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C'è ancora da combattere da soffrire, da vincere. CARDUCCI. ha ereditato il carattere energica, si è, la settimana scorsa, fidanzata con il conte Galeazzo Ciano, figlio ventiseienne del Ministro delle Comunicazioni. Edda, rigoglioso fiore della Romagna indo mita, ha 19 anni, jed il suo fidanzamento costi tuisce un grande evento italico. L'animo del suo illustre padre è troppo for temente legato ai destini della Gran Madre, perchè gl'Italiani di tutto il mondo non gioiscano di questa festa intima e non mandino alla giovane coppia dovizie di congratulazioni ed augurii. LE NOZZE COI FICHI SECCHI. Sono state celebrate in questi giorni, colla sanzione viglìaccherella del cantiniere, che ha fatto da compare: un matrimonio che è consi derato la più atroce ironia che si possa sbattere sulla faccia della "gang dei morti". I pochi pennies rimasti dopo il "chatel mort- f iniranno prestissimo e la luna di miele sarà breve più breve ginare. I delusi ed i traditi che hanno fatto i conti di trovarsi felici in questo ibrido e mostruoso matri monio di un ubbriacone con una scimmia, possono prepararsi ad un'altra grande delusione e alle stirsi a realizzare, che hanno fatto' le nozze coi fichi secchi IL PRETE ITALIANO ALLA CHIESA ITALIANA Non iwlla, assolutamente nulla a ahe fare cogli intrighi coloniali, coi "morti di fame" e cogli ubbriaconi. Noi sosteniamo una causa la più giusta, e nessun ultimo arrivato, del quale non si conoscono neppure le prime generalità, suggestionato tra un "carrafone" e 1 altro, può smuoverci dal no stro posto di battaglia, dove si discute serena mente la importante questione. Il pubblico onesto, che ci conosce da oltre cinque lustri, sa con quale sentimento di respon sabilità sosteniamo la causa nostra in questo pae se, e noi si scriva e si continui a scrivere una montagna di cose insulse siamo con questo pub blico, che amiamo, come esso a marcio ed eterno dispetto di tutti i serpenti velenosi striscianti nella boscaglia ci ricambia il suo amore. E ne siamo orgogliosi. COSE INEVITABILI. Romanoff a seguito delle nuove e gravi responsabilità assunte, per poter con maggior lena combattere il direttore della Sentinella, si è lasciato convincere dal Dr. ZI CARMINE, a sotto porsi' all'operazione dell'innesto. Ma quando sul tavolo operatorio si son trovati la scimmia che offre la materia prima e il paziente che la riceve, ZI CARMINE, a quando assicurano i presenti, non sapeva quale dei due fosse Romanoff. GEORGE E FRANK Favola di Garganese. Ve lo ricordate Garganese, quello che vagava, come un'ombra, attorno ai tavoli di un noto Ri storante, e dava alla povera mamma la colpa della sua nascita? In questi giorni, nello stesso loco di allora, il suo posto è stato preso degnamente da certo "Rubattino". Ma.... non usciamo fuori solco. Pas siamo alla favola di Garganese: "George e Frank erano due negri e da negri morirono con la speranza di entrare entrambi in Paradiso. Però la fatalità volle che il Padreterno desse libero ingresso a George, mentre a Frank consegnò un passaporto per l'inferno. Quando al buon Dio saltò il ticchio di fare installare il telefono in cielo, primo pensiero di Frank fu quel lo di chiamare l'amico George. Che fai di bello? Lavoro come un dannato. E tu che fai? Io sto tutto il giorno senza far niente, per chè dato il gran numero di persone che qui capi tano continuamente, al povero Mefistofele non gli è riuscito ancora di trovarmi una "giobba". Qui tutto il contrario rispose George. Siccome non vi entra quasi mai nessuno, quei po chi che vi siamo dobbiamo lavorare giorno e notte a spolverare le sedie." e la fisonomia aperta ed di quanto si possa imma La Legge Eretica Se la minoranza proibizionista trionfa, verrà giorno in cui, non già chi beve e si ubbriaca, ma chijjnagari completamente aste mio, si permetterà di criticare cóme ineseguibile il diciottesimo emendamento, verrà bruciato vivo in presenza della folla, assi stito da un frate metodista. Quando ad una legge si attri buiscono origini divine, anche se gli uomini che l'hanno fatto siano degli eretici, si corre il rischio di veder le corti di giustizia tra sformate in tribunali d'inquisi zione. Già i promotori della proibi zione non ammettono che la legge sia discussa e pretendono clie chi la discute venga trattato da ribelle e traditore della patria. Il "Board of Temperance and Social Service" della Chiesa Me todista Episcopale, giorni fa, in fatti emanava il seguente editto : "I ribelli contro il Governo :ostituzionale debbono essere puniti quali ribelli e costretti a persuadersi che, anche se loro non piaccia la legge proibitiva, non possono sfidare il Governo degli Stati Uniti. "Queste minacce di ribellione e di anarchia debbono essere denunciate dall'un capo all'altro della nazione, in uno ai discorsi di certi chiacchieroni legislatori e specalmente a certi giornali metropolitani che, dal principio, hanno prese l'iniziativa della propaganda disfattista." E l'editto, quindi, aggiunge: "Non è questione di dollari e centesimi, venticinque, cin quanta, cento, duecento milioni di dollari. Dal punto di vista fi nanziario soltanto, il costo che importa l'esecuzione della legge proibitiva è nulla comparato ai grandi benefici economici che ci sono venuti dalla proibizione, anche nel suo peggior periodo." E tutto ciò, in nome della reli gione di Cristo, il quale, se dovessse ricomparire in terra, oggi, e partecipare ad una festa nuziale americana, e ripetere il mracolo della trasformazione dell'acqua in vino, sarebbe arre stato e mandato in galera, in nome della sua religione. Noi sfidiamo tutte le chiese che fanno della politica a difen dere il principio della proibizione come d carattere cristiano. Per circa duemila anni, la reli gione di Cristo è stata, ed è una forza vitale nel mondo. Mentre altre fedi possono essere più vecchie ed avere più vasto nu mero di aderenti, nessuna più di essa ha cosi potentemente pro mosso la civiltà ed il progresso e la salvazione degli uomini. Pei suoi grandi servigi all'umanità, milioni di non osservanti credono che la sua dstruzione sarebbe una calamità. La religione cri stiana è l'unica che riconosca la dignità e la sovranità dell'indi viduo, inerente al principio della ! lbertà personale. Questo è il se- 1 greto della sua vitalità e della sua popolarità. Senza libertà personale tutte le cerimonie ed ogni forma di adorazione di- ! vengono un'atroce burla. La li bertà personale è anche la base di ogni virtù e di ogni moralità. Per queste ragioni la legge proibitiva, applicata alla mani fattura ed al temperato uso delle bevande alcooliche, non può es sere conciliata alcun sistema di UNA DIMOSTRAZIONE DEI MIGLIORAMENTI ITALIANI A smentire le solite notizie false e tendenziose che ogni tanto si fanno intorno alla situa zione economica italiana; nel l'inutile tentativo di discreditare il regime fascista, siamo in con dizione di fornire dati precisi che dimostrano, invece, generali miglioramenti e che saranno ap presi con soddisfazione da quanti sentono la ripugnanza ispirata dai propagandisti dell'anti-Italia. Per quanto si riferisce alla situazione della bilancia com merciale italiana va rilevato che durante il 1929 si è verificato un miglioramento di circa un mi liardo di lire. Difatti le statisti che sul commercio estero fino al 30 novembre u. s., le ultime pubblicate, mostrano che in con fronto con l'anno precedente si ebbe una diminuzione di circa 314 milioni di lire nel volume delle importazioni ed un aumento di circa 580 milioni di lire in quello delle esportazioni; alla religione basato su tal principio divino. Conseguentemente, l'a stinenza forzata, come la forzata salvazione dal peccato, non pos sono essere cose gradite al Dio che descrivono le Scritture. Ma, nonostante l'onnipotenza di Dio padre e l'infinito amore di Cristo, gli apostoli della proi bizione eretica, più ancora che volare il principio religioso, man derebbero volentieri tutto il ge nere umano aH'nferno. I Dio permette, ed il principio i cristiano non può proibire, la manifattura, la vendita, il con sumo moderato dei prodotti al coolici. L'intento del Diciottesimo Emendamento è di stabilire il principio della forzata astinenza totale. E cosi le forze che so stengono questa legge eretica, hanno messo la Cristianità fac cia a faccia con la sua più grande crisi. Per salvare la cristianità, la proibizione deve scomparire. Sin dai giorni della Pentecoste, la religione di Cristo, basata sugl'ideali Suoi e sulla filosofia dell'amore, opposta alla forza, ha sopraffatto molti formidabili ne mici, ma nessuna minaccia con tro di essa è mai stata più grave di quella rapprèséhtata dalla proibizione di Stato, voluta do minata da organizzazioni fana tiche ed ipocrite, che hanno FILOSOFIA SPICCIOLA L'INTRUSO- L'intruso lo si vede, dapper tutto dove gli italiani vanno a far la spesa. i -L'intruso è sempre purtroppo il più accorsato, il più richiesto, il più creduto, il più ammirato. Ma l'intruso voi non lo vedete mai nei negozi italiani o nelle banche italiane e nemmeno i nasi camusi dei suoi correligio nari odorano da lontano la merce italiana venduta dagli italiani anzi appena ne sentono l'odoxe scappano a grande velocità trat tenuti solo quando l'occasione si presenti e dia loro modo di sosti tuirsi nel business e aumentare i proventi. Non parliamo poi di avverti menti o altro. Niente assoluta mente. Tutte per loro. Sangui sughe perfette, questi intrusi. E cosi la clientela italiana in tutte le strade dove si agglome rano i mercati di qualunque specie la maggior parte dei suoi quattrini li spende nella bottega dell'ebreo boicottando quella del l'italiano. Il mercante ebreo che per noi non è altro se non "l'intruso" sa bene fare i fatti suoi approfit tando della dabbennaggine della folla italiana, che crede di spen der bene, spendendo poco e ap profittando ancora della man canza di sistema e di unione dei mercanti italiani che in un cin quantennio sono rimasti ancora con i sistemi che nell'odierno commercio sono vecchi e decre piti ricordi. Le piccole italie in tutte le città americane hanno lo stesso aspetto ed uno scrittore dei più competenti delle cose d'America e della vita delle colonie ameri cane, Amerigo Ruggiero, ha rile fine del predetto mese il bilancio commerciale si aggirava intorno a 5,760,000,000 di lire, in con fronto di 6,600,000,000 durante il corrispondente periodo dell'an no precedente. Un altro elemento basico im portantissimo sulla crescente at tività economica nazionale of ferto dal continuato incremento nel traffico ferroviario; cosi il volume delle merci trasportate durante il mese di novembre ha raggiunto un totale di 4,970,000 tonnellate, in confronto di 4,900, 000 nel novembre del 1828 e di 4,660,000 durante quello del 1927. Le voci relative ad un nuovo prestito all'estero non hanno fon damento veruno, poiché inesi stente è il bisogno di ulteriori rapporti stranieri, in considera zione della solida situazione nre- sentata dalle finanze dello Stato: e dalla bilancia dei pagamenti, j che anche durante il 1929 ha ' scritto il loro credo intollerante nella legge organica della più J : a. l ; J 1 gianut; e più puieni" naziuue uei mondo. Nel loro sforzo tendente a costringere tutti gli altri ad abbandonare le convinzioni che nutrono ed accettare il loro ere tico credo, i proibizionisti hanno ottenuto l'uso delle forze armate d'America e tengono in piedi una campagna di aggressioni e di violenze, finanziata dal Governo federale. Se lo Stato proibizionista, co me la Roma pagana, avesse di chiarato guerra contro i cristia ni, vi sarebbe minor causa di allarme. In tal caso tutti i fe deli di Cristo potrebbero unirsi e resistere. Ma oggi quasi tutte le chiese evangeliche sono alleate con la Lega Anti-Alcoólica e di fendono l'eresia della proibizione in nome di Cristo. Nerone fece di meno. Egli perseguitava i cri stiani, ma non il principio fon damentale della loro religione. La libertà di coscienza è non soltanto un ideale cristiano, ma anche americano, per cui mi gliaia di eroi hanno sacrificato la vita. Ma la libertà di coscien za è avversata dal Governo, il quale tenta, con la forza, di creare uno stato di mente favo revole alla proibizione. Conse guentemente il cittadino degli Stati Uniti deve arrendersi ò di venire ribelle. vato giustamente che le manche volezze della nostra immigra zione non sono lievi e hanno sempre gettata una luce tutt'al tro che favorevole sulle regioni di sua provenienza. Nè poteva essere diversamente. I vecchi governi italiani non avevano una politica d'emigrazione. Conside ravano questa come un mezzo facile e spicciativo per sbaraz zarsi della popolazione esube rante e degl'individui che dava no maggiore fastidio alle autori tà. Nei primi tempi si dirige vano in questo paese coloro che avevano dei conti da rendere alla giustizia, ai quali le nostre autorità facevano i ponti d'oro, e i più bassi strati delle popola zioni delle regioni nostre più misere e arretrate. A questo bisogna aggiungere tale tipo di emigrazione era de tutto tumultuario e caotico, man mancante della guida della più elementare organizzazione. Quel lo che poteva avvenire d'individui nati e cresciuti nella più abbiet ta povertà, nell'ignoranza cieca, che non conoscevano la propria lingua e non si esprimevano che in un rude dialetto primitivo, di questi braccianti e boscaiuoli strappati al villaggio e alla mon tagna natia e scaraventati di punto in bianco in mezzo a città riboccanti d'una popolazione in ternazionale, parlante tutte le lingue e dialetti della terra, è più facilmente immaginare òhe descrivere. Abbandonati a se stessi cade vano vittime del negriero paesa no che li attendeva allo sbarco, l'incolonnava e li mandava, (Continua a pagina 3.a) mostrato un non indifferente saldo attivo. Il problema della scadenza dei buoni novennali interni interessa unicamente il mercato finanziario interno e rientra nelle ordinarie menzioni ed operazioni di tesoreria. Circa, infine, le variazioni ve rificatesi di recente nelle rimes se da parte degli emigrati, va rilevato che i dati finora rac colti si riferiscono unicamente alle operazioni eseguite dal Ban co di Napoli ; esse sono del tutto incomplete e, quindi, inadeguate per far rilevare la vera tendenza di detto flusso di risparmi du rante il 1929. E' necessario, però avvertire che un altro elemento basilare nella nostra bilancia dei pagamenti, le spese dei turisti, ha di recente subito un conti nuato incremento si da colmare totalmente qualsiasi differenza che si fosse verificata nel totale delle rimesse. BleSSed ÌS the man Who. h svino- nnthinrr frw coir olfnmr. \n\n OFFICE: 641 EAST WASHINGTON AVE. Phone Barnum 6S14 BRIDGEPORT, CONN,. SABATO 1 MARZO 1930 No. 9 ANNO XVII You can fool some of the people all of the time and ' you can fool all the people some of the time but you can't fool all of the people.: all of the time. LINCOLN. il 5V ITTì Hi frfi (p ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER P. ALTIERI, Editor R. L. VOLPE, Mgr. Subscription $2.00 per Year Entereù as second class matter, October 21 1914, at Post Office at Bridgeport, Conn, under the Act of March 3, 1879 Single Copy 5 Cts. ìnTTTTTTTTTTjtnlM jjimillMlMM EDDA MUSSOLINI. T,a fis-liuola Drimoerenita del Duce, dal quale ENGLISH SECTION ByAREL CHAIN STORE COMPETITION The chain store issue is one of the most widely discussed topics in the nation today. In many communities, including Bridgeport, efforts have been launced to pursuede the people to trade with independently owned stores in preference to the chain stores. All things equal the people naturally prefer to do business with the local merchant, for the overwhelming majority of citizens have civic patriotism and pride in their communities. But, as we say, all things must be equal. . . And what do we mean by that? - We mean that the average customer first looks at a price tag and then examines the quality of goods before spending his money. If the chain store gives the best values per dollar, it will naturally do a greater; volume of business. That is the law of economics. If the independent merchant can give the same values per dollar, we repeat, the average citizen would prefer to trade with the independent merchant. An important item in the business of meeting chain store competition is in buying merchandise. The chain store has ad vantage in this, but the independent stores can successfully overcome it by organizing and buying goods in quantities at lower prices. Discounting bills will also lower the cost. If goods are bought at lower prices they can be retailed at lower both the merchant and the buying public are benefitted. Another point that has been repeatedly stressed by the Horns and Form Protective Association is for cleanliness and attractive .1' . 1 J Ti. ? . j 441 aispiay oi gooas. it is one oi me main ieatures oi tne cnain store system, and its worth has been proved. The Sentinella believes that many people would prefer to trade with the independent merchant if that merchant told his -public about the quality and prices of his goods in intelligent and therefore consistent advertising. The Sentinella is keenly sympathetic with the local indepen dent merchants in theirnew problem, for this newspaper is also i home-owned independent business. The Sentinella born in Brid-. geport and owes an overlasting debt of gratitude to the horned wvitu, luutiuiutui uoiiioo xx 1 J.-J ?i- TT7- wnu nave suppui leu il. vve are xur individuality in praticaiiy v pvpvv fnrm it. nssprt itspH" nnrl afa ocimno vF cmrvìrnv -Vi mai - 7 aw w - MA UVA W V.t? VA, T UIC chants of Bridgeport an any manner possible to forward their ' own interests and likewise the interests of the citizens. For these reasons we reiterate that an economic problem cannot be met and - solved through passion, but only through intelligence and good 1 business judgment. We believe that the merchants of Bridgeport realize it, and will organize to meet competition BEGIN AT HOME This may be a mistaken idea, but.it does seem rather peculiar that folks of this country spend millions in money to instill new s ,.nn..in4.;n - ' T - r . -.ww pujjuidLiun ux xuxxeigii . cuuxitxies wiieii mere are secuons o ims country where degradation is as stench in the nostril of civil- ization, so to speak. It is concead that Chicago has the highest degree of political corruption, the meanest dives and the most daring racketeers of history. With all its wealth, Chicago is broke. The school teachers have received only a portion of their salaries for months and there is nothing for next pay day. On account of shortage of money, 500 ana crime is rampant, ine tire and other city department face the same predicament. And all this because Chicago is governed by a set of petty politicians, who, it has been proven, are in cahoots with the criminal elements. How about a little uplift work, social i.nfrtlv, - A J? 1 a f Mfm. m - iciuiiii uu leugiuus instruction ior our nome city oi unicago: - OUR GREATEST PROBLEM The toll of motor vehicle fatalities continues to go up. In 1929 our automobiles killed 31,000 people a rise of 13 per cent over .he figures for the year before. And yet we are all excited has killed a couple of dozen people! ' We aren't doing a thing to reduce this casually list. Yea by year it continues to mount; and year by year we read the figures say "Yes, it's awful", and go on as we were before. If something . : is not done, our automobiles soon will be killing as many p'eople aach year as heart disease. iicia jo a uujtJH men, io a have. It demands action of the most drastic sort, and it demands it at once. But it is a safe bet that it will be another five years, . t the very least, before we are sufficintly aroused to do any-: , hing about it. "DAMNS" FROM THE AIR What is profanity? Senator Dill says W. K. Henderson, who operates Radio Station KMKH Shreveport, La., is profane. Judge Ira E. Robinson, chairman of the Federal Radio Commission, declares Henderson is not profane. Naughty Mr. Henderson has been accused of saying "damn" and "hell" over the ether. That's profanity, opines the senator from Washington. . "Maybe it used' o be, but not so now," replies Judge Robinson. At any rate, the commission head says, the language isn't so bad as to justify cancellation of the license of Station TCWTCTT wh P7i hie form expires January 31, 1930. The 1 1 1 - Jl 1 i . Know, me juage explains, and it a radio listener doesn't like -the' Choice Of WOrds Of the DicturesmiP ShrPVPnnrt millinnniro with a . Tpn "fnT follino flip wrvrlrl wVo-f ;humb will ged rid of him. Mr. " v - -m. 1U VV HO, Lf he is amenable to suggestion, which seems doubtful, that a little wi vxuiiib.v tL ci iviiii vvav ii vri il or on the staffe. One "damn" nvpr v i rir nrVr itmi Vi- irAiit 4-UU uuxicii v v i in i v t ii i i i l viiiii i iniiiiii J"l Til - uve nere ana mere may be pardoned when heard face to Jace V- i i Muni run 1 1 i n u u r 1 1 1 1 11 in it- ns-vMf aKen speonn-nann. i np anmphnw md Deace Of home and Hst.pn r inousana mnes away. . NEW SET OF Blessed is the man who is faithful on a committee. - Blessed ÌS the man Who can pndnrp an hnnr and fiwp ini'nnfac w a place ot worsnip as well as two hours in a place of amusement Blessed is the man Who Vine errane arirl mimnfinn 4-r laon. WSir . . - ----- & - vsx tu cave ina - critical spirit on the sidewalk when he goes to church. ciesseci is tne cnurcn oilicer BleSSed ÌS the man Who Iovps - . as well as with his heart. ' . " ' -"fc .vw.i..fe w J , avo boxilo XI um.. giving wordy evidence of the fact. - . : Blessed is the man whose watch keeps church time as well : cis business time. Blessed is the man who loves his own church enough to praise it. SMILE It costs nothing, but creates much. It enriches those who receive, without impoverishing those who give. It happens in a flash and the memory of it sometimes lasts forever. None, are so rich that they cari get along without it, and none are so poor but are richer for its benefits ino auu clic J7cuic ui vile acUUUUx J ? 1? "j i'i ... tt :' on a business basis. i xi , Ai uw li-UUUO v policemen have been discharge, because the new "narot disease" uxKeiit cts any uuicr uruuiem we public doesn't have to listen, you i ..... . ''. V 4-V ?ut a 4--.;l Henderson mitrht hp reminds if lir I.MIIIIVA. VW I I V H 1, W III 111 III o?C- : i h rxfiui nisi ii nruiu in nnnr.y' tho rAir. io ommi in fAra fn r-M. V V t-F VXVC AAA A W . J J. 1 1 i . ' i V' u ii r l i n j m mar u vi ni a gvti a- vti llCUillllVA 1 A V 11 UIC WWWaC- . - - iv uuiucuu vv luscis liO icuauii u cue WHtui ii ivmam u . . i. . Hnacn't hl- frt oì i nrsoe mnnlhiJ hu cnmosvnA " RE ATTTTTTIES M M41V A A A 4, AAA At VVO .j- ear who is not pessimistic. . his phnrrh with hie YwlrofKAl. -. i otui IWVIV lKTSJll. ' . 'i