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ti 50 1 ; ANNO XV ECHI LONTANI! Sotto qualsiasi governo è estremamente pericoloso il gridare alla nazione:, tu non leggerai! f t Usa in hpagna tutfora1); in Francia usò ai dì dell'antico regime, è noto; ma. come di questo precipitò la rovina, così della Spagna, d'ogni altra contrada che, allo stesso pregiudizio indulga, matura uguale destino. Perchè voi potrete forse imbavagliare, la stampa, non il pensiero che, per questa o per quella via, divamperà ", sovvertirà il- mondo; e nessuna forza saprà incatenarlo1 ..' mai. 4 Thomas Paine, 17371809. Tra gli annunziato-i più ardenti e più 5 fervidi dell'indipendenza e della repub blica americana. ' - ' ? ' -il s È come un tonico salutare nelle cose che l'uomo non ama di sentirsi dire; ed è un : sapore di dannazione in quelle cui tende, come stregato, l'orecchio amorosamente. "La libertà di parola è per un grande Popolo quello eh' è il vento per gli oceani e per le maremme da cui fuga i miasmi, a cui reca nuovi elementi di salute e di forzai ' Dove la libertà di parola è strozzata la -mefite imperversa, la morte precipita. Henry WardBeecber, 18-3-1887, celebre predicatore americano. La stampa dep zepe essere libera. Se 1 non avesse conosciuto inai freni molle sciagure sarebbero slate da essa ovviate. Se delle sue acerbità il governo sì turbi, esamini la propria condotta, trovetà in sè slesso di quei mali la causa; si emendi, e ne avrà trovato i rimedii. Alla stamòa libera, unlicensed..., dob biamo tutte le nostre benedizioni.. ... I governi hanno avuto di sè, in ogni tempo, il concetto che essi sono un sistema idi protezione; 'ma la stampa libera sor Prendendone e denunziandone gli errori ha costretto il popolo di volta in volta a riformarli. Thomas Er&kine, 1750-1823, Lord Can celliere d'Inghilterra. Se l'uragano d'ogni più temeraria dot trina fosse scatenato sul mondo ed a fron teggiarlo stesse nuda in campo la verità, noi la umìlieremmo consentendo 0 vietan do che altri dubiti della sua forza. Possano acciuffarsi verità e menzogna! nessuno ricorda che in cimenti liberi ed aperti la verità abbia avuto la Peggio. Interdirli sarebbe come sopprimere la stessa verità che agli sguardi nostri, sviati ed ottenebrati dalla consuetudine e dalla superstizione, appare talvolta più inacces sibile e più ingrata di molti errori. John Milton, 1608-1674, l'Alighieri del l'Inghilterra. Chi il suo tempo e le sue forze consact i allo studio dei Problemi di cui si complica la nostra indole morale dovrebbe benefi ciare della tutela piuttosto che scontare le Persecuzioni dei legislatori illuminati; cerio. Ma io mi domando se egli non abbia tutto il diritto alla considerazione invece che ai disdegni del prossimo laddove con Vrastando una dottrina ricevuta egli ne aimostri la va?iità eia fallacia per una Parte, od offra per l'altra ai suoi araldi il mezzo di stabilirne V eccelleìiza e là ve rità. Percy B. Shelley, 1792ÌI822. Per audacia di pensiero, per vigore di sentimento e squisitezza di forma tra le glorie più pure della moderila lettera ratura inglese. . ; ; L Se vi è cosa.che. negH Stati Uniti rac colga sopra ógni altra il nostro amore più Corrispondenze, lettere, money orders debbono devoto, questa è senza conti asto: che Offrii individuo debba godere qui del privile gio incontrastato ed inviolabile di espri mere con tutta franchezza le convin zioni dell'animò suo. Woodrow Wilson, presidente della re pubblica, nel 1916. 1 " I giornali in lingua straniera, che dal Ministero delle Pòste non siano forniti di analogo bollettone, dovranno a partire dalla mezzanotte del 16 Ottobre corrente in ossequio del Trading with the en- emy Act l'esatta traduzione degli ar ticoli che si t ineriscano a qualsiasi gover no delle nazioni in guerra. In caso diverso le pubblicazioni sopra dette non potranno nè circolare per le poste federali, nè con ogni altro mezzo essere distribuite senza incorrere nelle più gravi sanzioni penali 2). . . . . I thìnk that withìn another moìith we DEMOCRAZIA Un senatore ha detto dalla tribuna in un magnifico discorso a. difesa della de mocrazia: "Se vinceremo la guerra lo do vremo essenzialmente alla confidenza ed aU'nt-usiastìco appoggio del nostro po pò' . Ed io .diyicp--cerar .ktamtìite.que; ste sue vedute.. ... Da certe misteriose complicazioni, tut tavia, della fedeltà nazionale verso il go verno traluce che un membro del Parla mento non può dalla tribuna esprimere il dubbio che determinati provvedimenti endano ad insidiare piuttosto che a rin vigorire la forza del paese; sotto pena di sentirsi abbaiare alle calcagna da qualche remoto villaggio, da qualche Stato, dal primo animale che capiti: voi, voi siete il nemico degli Stati Uniti! . . . . Traverso i dibattiti dell'ultima sessione parlamentare si è insinuato, in odio di chiunque abbia cercato di emendare o di contrastare anche una sola provvidenza governativa, che esso era un tristo citta dino, un nemico della patria, un alleato del kaiser, . un traditore scellerato. Im plicito in ogni misura incubata dal go verno e consacrata dal suo suggello, un sistema di prepotenza e di coercizione; col proposito manifesto di suscitare un ' ambiente di sospetto e di pregiudizio in torno ai membri del Parlamento i quali osino avventurarsi, sia pure incidental mente, ad esercitare la fiera indipendenza del loro proprio giudizio. Strana dottrina, nuovissima ! che biso gna arginare senza ritardo, avanti che non abbia distrutto l'indipendenza del popolo, negando ogni libertà d'azione ai suoi legittimi rappresentanti. . . . . Non si riscontra nella storia degli Stati Uniti un'altra legislatura che abbia come questa di così unanimi consensi sostenuto la volontà del Governo. Senza discussio- ne gli ha accordato sette miliardi di dol lari per la prosecuzione della guerra e... l'ammontare delle somme che la guerra ci costa è meno che nulla in confronto delle nazionali preoccupazioni per la di fesa e per la sicurezza della patria, le quali dipendono oggi dall'estrema com petenza degli uomini a cui si sono affi dati la vita ed i focolari della nazione. l,a scelta di tali uomini che sono stati investiti di poteri dittatoriali, è vitale problema per ogni cittadino. Ed in più di un caso essi sono stati scelti con una procedura così strana che potrebbe paragonare alle facezie della ca lamita. . . . . . . . , Voi potete ammucchiare sul banco ogni sortà di metalli: oro, argento, platino... LYNN, MASS., OCTOBER 20th, 1917 essere esclusivamente indirizzati "Cronaca Sovversiva", P. O. Box 678 Lynn, -.--.--.. . -J--V.- ..'-'".. - shall have very little trouble with any kind of Paper si)" . R Albert R. Burlesca, 1420-1498, Ministro delle Poste. ' ì ? J . La data non è ju'n anacronismo. Asso ciare una data qualsiasi del ventesimo secolo a questa prosacela da St. Uffizio sarebbe apparsa un'ironia. Per quanto si sbafi non diciamo. a tradimento il pane della repubblica anche oggi, A. S. Burleson è rimasto alla "quaestio major", agli interdetti, al cavalletto, al la corda di Tomaso da Torquemada; ne gargli l'orgoglio di così schietta con temporaneità mentale sarebbe stato far torto alla storia ed a lui. E dio ce ne guardi! L' uomo che si nega all' esame di en trambi gli aspetti di un problema è un disonesto! , Abramo Lincoln, 18091865. Quando alla magistratura suprema V della repubblica si poteva ascendere senza lo sbruffo delle camorre miliar darie, e si scontava coll'assassinio l'o nesta fermezza a contenderne le rapi ne. . . Prima del diluvio. 1) Fare attenzione alle date. 2) Circolare telegrafica,ministeriale in tutti i giornali del 17 Ottobre 1917. , 3) New York Sun del 13 Ottobre 191 7. MALFIDA ) lacalamita4 in virtù4 delle sue originali preferenze, non vi baderà più che tanto, non vi raccoglierà che la limatura di fer- V"' IO. . ... . . . 4lIf?C4 durili npl cr rwrovn - : t l fc.VWJ.iau 1XZ LLiLJllllt H TI 11 TI I 1 Ti FV coerente allo spirito Ideila Costituzione; ma non appena si accentò àd una oppo sizione nella discussione sul Food Bill, strillò qualcuno che il contrasto, alla ca mera, tradiva un dissidio nei ranghi e traducevasi per tal modo in soccorsi, in aiuti al nemico. Se tale criterio dovesse tenersi pei sa no, addio libertà di discussione, addio libertà di voto, addio parlamento! Non sarebbe esso più che un paralitico ufficio di registro, la cui autorità, il cui peso nel potere esecutivo trasformerebbe la nostra democrazia in una oligarchia ne fasta, scalzato nelle sue basi fondamen tali il tempio delle patrie libertà. . . . Tuttavia il Parlamento ha in ogni con tingenza operato come se fosse unico suo compito sottoscrivere agli ordini del po tere esecutivo, emanassero dal cervello del Presidente o dall' ultimo dei suoi scribi. Certe vedute del potere esecutivo sono evidentemente apparse al Congresso ini que pel popolo, oltraggiose per lo Stato; ma si sono dovute tradurre ad ogni modo in legge della nazione. Dottrina che nega il principio su cui il Parlamento è stato eretto come quella che spoglia il popolo del suo costituzio naie diritto di parlare a mezzo dei suoi legittimi rappresentanti JDopo di avere accennato all'enormità dei po teri discrezionali abdicati dalle due Camere nelle mani del Presidente Wilson, ed alla somma enor me di 20-7S6-6SSS76 dollari affidatigli dall'ul tima legislatura, il Senatore Reed ha diritto di conchiudere: E' la più spettacolosa somma di dena ro che sia stata posta mai a disposizione di principi, di re, di czars, di kaisers, di imperatori o di qualsiasi presidente d'o gni altra repubblica della terra. . . . Il Parlamento gli ha dato ogni soldato, ogni nave, ogni dollaro che egli ha do mandato; tutti i cannoni, tutti i forti, tutti gli arsenali che egli ha voluto; gli ha dato pieni poteri di controllare le ferro vie ed ogni mezzo di trasporto, di seque strare le grandi fabbriche ed i cantieri paradossali, di requisire, a sua voglia, pressoché tutte le risorse del paese. . , . Ma. .". sotto pena di mancare alla pie nezza del suo dovere, sotto pena di apo stasia alla propria fede, di tradimento al popolo americano, altra cosa il Parla mento gli deve, ancora una cosa : il con siglio onesto. Non si è visto mai per lo innanzi lo spettacolo di senatori che dopo di aver dichiarato goffo, disonesto, costituzional mente obliquo e nei suoi effetti equivoco, un progetto di legge si sono fatto un or goglio di approvarlo. Consolandosi poi nel pensiero che, vo tando così, essi hanno scaricato sul Presi dente le loro proprie responsabilità. Essi hanno rinnegato semplicemente le responsabilità che in cospetto e verso la nazione avevano assunte. . . . . Le responsabilità con si eludono, nè il dovere proprio si delega all'altrui sen za violenza alla repubblica ed alla sicu rezza della democrazia. . . . . . . Gli uomini del Congresso, traggono dal popolo la loro investitura, sono i de positari! di una fede grande e sacra; le franchigie della loro autorità sono nella Costituzione da cui per legge sono vin colati, a cui li ribadiscono il giuramento e l'onore.. E chiunque consenta ad abbattercela forma e la struttura del nostro reggimen OLTRE LE MAGLIE Torino 9 Sett. 1917. Carissimo Perdonami se tardai tanto a noi, e di' y'- : L quanto è avvenuto in questo no stro povero paese. ' Degli avvenimenti che funesta rono le altre città d'Italia avrai saputo meglio che non noialtri1) a cui la censura nasconde ogni cosa, e siamo costretti a pascerci dei sottovoce paurosi e delle parche indiscrezioni di quanti vengono di fuori. Io ti parlerò di qui, incomin ciando col dirti che jjon avrei pen-1 sato mai, giunto a trentun anni, di vedermi nell'impossibilità di mantenere la mia piccola famiglia pur non perdendo mai neanche un'ora di lavoro. Eppure a que sto sono giunto e ne comprende rai senza sforzo le ragioni. La paga è suppergiù sempre la stes sa mentre i viveri hanno raggiun to un prezzo inaccessibile. Per dirtene una, il lardo è salito da quattro a quindici soldi all'etto gramma se ti riesca di trovarne. In un mese a me non è riuscito di trovarne più che centocinquan ta grammi; le paste alimentari stai settimane e settimane senza poterne comprare. I moti dell'agosto ultimo hanno avuto nella carestia del pane la loro scaturigine. Non se ne po teva strappare un boccone da pa recchi giorni mentre, le vetrine delle pasticcierie aristocratiche ri boccavano di dolciumi e di lec cornie. Per questo la mattina del 26 Agosto la popolazione, costi tuita di donne e di vecchi nella sua grande maggioranza, si rove sciò, in Via Milano, dinnanzi al municipio reclamando il pane. . Il sindaco, visto che le cose si mettevano alla disperata, gittò dal balcone' a manciate, quanti buoni potè racimolare, una mi seria, uno scherno" in confronto del 'bisogno, dei ventri vuoti e delle bocche affamate il cui rug gito metteva terrore ed assunse ir rombo dell'uragano quando git tato l'ultimò buono il sindaco pre se congedo con una frase disgra ziata: non ne ho più'; arran-. giatevi! Mum. 42 53 Mass. to è un traditore dell'America,- un assas sino della libertà. Per parte mia non so confondere pa triottismo e cortigianeria, nè scambiare la politica per raggiro l e le rinuncie per servigi. U. S. Senator James A. Reed. 1) Il titolo e l'articolo sono di un senatore democratico, di James A. Reed del Missouri. Tanto per buona norma della Censura, alla quale offriamo il testo completo col No. 4, Volume LVIII del Forum (286 Fifth Ave. New York) dell'ottobre corrente; e per buona nor ma dei compagni, i quali passeranno sugli spie gabilissìmi orgogli patriottardi del Senatore per cogliere nelle sue proteste rannicchiate nel ; più innocente costituzionalismo la conferma di una verità che, detta da noi, è parsa ereàia, è stata bollata di sacrilegio e ci ha tirato ad dosso più guai che a Culliver nel paese di Lil lif urt, e non potremmo ripetere oggi sotto l'egida del Trading with the enemy Act con parole nostre, ma che per questo non muta: la guerra per la civiltà e la democrazia ha incominciato per russificare la grande repub blica, confiscare a beneficio delle ' brevi e. ra paci oligarchie imperatiti i diritti e le franchi gie della vecchia costituzione, il solo vago e platonico termine di differenziazione fra l'auto? trazia imperiale di Guglielmone e quella demo cratica di Woodrow Wilson I ..... ed ultimo, speriamo. E' testimonianza che ha il suo va loré. n. d. r. DE LA CENSURA S'arrangiarono subito! s Lapida-' rono il municipio, e lungo via Milano, ' a corrlinciace. dalla fab brica dj cioccolato Viala, saccheg giarono "magazzini e botteghe, di preferenza negozii di scarpe, for ni, macellerie, abbattendo le vet ture estirpando le rotaie dei trams, dando la caccia ai carabinieri ed alle guardie di pubblica sicurezza impotenti a contenere la piena formidabile e disperata. Le sorti dell'ordine furono immediatamente assunte ' dal Comandante del Corpo d'Ar mata il q naie dal giovedì' 23 agosto a tutta la domenica 26, coi fuochi di pelottone, colle mitragliatrici, coi pezzi da ses santacinque dell'artiglieria di montagna torno' su migliaia di cadaveri la quiete. Qualche migliaio di feriti è di sperso per gli ospedali, parecchie migliaia di arrestati sono distri buiti per le carceri della città e della provincia; e gli arresti con- s tinuano all'impazzata anche se ora l'ordine sembra ristabilito. . ; E, decimata la marmaglia fame lica, Lunedì 27 i bianchi manifesti del Municipio annunziavano ai superstiti che il pane abbondava e che non sarebbe mancato mai più. Non ti racconto se non quello che ho io stesso veduto. Accanto a me sono stramazzati gli inno centi, le raffiche della mitraglia sono passate al di sopra di noi, e sono ancora tra sgomento e maravigliato come io sia sempre vivo. Dinnanzi a me gli alpini, meravigliosi di coraggio e di fred dezza si sono rifiutati di spianare i moschetti sulla folla; dinnanzi a me essi si sono impegnati e più che una volta contro i pattuglioni della cavalleria per frenarne gli impeti selvaggi e la foia assassina. Dinnanzi a me sono caduti, non i soldati, non i fantaccini a cui nessuno ha tirato un colpo di ri voltella, ma numerosissimi gli uf ficiali ed i superiori. Due chiese sono andate in; fiam me, quella di San Bernardino e quella della Pace, in fiamme i mobili, gli arredi, i paramenti. la