Fdwtti e commenti
ABRAMO LINCOLN E LE
ASPIRAZIONI ITALIANE.
ABRAMO LINCOLN, il più'
geniale, il più' umano, il più'
grande dì : tutti i Presidenti di
questa Repubblica; Abramo Lin
coln, il liberatore degli schiavi, a
veva nell'avvenire, nelle aspira
zioni e nei diritti dell'Italia' idee
ben diverse da quelle di chi, men
tre, da milioni di cinesi al Giap
pone e milioni di tedeschi alla Po
lonia ed alla Czeco-Slovania, nega
e continua: a negare all'Italia mi
f gliaìa e migliaia e migliaia di suoi
figli che vogliono e ci tengono a
tornare nelle braccia della loro
gran madre.
1 E' stato trovato a Roma un pre
zioso documento consistente in un
vecchio giornale riproducente ap
punto una lettera scritta da Lin
coln al patriota e scienziato ita
liano Melloni, fondatore dell'Os
servatorio Vesuviano.
' La lettera, che porta la data del
1853 e che fu tradotta in italiano
da Giuseppe Mazzini, diceva che
l'unione dell'Italia" non poteva ri
tenersi compiuta senza l'annes
sione ; di tutta la costa adriatica,
- da Trieste all'estremo ; limite ori
entale1 dell'Albania. V '''
Lincoln sosteneva anche e
onesto andrà' e-iu' male ai francesi
i quan sono capacissimi ai aire
( ora nei lpro giornali che Lincoln
era un matto qualunque soste
neva che la Corsica doveva essere
restituita all'Italia e ammoniva
colóro che là pensavano diversa
mente che ciò' facendo "calpesta
vano i più' saldi principii di ones
ta politica." '
Ma sentiamo che còsa pensava
il Grande Presidente dei popoli
balcanici tanto amati dà Wilson :
,"La Dalmazia ha ventitre seco
li di storia nazionle " mentre le
poche unitar etnografiche che vi si
sono sovrapposte . rappresentano
popoli più' barbari e più' selvaggi
della 't'erra. I bulgari, i croati, ì
serbi specialmente i serbi -sono
popoli che -non hanno altra
storia' che quella del delitto, del
la devastazione e del vandalismo
d'ogni genere. Essi, in tutta la
loro degradazione sociale sono il
dolore dell'umanità. - Essi deb
bono essere rigenerati dalla civi-
, ita ai nazioni mono superiori.
Nel nome, dei principili della più'
alta umanità' i popoli di Venezia
non debbono essere più' a lungo
la loro annessione all'Italia senza
riserve, e',"1 per i cittadini di ogni
paese, e specialmente per la terra
di Franklin, e di Washington, la
sanzione di un vero matricidio, il
quale coprila' il mondo d'infamia"
Neppure Gabriele D'Annunzio,
che non ha pruni sulla lingua, ha
mai detto tanto !
T T A T ATT fT3CT13T3 f
DOVUNQUE vi troviate, in
i seno a qualunque popolo le circos
tanze vi caccino, combattete per
- la liberta' di quel popolo se il mo
mento lo esige, ma combattete
come italiani, così che il' sangue
che verserete frutti onore non a
voi solamente, ma alla vostra pa
tria. E italiano sia il pensiero
continuo delle anime vostre; ita
liani siano gli atti della vostra vi
ta; italiani i segni sotto i quali v'
ordinate a lavorare per l'umani
taU Non dite: Io: dite NOI. La
JTY
U (Di
Entered As Second-Class Matter,
patria s'incarni in ciascun di voi.
Ciascuno di voi si senta, si faccia
mallevadore dei suoi fratelli: cia
scuno di voi impari a far si che in
lui sia rispettata ed amata la pa
tria. MAZZINI.
Quanti italiani di Bridgeport
s'informano e mettono in pratica
le idee del sommo pensatore Gen
ovese? La risposta l'avremo al prossi
mo grande "mass meeting" a fa
vore del Prestito Italiano in dol
lari che si terra' nei primi di Maggio-
E LA VIA CRUCIS
CONTINUA!....
ANCORA una lezione al nome
italiano! Ancora uno schiaffo so
lenne agl'italiani di Bridgeport!
Ancora una volta la mano nemi
ca si posa sulla guancia nostra
e noi PRONTI offriamo l'altra
per sentire il rumore e il dolore
di un altro schiaffo !
Alludiamo all'assoluzione del
"valoroso" poliziotto che sparo'
mandandolo all'altro mondo il
connazionale Luigi Arbuzzi, as
soluzione con la quale e' manca
ta una sola cosa ciò' che alme
no fino adesso non e' stato possi
bile poter aggiungere al codice
la medaglia ai poliziotti che uc
cidono gl'italiani, .sparando loro
nello stomaco invece che am
messo che si ha ragione di spar
are . nelle gambe.
E' sconfortante questo modo di
andare avanti e che noi assistiamo
e proseguiamo; ma pure tale e'
il metodo,
"Italiano! Dalli all'Italiano!
Torto. all'Italiano! Odio contro
gl'Italiani!
I nostri connazionali, intanto, si
riuniscono a banchetto e parlano
di unione e di forza, unione e for
za delle quali poi non ne resta
nemmeno il fumo quando le eori
che accolte di patrioti si sbandano
E la via crucis continua !...-.
NEMICO DIVISO E' MEZZO .
VINTO :
E' UNA NOVELLETTA po'
vecchia, ma siccome calza a pro
posito che e' una meraviglia, la
riportiamo: .
In, una certa casa, composta del
padre e di quattro fratelli, regna
va fra questi sempre la discordia.
Era un continuo accapigliarsi, un
gridio, un baccano di casa del dia
volo, e le cose andavano alla peg
gio. Un giorno il padre chiamo' a
se' i figliuoli e consegno' ad uno
di essi un fascio di verghe legate
insieme, dicendogli che lo spez
zasse. Si provo' quegli; si pro
varono'gli altri dopo di lui, ma fu
tutta fatica gittata al vènto. Al
lora ,il vecchio sciolse il fascio,
prese le verghe e ad una ad una
le ruppe. Gli altri meravigliati,
esclamarono:
Ma in tal modo era ben fa-,
cile ; se ce lo eveste detto, sarem
mo stati buoni anche noi !
Qui non si trattava di spez
zare le verghe rispose il vec
chio ma sibbene di addimos
trari che simili a queste verghe
sarete voi, se, continuando a star
vene cosi discordi, qualcuno vo
lesse farvi la guerra ed abbattervi.
Uniti potreste opporre resistenza
e diff enderi : divisi avrete . già'
perduto per meta', prima che sia
incominciata la lotta.
Dicesi che alle parole del padre,
i fratelli facèssero senno, e, se ciò'
fu, torno' a loro vantaggio.
In quanto a noi, vorremmo che
di questa lezione profittassero
molti altri e la nostra colonia in
ispecie, la quale, leggendo la sto
ria italiana può' facilmente con
vincersi che, purtroppo, racchiude
una grande verità' quell'antico
proverbio che dice: "Nemico di
viso e' mezzo vinto".
LA FIDUCIA DI IMPORTAN
TI DITTE AMERICANE
NELLA SOLIDITÀ' DELLE
FINANZE ITALIANE.
L'Ing. Comm. Francesco Quat
trone ha raccolte le seguenti sot
toscrizioni al nostro prestito in
Dollari : ' -
U. S. Steel Corp. Doli 1,000,000
Am. Car & Foundry Ex- , -
port Co. 500,000.
Green Star Line 250,000.
Nafra Com., Inc. 150,000.
Am.- Locomotive Co. 100,000.
Conso. Coal Co. 100,000.
Railway Steel Spring Co. 100,000,
Comm. J. Mercadante 100,000.
Comm. F. Quattrone 33,250
Anglo-Am. Cotton Export'
Co. 25,000
II. K. Porter Co. - 25,000.
Locomotive Superheater ;
Co. . 25,000.
N. N. 10,000.
Vincent Cacace 10,000.
Murphy Cork Co. 5,000
Hireck Lumber Co. 5,000.
W. M. Hayward 3,000.
Robert Reford Co. 2,000.
Dominick Pace 1,100.
Totale $2,444,350.
Le, cifre suddette dimostrano
quale sia la fiducia che importan
ti ditte americane ripongono nella
solidità' delle finanze italiane. La
sola U. S. Steel Corporation, del
la quale e' Presidente il Giudice
Gary, ha acquistato per un mil
lione di dollari di bonds.
Cosa hanno fatto i nostri con
nazionali? Ben poca cosa ris'pet,
to a quello che si aspettava da essi.-
Dobbiamo noi mostrarci da
meno degli americani? Dobbiamo
noi aver meno fiducia nella uos
tra Patria e nella sua solvibilta'?
Ricordiamocelo, connazionali, che
se non, arriviamo a coprire la
somma che la Patria oggi ci chi-,
ede, sarebbe per noi una ver
gogna. .
Ora abbiamo l'opportunità' di
dimostrare quello che veramente
siamo. Le dimostrazioni piazzài
ole, sventolio inutile di bandiere,
le parole non bastano. Fatti sono
necessari. L'Italia ci chiede un
prestito per la sua ricostituzione
industriale e finanziaria, rispon
diamo al suo appello. Molti di
noi, durante la guerra, per neces
sita' di- cose non poterono accor
rere al suo primo appello, mostri
amoci almeno ora meritevoli del
la generosità' che la Madre Patria
ebbe per noi, per non averci res
pinto dal suo seno.
P. DeCICCO,
R. Agente Consolare d'Italia
Avete acquistato un Certificato
o due o cinque del PRESTITO?
Si. Ebbene, consigliate i vostri
parenti, i vostri amici, tutte le
persone con le quali venite a con
tatto, di farlo. 1
Sarete benemeriti della Patria.
NON POCO DA NOI LA PA
TRIA ASPETTA!
L'Italia dovette esclusivamente
a se stessa la trionfale vittoria di
Vittorio Veneto. ' .
Parve, dopo il diastro di Capo
retto, agl'imbelli, ai pessimisti, a
gli scettici che quel disastro aves
se messo- la pietra sepolcrale sulle
sorti d'Italia: ed invero centinaia
di migliaia di prigionieri, miliardi
di viveri e di munizioni passarono
in mano del nemico, che invase le
nostre terre e poco manco' che
non paresse che si fosse rinnovata
la' discesa di Carlo Vili sul sacro
suolo della Patria. Ma l'Italia ri
trovo' nel suo esercito, nel suo
pòpolo, nei suoi condottieri le an
tiche e le recenti energie e vinse
quando tutto si credeva perduto, e
vinse la più' grande battaglia che
abbia registrata tutta la storia
della guerra mondiale. Parve
miracolo e fu, invece, eroismo d'
esercito, sacrificio di popolo, fede
romana!
Cosi avverrà' oggi che l'Italia
s'e' impegnata in questa grande
battaglia economica per la rapida
organizzazione delle proprie in
dustrie, per la, sua ascensione eco
nomica. . . . '
Come l'Italia fece in tempo di
guerra - assegnamento sulle sole
sue forze, cosi oggi vuol fare as
segnamento su se stessa per vin
cerò le difficili condizioni ecno
miche. Evincerà'.
: Avanti, o connazionali ! avanti
nella sottoscrizione al prestito in
dollari ! Non poco da noi la Pa
tria aspetta e nói non deluderemo
le sue speranze!
UN FORTUNATO PAESE.
Un paese nel quale i delitti sono
del tutto, o quasi del tutto ignor
ati, e' l'Islanda.
Quivi il furto e' sconosciuto. La
dri non ce ne sono, in modo che i
poliziotti possono dormire i loro
sonni tranquillamente. Del resto
i policeman cóla' sono cosi pochi,
che si può' dire non ve ne siano.
I discendenti 'del Vikings, guer
rieri famosi, sono onesti. Un is
landese ladro sarebbe un fatte a
normale, una rarità', un fenomeno,
si porebbe dire.
Le case non hanno porte, o, per
essere più' precisi non hanno par
te che possano resistere.
, Se un tale perde il suo porta
foglio in istrada, può' esser sicuro
che qualcuno glie lo riporta al
più' presto.
Non v'e' caso che qualche ogget
to perduto più' non si riabbia.
Gli altri delitti sono del pari a
borriti. Omicidi non ne avVen
gono quasi mai, perche' si ha or
rore del sangue. Le donne son
rispettate. Il duello sarebbe con
siderato come un grave delitto,
punibile molto severamente.
La parola data si mantiene sem
pre. Insomma non si può' immagi
nare un popolo che rispetto le leg
gi del proprio paese più' di quel
lo dell'Islanda.
Compito dei rari poliziotti e'
quello di girare per le strade alla
ricerca dei cani randagi, ai quali
dare ricovero nell'apposito ospi
zio. Beato Paese !
Connazionali! Voi che foste
sempre degni figli d'Italia in tutte
le passate occasioni quando si
tratto' di aiutare la Patria, super
ate voi stessi in questo momento,
investendo parte dei vostri guada-
A mezzanotte il telefonista . di
turno al posto avanzato di quota
"1307" constatava che 1'imica li
nea di collegamento col comando
del battaglione di avamposti era
interrotta. Il suo compagno di
destra lo aveva avvertito.
Da., ti chiamano, tu non
Ed erano fasci di luce bianchissi
ma che investivano i picchi ne
vosi, scendevano lenti lungo i
pendii, balzavano rapidi su altre
vette, si spegnevano improvvisi.
Qualche colpo isolato di vedet
ta, lo scoppiettio breve di una
mitragliatrice svegliavano echi
lontani nella valle E gli abeti,
in alto, gemevano, curvi sotto le
raffiche gelide.
Ecco ; ora il filo non correva più
sospeso ai sostegni, era , a terra,
per qualche tratto sepolto sotto la
neve. Li presso doveva essere il
guasto.
Ed il piccolo soldatino del Ge-
nio, solo, curvo sulla neve, anch'
- -
esso mezzo sepolto, riallacciava i
due capi del filo spezzato!
Allora chiamo' il suo compagno
lontano, rimasto solo nella cabina
angusta. E sembro' che la pie
cola figura umana;-emergente per
poco dalla neve, parlasse alla ter
ra, chiamasse" gente sepolta nei
finchi robusti della montagna.
Pronto .... pronto ; sono io,
il guardafili. Mi senti bene?' Ho
trovato il guasto, a più' di un chi
lometro da te
Gli risposero due voci diverse,
insieme. Anche dal comando del
battaglione avevano udito la chi-
amata, il collegamento era dunque volta facendovi scorrere su la. ma
ristabilito. , !no, per constatarne la solidità e
Il soldato sosto' ancoro curvo, e per non smarrire k via. ,
sulla cassettina.. ascoltando. Pas-J Riflettori si accendevano a tra-
so' un fonogramma irto di cifre, di tti; affioravano sulla 'montagna,
parole strane. meta'. r
Il vento urlava ora, con più', rab- j guardafili capi solò il suo
bia ; un riflettore solo, lontano, home : Ripeti, ripeti ! grido',
fissava una cima candida. Pas- ; p vento ebbe una sosta ; la vpea
sarono altre voci lungo il filo; al- lontana torno' a farsi udire più
tri ordini, altre cifre.
11 guardami ascoltava, raggo- forme,
mitolato-nel cappotto ampio. A-j "Comunicasi che la madre , del
veva da dire ancora qualche cosa soldato Baldi Aldo trovasi in.."
al s'io compagno, prima di tornare . Trovasi, trovasi in?.. Con
indietro. Che' già' la voce non tiiua, per Bacco ! trovasi' in?. .
passava più' chiara: si udivano dei ' XJna voce sola rispose: quella
gorgolii, c'erano delle soste bre-'el suo compagno di veglia,
vissinie nella trasmissione, qual-j Non sento più' l'altro che
che frase giungeva monca, con- trasmetteva ; il filo s'e' rotto an-
fusa.
"Pronti.... pronti". Una cifra
fu gridata : si chiamava la sua ca
bina. "Ancora un fonogramma, bre
vissimo. . . Prendilo, primo che la
linea si spez,zi di nuove. ..."
Pronto, prónto : avanti 1 . . .
Ci fu un silenzio improvviso,
poi si udì una frase lasciata a
rispondi. ... Ci sono dicono
cose urgenti da comunicare. De
ve esseri spezzato il filo nella not
te ; ha nevicato., il vento soffia
forte.. Occorre riparare subito
Nella cabina angusta, scavata
nella roccia viva della montagna,
un uomo solo vegliava.
Una candela prossima a finire
ardeva presso gli apparati fatti
muti ; e quella luce incerta e tre
mola gettava ombre strane sulle
basse pareti umide, ne creava at
torno poche cose li dentro rac
colte. Sopra una branda rozza, qual-
cuno dormiva, -ravvolto nelle bre-
vi coperte da campo. Era il "gu
ardafili". Il suo respiro solo si
udiva, e, talvolta, anche l'urlo del
vento arrivava, attenuato un po
co. Il compagno di veglia lo scosse:
Alzati; siamo isolati dal co
mando di battaglione. Bisogna tu'
trovi il guasto e ripari la linea su
bito. E' mezzanotte .r ... , ma ci
chiamano, ed hanno cose urgenti
da comunicare.. . . .
Dormivo 'cosi bene!....
rispose l'altro alzandosi. - Deve
far molto freddo fuori, ma vado.
S'infilo' il cappotto ampio e pe
sante, prese la sua borsa con gli
arnesi e si pose a tracolla il pic
colo apparato racchiuso nella cas
setta di cuoio. ,
Sulla porta bassa sosto un poco
Quanta neve! disse,
I Aldo Baldi non aveva ancora
venti anni, era da pochi mesi Sol-
-
dato e già si trovava lassù',, sulle
Alpi sempre coperte di neve. ,
Non combatteva lui i ma' quan--te
volte aveva dovuto correre lun-
go n nio tenue sono n uro nemi
co ; quante volte aveva sfidato la
montagna, anch'essa nemica;. . A
C'era un chiaróre scialbo, fuori,
che sembrava pascere-dalla terrai
venir su dalla neve. Il soldato
camminava faticosamente affon
dando fin quasi al ginocchio : non
c'era segno di strada, non traccia
di sentiero. Il filo' era gettato su-.
gli alberi radi, posàva sulle spor
genze della roccia. Ed egli dove
va seguirlo, metro per metro, tal-
chiara, più' prossima, più' um-
cora ; più' avanti pero' Baldi -piti'
avanti ancora, che' io ti sento
bene, ma l'altro non lò sento, non
lo sento più'. . !
Ora il guardafili correva, cor
reva nella notte buia, fredda; sulla
neve alta, soffice, mobile. La sua
mamma, la sua mamma, la sua
vecchia mamma che aveva pianto
tanto prima di lasciarlo partire.
Perche' ora il telegrafo e il tei e
Contba Par . 4.
A. M. ANTIGNANI
Soprintendente per lo Stato dL
Connecticut della
CASUALTY COMPAVYV
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B riducati, Conn.
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Published Every Saturday
ANNO VII. No. 15.
Subscription Price: One Year $1
permit (No. 605) authorized by
the Act of October 6, 1917, on file at
ra
THE SENTINEL
SATURDAY, APRIL 17, 1920,
October 21, 1914 At The Post Office at Bridgeport, Conn. Under
the Post Office at Bridgeport, Conn.- By order of the President. A.
a
the Act of March 3rd. 1879.
VAI
N OVELLA
S. Burleson, Postmaster Gen.
P. ALTIERI. DIRETTORE.
Office: 156 Clarence St.
Single Copy ' 2 Cents
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