mio compagno d'amote e di battaglia? Progenie di Lucifero essi si ribellano a dio. Al biblico iddio che imponea coi suoi arcangeli eurruschi il lavoro, lavoro dan nato, senza pane, come un'espiazione, co me una divina maledizione, il cinismo ateo e bigotto dei nuovi epuloni ha sostituito a Cent'anni, tre volte padre, rotto alla vi ta ed alle sue delusioni credere al mira colo di favolose patingenesi del volgo umano; cozzar contro i fati del mondo so lo o quasi o peggio che solo è demenza, com'è demenza la rassegnazione assolu ta; il mondo, la sua civiltà, i progressi d'entrambi camminano lenti, di una len tezza clie i voti più fervidi non affrettano, cha i moti inconsulti stagnano addirittura. Bichiamalo alla ragione ed alla quiete, richiamalo alla modestia delle aspirazioni, alla prudenza temperata dell'azione e ti aiuterà nella riconquista di tutto il il suo affetto la realtà ogni giorno più scia gurata della lotta che lo impegna e lo perde. L'erta del Calvario è seminata di vittime, vittime di titani che vollero, co me Guido, affrontare col lampo effìmero del pensiero ribelle gli dei del cielo e del la terra. JL orgia di sangue e di supplizi! in cui si spegne ogni immaturo tentativo di ri PER LA VITA E PE L'IDEA STATI UNITI Los Angeles, Cal. Sono partiti di qui per Randsburg il presidente ed il segre tario dell'Unione minatori chiamati coi rappresentanti della ' Desert Mine Owner Co." ad una conferenza da cui si spera la cessazione dello sciopero di quel bacino. Pare che l'accordo si troverà pronta mente essendo i rappresentanti dell'Utiio ne disposti a non insistere sul riconosci mento della loro organizzazione a patto però che sieno accordati i richiesti aumen ti di salario. volta deve rbastare a rivelargli quanto la religione del destino, del tuo fato, Bice, Due lettere autentiche d'un epistolario isruttivo, . storico ed attuale. Carissima Pia, , Sento i tuoi spasimi, comprendo' le tue ansie e sulla triste sequela di dolori che amareggia la tua povera vita di martire ' nou so trattenere le lagrime calde dell'a nima. Pure confortata dalle tue onfidenze, la una intimità che la brusca separazio ne e la prolungata lontananza non sono riuscite ad affievolire, io nou so tacerti un sentimento che l'esprimere qui, ora, non ini pare nè inopportuno nè acerbo. Non senti tu, in quest'ora d'amarezza suprema, alcuna voce ch'e dall'anima in sorga ad imputarti dello stato presente la parte più grave della responsabilità? Unendo la tua giovinezza fiorente di so gni e di speranze alla condannata esisten za d'un ribelle incoercibile tu sapevi, tu piùd'ùna volta trepidando l'hai, nei mo menti lontani delle nostre intime confi denze felici, ripetuto, che l'amore quie to porto di rifugio ai mansueti ed ai filo sofi - darebbe per te tempesta ardua e perenne, cozzo violento ed assiduo d'ag guati e di carezze, di ardenti intimità pa radisiache e di lunghe desolate solitudini piene d'iucubi, di miuaccie, di supplizii e di pianto. Bicordi? E confidavi nella forza del tuo .affetto ineffabilmente devoto a compiere il miracolo delle sognate trasformazioni: del tuo Guido avresti fatto un marito casa lingo, un pa Ire esemplare, un cittadino severo: alla tua bellezza, alla tua bontà vittoriose il ribelle avrebbe sacrificato, Degno della resa, la passione delle sue collere sacre, l'utopia dei torbidi e tem pestosi ideali. Ti mancarono la forza, l' amore e la fede? o lasciasti disperata l'impresa o al fascino ideile iperboliche lusinghe hai ceduto, vin ta, anche tu? So la tua fermezza .e la tua fierezza e non lo temo: ma comprendo che i dolci abbandoni e la facile nostalgia, dell'intima strazio egli abbia fatto, indarno, del tuo alletto, di tutti ì suoi cari e di ogni sua energia. Tornerà a te, ai bimbi, alla casa penti to, rinato alla ragionevolezza ed all'amore come ti augura con tutto il fervere del l'immutabile affetto la tua Sempre Bice Mia buona Bice, Ho qui la tua d'avantieri che non m'ha recato nè amarezza nè stupore. So quanto bene mi vuoi, so a quanto affetto s'ispirano i tuoi conforti e gli austeri consigli che vengono dall'animo tuo commosso, addo lorato dalle sventure che ci percuotono in quest'ora: e non saprei rattristarmi, nè maravigliarmi tampoco. Pensiero e lin guaggio d' un mondo che ritiene create per sè la terra e le sue dovizie, che si sente privilegiata della creazione ed il suo pri vilegio difende e mantieue colla ragione della forza e colla logica inesorabile di tutte le grandi aberrazioni i tuoi cosigli echeggiano del grido di guerra di questi cono uistatori paurosi e terribili che tol- sero per sè la terra, l'aria ed il sole, il di- ritto e la giustizia, la luce aei pensiero e la benedizione del pane. Guido è coi vinti, coi poveri, coi deboli che acciecàti dalla menzogn::, anchilosati dal pregiudiz.o, disfatti dal la voi o, anni chiliti dalla violenza piegarono stanchi alle sopraffazioni, tesero i polsi scarni alle catene, curvarono alla furiosa ascensione dei semidei l'omero servile e nella schia vitù senza baleni obliarono l'insegnamen to e l'esempio delle prime rivolte, accet tarono rassegnati la morale dei vincitori e guardano ora dai ceppi che li avvincono al solco, all'incudine, al remo come ad una fatalità espiatoria di peccati leggeu dari, come ad un fato terribile contro il quale dar di cozzo solo o quasi o peggio oh solo è. come scrivi tu, mia buona Bi ce, sciagurata demenza. ; Guido è coi vinti ed io con lui per la vita e per la morte. Tu mi ricordi i sogni e le giovanili bal danze della fauciu la che ignara della vi ta, delle sue scelleraggini e delle sue ver gogne ambiva, suprema gloria di orgogli civettuoli, là conquista dell'essere adora to coi fascini della grazia e della bellezza e mi chiedi se abbia rinunziato per man canza di fede, di forza o d'amore alla gio conda e superba siguoria, e, vellicando un assente desiderio di civetteria e di do minio, tu mi sproni alla riconquista di Guido, a ricondurlo alle mie ginocchia paggio da sospiri, cortigiano da minuetti e da genuflessioni. Altro viaggio mi consentirono la fede, la forza e l'amore. Al primitivo orrore, alla paura quasi mistica che m'ispiravano sconosciute le aspirazioni dei ribelli tra l'iddio e la scusa delle società dissolutele moribonde, in nome del quale si leggitti mano e sisantificano l'appropriazione ed il monopolio, la rapina e la violenza, lo sfruttamento, la tirannide e l'oppressione. Ebbene contro il cinismo farisaico e ri buttante d' Epulone si leva la fede di Laz zaro, contro il fato che consacra la schia vitù e la miseria, l'onta, la fame e la tratta si leva una fede nuova per cui artefice del destino sociale è la società stessa che rotti i vincoli delle superstizioni e dei pregiudizii vuole fucinare nella rivolta universale delle plebi redente l'armonia e l'amore, la fratellanza e la giustizia su ruderi dell'egoismo cieco, esclusivo e brui tale. Tra i ribelli è Gu;do: io sono con lui per la vita e per la morte! Posso io abbandonarlo come tu, Bice, buona ed innocente, mi consigli: posso io richiamarlo dalla lotta coraggiosa alla rassegnazione codarda? E solo io donna, siamo noi donne, le schiave tristi della fabbrica, le schiavi tri stissime della lussuria, i gingilli vani del. piacere, il ludibrio folle del senso bisbeti. co e della superstizione sciagurata che dobbiamo schierarci cìutro quest'ouda immane di bontà e di' fierezza che som mergendo ogni forma di tirannide, di schiavitù e di vergogna ribattezzerà la terra felice di liberi amori spontanei e sin ceri, feconderà' la' me.-se delle armonie giulive e le spighe dell'ultima liberazione? T.oppe, troppe di noi sul cui jinimo pe sa osceno lo stigma delle rassegnazioni e dall'educazione cristiana p epara ai ribelli dopo le aspre vicende della battaglia, in nome d'interessi gratti ed avari, in nome di preoccupazioni miserabili, invece del conforto che è balsamo rinnovatore del l'energia e del coraggio l'intima amarezza dolorosa che logora e corrode la fede più profondamente di ogni persecuzione. Mol ti, i più buoni abdicano il loro posto, di sertano la pugna stanchi di questo peno so contrasto che erige contro i loro sforzi generosi, contro le aspirazioni eroiche quanti interno a loro dovrebbero essere affetti e cuori cospiranti alla vittoria ed alla liberazione. Non io. So che quale destino ci attende, Guido in carcere, in esilio, io sconsolata e sola, i bimbi senz'appoggio, senza carezze, senza avvenire. So che sorridono spens:e rate, invidiate, felici nel corteo dei trion fatori, benedette daìla fortuna e dalle do vizie opime le altre. Più che invidia io ne sento pietà, una pietà circonfusa d'indul genza e di speranza. Io resto con Paolo, coi vinti, coi reietti aspicando, preparando coll'abnegazione e col sacrifizio il destino cosciente che sor rida fratellanza, armonia ed amore alle genti umane costellate nella giustizia e nella libertà. tua Pia. I negoziati tra i rappresentanti della "Mine Owner Association" e quelli, del l'Unione Minatori sono falliti. Le compa gnie hanno recisamente rifiutato la tariffa proposta dagli scioperanti e che limita, ad un minimum di $3 50 la giornata dei, mi-, uatori, a $3,00 quella dei manovali. Lo. sciopero continua. . , t . , Colorado Sprino, Colo. L& -miniere di "El.Paso" a Cripple Creek sì sono aria, perte. Vi lavorano minatori scafa sotto-la vigilanza d'un drappello di sbirri fornito dallo sceriffo delia Contea diTeller. I po liziotti occupano tutte le adiacenze jlella miniera e negano il passo a quanti non vi sono chiamati da particolari interessi: La sostituzione degli scafa agli unionisti si è in questo primo esperimento compiu ta senza proteste e se gii unionisti perse verano nellj indifferenza o nella paura non vi sarà tra breve un minatore dell'Unione in questi bacini ed f brutali tentativi di Idaho Springs saranno coronati del più. largo successo di persecuzioni, di bandi e di violenze. 4 Idaho Springs,- Colo. Comitati di Cittadini e le autorità della contea che orga nizzarono e perpetrarono l'espulsione da questo distretto dei mii atori unionisti hanno, a quanto pare, trovato il loro conto. Sui reclami dell'Unione Minatori il giu dice Owers ha sospeso dalle sue funzioni il Procuratore distrettuale Orazio.; G. Thurman.iche invece di ricercare gli au tori degli attentati contro le case dei mi natori della "Sun & Moone Co." proteg geva il comitato dei cittadini; ha.destitui to il sceriffo che arrolava nella lotta feroce contro gli unionisti i ppggiori delinquenti de la contea; ha infine spiccato 200 man dati di cattura contro i più influenti citta dini di Idaho Springs prevenuti d'aver cospirato per attentare alla sicurezza e privare della libertà tutta una classe; di cittadini dello S ato. Gli unionisti sperano nella fermezzadel giudice Owner che paro dee so a rdare un esempio: dal cauto nostro nutriamo fidu cia ben scarsa. I diritti valgono e sono ri conosciuti, iu ragione dell'energia a della forza con cui si difendono. I minatori del l'Unione in luogo d'opporre la forza alla violenza dei "comitati dei mercanti" si ras segnarono nelle mani d'un giudice bor ghese. Egli infliggerà forse . condanne se vere ed esemplari ma le violenze ricomin cieranno alla prima occasione e sotto ! le forme più diverse ove il diritto dei prole tarii non pa li la sola voce che sia, rispet tosamente ascoltata dai vampiri e dai pi rati del capitalismo: la ribellione pronta, armata, inesorabile. -Ci Victor, Colo. Dopo gli arresti vio lenti, le brutalità e lé espulsioni in massa il "comitato dei mercanti", costituitosi nell'associazione omonima per liberare il territorio dai minatori unionisti, annunzia che le vendite a credito sono sospese in tutti i distretti dove vi sono minatori in sciopero. L' "associazioue dei mercanti" essendo proprietaria o la padrona di tutti gli stores del distretto spezia dal suo ukase la resa, per fame, di tutti gli scioperanti unionisti Essa raccoglie invece, per una volti, una fiera protesta d'iniziative e d'energ!e in rivolta. Sorrettedalla " A estera Fede ration of Miners" sorgeranno qui, a Crip ple Creek ed a'Goldfield, che sono i i-ria-