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ANNO XVn No. 2 Le cose e i ora Francia. A Parigi l'assoluzione di Rao al Villain che nel 1914, alla vi gilia della guerra er le manovre della repubblica borsaiola ha assassinato Jean ' Juares ha sdatenato più tem pestose esecrazioni che non delle scarse falangi d'avanguardia.. . Trecentomila persóne hanno invaso i quartieri aristo cratici del Trocadero assordandoli di una musica insolita ed4 ingrata, con un coro immenso dell'Intemazionale e del laCarmagnpla; e quando i gruppi anar chici spiegarono al vento, con grande scandalo dei Vandervelde, dei Louguet, dei Sembat e degli altri socailisti ben pensanti, le bandiere nere tirandosi ad dosso imbestialita la cosaccheria repub blicana, thero was a feeling of walking over a mined road where the merest in cident Taighi bring about explosion, traduce un. corrispondente del New York Times. - . Perchè gli evviva a Juares ed ai So viet del proletariato salteniavano a maledizioni altrettanto cordiali alla guerra, alla Conferenza della Pace ed. alla cosidetta Lega delle Nazioni. La quale, sfumata la nebbia retorica, appa re a tutti ormai quello che è e deve, essere nella pacifera ipocrisia dei suoi ispiratori, una coalizione reazionaria ai governanti alla libertà ed alla intesa fraterna delle nazioni, più reazionaria e più acerba che non quella organizzata tra Coblenza e Quiberon. centotrent 'an ni addietro, daL re di Prussia e dal Du ca di Brunswick contro. la rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell'Uomo. ' , E' un sintomo. Sono ehiacchere, e non fanno fa rinai s ! Chiacchiere, è vero ; anche per co loro i quali pure consentono con Ales sandro Herzen che la parola è la prima forma dell'azione. Chiacchiere, dunque! Tuttavia quan do l'esecrazione o l'esaltazione prorom pono unanimi da centinaia di migliaia di cuori, a non sentirvi dentro una pro fonda tragedia delle anime per tìui la verità cerca una strada, la libertà le sue annunziazioni, il fatto la pùi elo quente delle testimonianze, bisogna es ser sordi a doppia mandata. Così anche il fatto è venuto che pesa eeontajpiùhe la parola. Sul MaìnNerTùggiim5ntiFran- cesi pur dichiarando che avevano pre cisa, assoluta coscienza delle responsa bilità capitali a cuili sospingeva l'am mutinamento in tempo di guerra, in con spettò del nemico, si sono ricusati di marciare : Noi abbiamo fatto contro l'as solutismo del Kaiser il nostro dovere durante cinque anni; ma non porteremo le armi contro la Russia in tormento di liberazione; fate di noi quello che vole te. I satrapi della "tigre" non hanno 0 sato la repressione, no executions re ported, telegrafa il corrispondente del Boston Herald da Parigi. Si sono ac contentati di abbandonare Odessa ai Sanculotti dei Soviets, ritraendosi di quà da Dnieper. Ca ira! Stati Uniti. Quando si muove, quan do si commuove anche il proletariato di Questo naese contro ogni sovversi va infezione così ben custodito dai bi blici lavacri quotidiani, dalle patriot tarde frenesie, della cinematografia ruf fiana, dalle parate coreografiche, dal la; cantaride bordelliera della Y. M. C. A. e della Salvation Army, dal feroce accanimento della stampa latrinaia , segno é "che la crepa è profonda, che la valanga geme l'ultimo schianto, che la terra non è più ferma sotto i piedi di nessuno. . Ad Archangel, su l'estrema spiaggia Settentrionale della Russia Europea, le guarnigioni americane si sono ammu tinate : ci avete chiamati alla guerra con tro la Germania imperiale, e la guerra contro il Kaiser è finita colla più so lenne e più magnifica delle vittorie. Mandateci a casa! Perchè ci tenete qui in armi contro la repubblca dei Soviets a cu gli Stati Uniti non hanno mai di chiarato la guerra? Mandateci a casa! Non ci batteremo più "The news of mutiny electrified Wa shington "scrive attonito il New York American e, per una volta tanto, gli crediamo sulla parola. Dopo tanta pro paganda lealista, chi se lo sarebbe mai aspettato .'l!ammutinamento "of our yankee boys!" : ' v ' Il fato è consacrato nel rapporto te legrafico giunto al Ministrò della Guer ra in Washington il 12 corrente. Quan to alle proporzioni dell'ammutinamen to, quanto ai dettagli, silenzio assoluto. Il governo è latitante: Baker, il mini stro della guerra é a Brest dove manda all'asta baraccamenti,;; ospedali, anti nè, treni, munizioni, aereoplàni. rima sti laggiù f dopo l'armistizio. Daniels il ministro della marina è, a Parigi e, per quanto possa parere incredibile, vi fa dei discorsi! A Parigi sonb Lansing, House, Wilson, tutta la repubblica, e Washington non sa che pesci pigliare : Lasciar le truppe laggiù? E se un brut to giorno stanche, esauste, insofferenti passassero al nemiéo? Tirarle via? Come, finche il gelo pre clude le vie del mare? e finche restano gli impegni tolti dal Wilson col grande concilio interalleato? A riempire il vuoto immenso che gli interrogativi spalancano nell'anima an gosciata della repubblica non rimango no che le scoperte e le truculenze del generale Munchausen Wood; e sono po vera cosa, sono, peggio ancora, sassate in piccionaia. Null'altro. Il generale Wood preten de di avere, di qui, identificate le Com pagnie che laggiù si sono ribellate; ed assicura che esse sono state abbindolate dalla propaganda del nemico. , Può ben essere così ; ma non ammet te il nostro bravo generale che la pro- a-4ealistaJnscenata 'da cinque anni spettacolosamente in questo pae se a prezzo dogni attività, della più sapiente organizzazione, della pubblici tà più fervida, di centinaia e centinaia di milioni di dollari, è tutto un falli mento se una giornata di fame o di ri schi la disperde, se la scavalca una pa rola sobbillatriee così povera che non ha dentro di -se che il grido della co scienza ed il lampo d'una promessa; ed il bacillo bolshevika penetrato nella compagine militare della repubblica ne devasta ogni vena inesorabilmente? Io mi guardo bene dall'indurre dal l'episodio più vaste conseguenze che es so non comporti, ma di vedere confer mata una vecchia proposzione della Cro naca mi compiaccio sinceramente. Quat tro o cinque anni fa, quando si temeva l'invasione ed il dominio della Germa nia Kaiserista su tutto. l'occidente, noi scrivevamo non essersi avverato mai nel la storia che le popolazioni . primitive ed arretrate siano riuscite, pur vittorio se, ad imporre ìà loro barbarie agli ele menti etnici più progrediti, più evoluti ; è che, pur trionfando, i Tedeschi non avrebbero niai prussianizzato né Pari gi nè la, Francia. " WASHINGTON, -D. C. Gli avvenimenti ci hanno assoluti dall 'obbligo della dim estrazione); ma eccovi ora i crociati del Pershing che in luogo di incutere ai parigini il loro biggotismo tradizionale, . xj a Bussi la loro devozione cieca alla legge, tornano da Brest cantando la Marsigliese, tor nano da Archangel col germe bolshe viko nelle vene, e, fermentato riell'espe rienza dell'esoso quinquennio fraticida, nell'animo e nei polsi il delirio della perdizione, dell'insubordinazione, del la rivoluzione. sCa ira! anche qui. In Italia siamo agli sgoccioli, se pure al momento in cui scriviamo tra l'Alpi Lilibeo non sarà accaduto del mio- La vittoria non riassume in alcuna delle nazioni belligeranti, remiche od alleate, disinganno più atroee. Pel trattato di Londra che l'im pegnava nella guerra a fianco degli al leati, l'Italia doveva in ea?o di vitto ria ottenere il Trentino, l'Istria; la Dal-, mazia, l'Albania, oltre ad adeguati com pensi nell'Asia Minore., Ha tenuto gli impegni pacando alla vittoria til tributo di un paio; di milioni di vite, e settanta miliardi di lire ; ed allo , stringere dei conti il tr ttato. di Londra è apparso uno "scrap of paper'' che non impegna nessuno dei contraenti Woodrow Wilson che con Ciemenceau non la spunta neanche coi ricatti (glie lo "dice il "Matiu") i che eoi jAgnMu e le smancierie vassalle a Lloyd George rion strappa che un irònico consenso alla lega delle nazion, all'Italia men dica, esangue, corrosa dalla fame, stroz zata dai debili, strappa il frutto della vittoria e lo getta ai Jugoslavi, arra ed esca di frutìferi appalti della ricostru zione per cui allinea il capitalismo yan kee, i tentatoli e i ventri insaziati. A noi non fa nè caldo, nè freddo: i giorni delle patrie sono contati e nes sun r.spetto sociale è ormai valido che ron .fio superi le frontière e non poggi su fondamenti e su rapporti più vasti e più razionali; ma il naso dei nostri guer raìoli, dei tricolori pifferi dì montagna del bel paese, ve lo figurate voi? Orlando e Sonnino non osano tornare a casa; i repubblicani vogliono la costi tuente; Gennaro III.. ed ultimo di casa Savoja tiene l'automobile sotto pressio ne ansioso di riconciliarsi sul Lago di Costanza con Carniccio d'Ausburgo e la jontigua mezza dozzina di roi en exil con cui la repubblica elvetica ravvia le antiche tradizioni d'asilo, e la fortuna pericolante dei suoi grandi alberghi in ternazionali.' Solatium miseris socios habere poe narum ! . . L'Ambasciata italiana a Washington era costretta a dichiarare avantieri 14 aprile che "pur non avendo officiale conferma discioperi e di tumulti laggiù, la crisi che confronta oggi l'Italia é estremamente grave, e che.... ove essa non riscuta la più larga e più sollecita assistenza, è a temere non si riproduca in patria la tragedia russa che fu prece duta e determinata da condizioni econo miche similari Ca ira! Ai quattro punti cardinali è la stessa rabbia di malcontento e di paura, di maledizione e di terrore, dall'Irlanda, convulsa di insurrezioni politiche, di scioperi generali, al Canada in cui il Ministro del Lavoro, Gedeone Robert son corre ai ripari esigendo dal parla mento del Dominio una commissione d'inchiesta ed una legge per cui in cer te industrie almeno, il controllo sia e gualmente esercitato dal Capitale e dal Lavoro egualmente consociati; dall'E gitto in cui il protettorato britannico deve raccomandarsi alla baionette, a la mitraglia, a la galera, a Costantinopoli dove alle forche penzolano i vizirs onni potenti di ieri, a Dresda dove i mutila ti della guerra buttano a fiamme e cri vellano di fucilate il ministro Neuring, all'Ungheria che seppellito il suo primo governo provvisorio tende la mano ai Soviets di Lenine, alla Serbia che con geda re Pietro, è il terremoto sociale 4 H M 4 M 4 4 4-t WerìieàimieMe I i Riandato a Nantes dalla repubblica nel Dicembre 1793 a soffocarvi la rea zione pretesca ed aristocratiqa ed a portarvene i sobillatori a Bello Isle, il Rappresentante Carrier, accertato che erano troppi ed irriducibili, una bel la notte ne fece una retata e caricatili su diverse chiatte li avviò per la Loire al loro destino, l'ultimo. Perchè a mez za strada fece affondare le chiatte a col po di cannone, affogando nei gorghi de la Loire, con qualche centinaio di preti, che ne erano il fomite impervio gli ulti mi accoliti della restaurazione monar ca. ,.' ; ... :'y -V;. v ;; E rendeva 'alla Convenzione il suo mandato con un laconico rapporto: LA I TO!I3;DI DEPOETAZIONE Z' STATA ESEGUITA 'VEBTICALLIEN- TE. l) Carrier e le sue procedure verticali rivivono in A. Caminetti rappresentan tè della Repubblica Americana al Di partimento dell'Emigrazione, ed in que sta sua qualità incaricato della depor tazione degli alieni indesiderabili ai ter mini della legge 16 ottobre 1918. Ha deportato verticalmente il bravo compagno nostro Petrc Marocco accop pandolo a mezza strada, sul piroscafo che lo rendeva al governo italiano. "PD3TR0 E' MORTO SUL PIROSCA FO" telegrafa dall'Italia il fratello, Pietro è stato assassinato, hanno ragio ni per credere i compagni di Pennsyl vania che ne sanno ie vicende, ed il de putato Eugenio Chiesa che su là trage dia esige una inchiesta energica ed im mediata. Perchè l'avrebbero assassinato? Chi ha, come noi, intimamente cono sciuto Pietro Marocco, e ne ha esperi mentata la serena bontà fatta di fede ingenua, di inesausta tolleranza di. re missioni pazienti ed indulgenti, esclude in modo risolutivo che egli abbia potu to con una parola eccessiva, con un ge sto di rivolta provocare ed espiare la bestialità dei manigoldi che l'accompa gnavano. Perchè l'avrebbero assassinato? Le ragioni apparenti non mancano, le presunzioni sono autorevoli e fondate. Negli in pace della repubblica gli ostaggi libertarii ne hanno asciugato di tutti colori; dal vituperio all'aggres sione bestiale, e più che uno ne porta nelle carni torturate i lividi e le cica trici Noi non sappiamo fino & qual segno Pietro Marocco sia stato abusato; que sto sappiamo tuttavia: Che sulla sua deportazione frettolosa, ingiustificata, arbitraria, mentre pendeva una richie sta di habeas corpus, la Corte Federale di New York era rivenuta ordinando che egli fosse ritornato a Ellis Island in attesa della decisione finale. Riportarlo qui non era concedergli la pericolosa opportunità di dire il pro prio martirio, di mostrarne gli strazii, d'inchiodare alla gogna il Sanf'Uf fi zia repubblicano, la bestialità feroce dei suoi fannuli, l'atroce ipocrisia dei j suoi carichi che- a Parigi conclamano I pér la libertà dell'individuo, della na- MAGGIO 1919 'ie sradica dalle fondamenta il vecchio ordine chiamando a raccolta da ogni frontiera gli uomini di buòna volontà che delle superiori eucarestie umane r abbiano la fede, l'ardimento, l'amore."" Mano alla scure ed alla face, ca ira 1 ? Chiquito. ; Wash., 15 aprile 1919. H 4 4 4 4 M t 4 4 H M 4 zioné, simbolo ed arra della democrazia, ' " tutta l'inviolabilità ed in casa o nella tN nazione insanguinata dai linciaggi, dal r la caccia all'anarchico, dall'intolleranza domenicana, non fucinano che manette e bavagli, non ansano che alla tortura, alla forca, al vilipendio? t E la) restituzione del deportato ad Ells Island non avrebbe ripagato d'uno sberleffo, di un'umiliazione ingrata lo r zelo della sporca sbirraglia federale che senza ì fiacchi indugi della procedura, ' senza baccano, di notte, verticalmente, v si era tolto l'indesiderabile di tra i pie- ' di? Come la laguna al tempo dei Dieci, custodisce l'Atlantico ogni segreto ed ogni misfatto mviolabilmente. ; E lTo-affogatoj-'e non ..saràl'uT?; -timo così coinè non' è il primo! Chi saprebbe dire ad esempio com'è morto nelle carceri di Seattle il bravo compagno Claire? , . L'avevano arrestato quattro mesi fa laggiù nel feudi del Sindaco Hanson, perchè era tesoriere del comitato di soc corso per quei nostri compagni detenu ti. All'indomani un comanicato della po- ì lizia avvertendo che il ClaSre si era nel la stessa notte strangolato, la conpagna vincendo un cumulo d'ostruzioni n so spette, di contrasti ostinati, d'aperta op posizione, volle vederne alla morgue il cadavere che non portava il più lonta no segno di strangolamento, ma aveva alla base della nuca una larga chiazza di sangue aggrumato, il segno del col po di randello che gli aveva fracassato il cranio, dopo del quale i manigodi del Caminetti gli avevano passato una to vaglia al collo e l'avevano appeso ad una inferriata, VERTICALMENTE! Non vi è di che dolersi o meraviglia re: gli aguzzini della repubblica hanno il coltello dalla parte del manico, ne u sano e ne abusano. I deportati avanti d'imbarcarsi de vono spalancare i bauli, vuotare le sac coccie: e la sbirraglia assunta la cer tezza che non avete armi, che non pote te nè resistere nè difendervi, che avete in seno il gruzzolo dei faticati e mode sti risparmi vi fa la pelle nel sonno. E' il suo trucco. Non v'è che rai rimedio, ripagarsi qui sui manigoldi che restano crivellan doli di coltellate ogni volta che si im battono di notte allo svolto della strada, mandandone all'aria lai tana ogni qual volta si scovi; scaldando d'una buona fiammata le lacche fracide di William Beauchop Wilson e del suo tirapiedi A. Caminetti, affrettando la volta nostra, il giorno in cui la repubblica raggiun gerà nell'abisso gli istuti di tirannide e di corruzione e di vergogna, ed alla lanternai vertidalmente, appenderemo l'inclita bordaglia democratica che il pane, la libertà, il destino di cento mi lioni di cittadini aggioga alla cassa for te ed al Ventre di lor signori. E non dovremo aspettare un pezzo ! BIFOLCO 1) T. Carlyle: French revolution Voi. 11.307.