XXVIII OTTOBRE.
Il Fascismo commemora in questo giorno il
compimento del suo ottavo anno di vita laboriosa.
Esso può affidare la difesa e la esaltazione
del Regime più che alle parole ai fatti e alle opere.
Opere numerose e grandiose, che spiegano
come in un Paese retto per tanti anni da "politici"
dal lungo promettere e dal mantenere corto, il
Regime abbia a grado a grado messo radici pro
fonde, dando alle popolazioni rassegnate allo
scetticismo più profondo, le tangibili continuate
prove di un'attività costruttiva mirante a rialzare
il valore economico" delle varie regioni, con una
giustizia distributiva che è sembrata un miracolo.
E il Santo chi è stato? Benito Mussolini
l'uomo realizzatore che tradùce in fatto il pensiero
mentre gli si forma e la cui azione spesso prende
la parola, come se un dio interiore lo possedesse,
dirigendolo arbitro dei destini nazionali, fattore
di uno spirito nuovo che varca ì confini e s'avventa
con Tarma di un'idea a più grande conquista.
. - Lontani dalla Patria, ma con essa sempre ed
in ogni luògo, nel ricordo del grande anniversario
guardiamo ad essa con più sicurezza e ci sentiamo
sempre ad essa più vicini.
A PROPOSITO DI LUSSI....
La crisi si afferma, ma che s'importano di
essa i lussi diventati una necessità prima nella
vita?
Si fanno tutti i sacrificii per fornirsi dell au
tomobile. Il radio è imprescindibile.
Il pianoforte occupa spazio in case le cui fa
miglie non si occupano minimamente di musica.
La donna non manca dei suoi belletti e dei
suoi prof unii. . V "
Il consumo della luce elettrica è raddoppiato
per la mania di usare lampadine a colori cupi.
Tante madri mandano i figli a scuola senza
colazione ma cambiano un cappellino per setti
mana ed hanno la pelliccia.
II diffondersi del Miniature golf corses" è
un fenomeno significante.
Spesso non si ha danaro per pagare la fattura
del gas e del pane, ma si giuoca oziósamente al
"golf".
Ve chi da due o tre anni non paga l'acqua,
ma ha sempre in servizio una bottiglia di whiskey
pagata in anticipo al "bootlegger".
Tutto ciò si direbbe impossibile in un periodo
di grave depressione economca come quello che
si attraversa, ma è precisamente quello che
avviene.
REGINA DEI BULGARI.
La bellissima Figlia del nostro Re va sposa
al Monarca di un altro popolo nobile e valoroso, e
nel nuovo paese sarà Regma dei Bulgari. I suoi
sudditi avran modo di
Aaaciiiu ciclici, uuuva uuviana, vcuianno v,vn 4waic nelIo Sfondo intellettuale; e du
rabilità Ella sarprà sostenere la Corona, Ella di re e forti furono le pugne fra
li'onaooin SaVksmrln ninh ridilo afivrm vaì nin nn- Eoma e l'Apula, che conquistata
tica e più cavalleresca, valorosa e fiera, del mondo.
Le nozze coronano uri gentil romanzo d'amo
re. Da anni la Principessa Giovanna conosce di
persona Re Boris; da anni il loro amore ha sof
ferto le ansiose ambagi della ragione di Stato.
L'amore ha vinto, e la nostra Principessa va lon
tano, oltre il confine, per portare sul trono stra
niero il sorriso dell'Italia.
Si afferma che le Monarchie hanno esaurita
la loro funzione. In Italia, no. In Bulgaria, no.
Casa Savoia e Gas Coburgo-Gotha con queste
nozze benedette da Dio e dall'amore cementano
l'alleanza di due popoli e dànno alla contrada
balcanica la promessa d'una pace necessaria al
mondo intero.
I sudditi del Re d'Italia residenti in America
inviano omaggi ed auguri alla Principessa che
va, ad illuminare di sorriso la Reggia dei Bul
gari. (Dal "Carroccio".)
PERIODO ELETTORALE.
Siamo in piena lotta elettorale che di questi
giorni diventa accanita e fa assistere a delle stu
pefacenti capriole.
II punto di appoggio dei Democratici è il 18.o
Emendamento.
Attenti ai tranelli. Anche le pietre delle vie dei Gargano, ed i fiori silvani
sanno che se esso Emendamento sarà radiato dal-(jel.la Murgja pietrosa, e ie pen
la Costituzione non saranno i Democratici a farlo. Icd&e froTadfg.
Note
hrwrl I hrrrrl I trrrrri I trnrA I hmrl I bTTTBll
i rr-i i r 1 1 1 in m
ammirare la grazia e il
VIRGILIO,
Prescindendo dal nostro im-
mutabile amore per la nostra cara
ed amata natia Regione Pugliese,
noi consideriamo il seguente il bordo della "nave" simbolica,
studio pubblicato dall'eccellente dall'estremo limite dell'Appia via
"Foglietto" di Foggia, di cui è terminale di Brindisi, all'ombra
direttore valorosissimo lo Awo- ' delle cui colonne romane giace
cato Vincenzo Ciampi, uno dei j "la casetta" ancora oggi al visi
più valenti e più brillanti che sul tatore designata dal nome di
Grande Cantore della Latinità, Virgilio, e dond'Egli trapassò
siano apparsi nella stampa della duemila anni indietro alla gloria
Penisola e d'America. idei secoli.
Lo pubblichiamo con piacere
sicuri di far cosa grata non uni
camente ai Pugliesi ma a tutti
gl'Italiani che leggono le 'cose
belle e ne godono.
Due grandi avvenimenti,
che trascendono i limiti della no
stra regione pugliese dagli ultimi
contraforti appenninici che ser
rano la nostra pianura dominata
dal Gargano, sino all'estremo del
Salento, si svolgono in questo
tepente settembre ed in-sè rac
chiudono "due simboli" espressi
vi, che pongono la Puglia al pri
mo piano degli avvenimenti cro
ìistfcj nazionali ed internazionali.
Parlo per prima della "Fiera del
Levante", ove in Bari, all'Augu
sta presenza del Re, l'appula
gente dalle molte vite afferma
ancora una volta la forza volitiya
e dimostrativa della sua efficien
te preparazione agricola, com
merciale, industriale, artistica, e
le sue possibilità nazionali odier
ne ed avvenire di espansione
verso quell'Oriente prossimo che
fu corso dagli, audaci marinai
pugliesi, i quali ne trassero ric
chezze, leggi,' usi, costumanze e
motivi artistici e religiosi, ed
insieme del . prossimo "periplo
Virgiliano" che la sera del 15
corr. avrà da Brindisi solenne e
rituale inizio per. le terre. ove il
grande poeta dell'imperialismo
romano menò, efranti di promet
tenti fortune "gli Eroi dell'Enei
de" prima di risalire le sponde
del Tevere immortale ed assider
si sul Campidoglio.
Due "motivi diversi", ma pur
convergenti simbolicamente in
m punto: "la Puglia". Terra
protesa nel doppio mare Jonico
ed Adriatico, appoggiata al ba
luardo del mistico Gargano, chiu
sa e rinserrata dalle ultime de
gradanti cortine di monti, che ci
separano dall'antica Lucania e
dalla nuova Calabria, la Puglia
fu negli albori della civiltà ita
lica il "ponte" di contatto fra le
genti italiche, non ancora unifi
cate, e l'Oriente ; ed insieme rap
presentò il "crogiuolo" ove miti e
leggende, letteratura e pensiero,
arte e virtù civili è militari fuse
ed amalgamate insieme crearono
nell'antico ambito della nostra
Messapia il "nucleo" che Roma,
dominatrice ed unificatrice, as
sorbirà come il protoplasma di
quella civiltà, primaria nata di
noi, e poscia trasfusa ad ingenti
lire la rozzezza battagliera di
Roma.
Taranto, bianca é rilucente con
la sua scuola, ove vigoreggiò Pi
.U1 eu i U01 seguaci, si leva
À- J ; ? -i
uà noma coi ierro seppe poscia
riconquistarla col pensiero e colle
lettere che in Puglia per prima
ebbero ricetto.
E toccò al 'ridiese" Quinto
Ennio e al "tarantino" Livio
Andronico immettere nello spi
rito letterario latino tutt il
mondo eroico omerico, donde e
per cui sorgerà poi 1" 'epopea
virgiliana" dell'Eneide che fon
derà .nella prima parte del suo
poema la tela dell'Iliade, che ebbe
in Ennio la fonte media, ed 'in
Livio Andronico l'altra dell'O
dissea. Due grandi poeti pugliesi della
letteratura arcaica, pur con le
evidenti monde linguistiche, con
corrono a trasferire in Virgilio
il "materiale poetico immagina
tivo" del poema massimo per ec
cellenza della romanità.
Nell'ora in cui la Puglia dop
piamente imponesi all'attenzione
nazionale ed internazionale il me
more pensiero evocativo racco
glie 'dattorno al mite e pacifico
?enio di Virgilio" tutti i ricordi
pugliesi per farne votiva offerta sirene ; o nelle dolci soadenti pia
propiziatoria a Chi, dono duemila norp rme-liesi sulle fiorite sponde
anni, unifica ancora nel vecchio
mondo europeo "ir genio della
latinità . Ed il lauro odoroso
otrnnnntA rlnll i i
(Dal "Foglietto di Foggia)'
LA PUGLIA E
si tramuteranno in fastose ghir -
lande che la gente di Puglia
unita e concorde disporrà verso
La Puglia "con i sonanti esa
metri di Ennio" simili a corru
schi squadroni di cavalleria det
te a Virgilio il primo apporto del
l'eterno poema, e la Puglia istes
sa dette poi "al morente poeta di
Brindisi" l'estrema luce della
gloria. Se Napoli l'ebbe, da
"Brandizio" la salma fu tolta. E
lo spirito suo avvolto nella bian
ca tunica con la cetra infiorata
ancor sorvola su questa terra che
diè città ad Ennio "dalla triplice
anima" impersonante le "tre
lingue" e tre letterature: la gre-
ca, rosea, e la latina, Taranto
diè a Virgilio le bellezze greche :
e Rudie (Lecce) -le bellezze mes
sapiche, e Brindisi 'la magnifi
cenza latina, e la Puglia il suo
cielo !
A Brindisi "la personalità poli
tica di Virgilio" più volte ebbe
l'occasione di concorrere a quella
pacificazione civile (f oedus
brundusinum) di cui Roma, stra
ziata da funeste fazioni, avea
pur bisogno per rifarsi dalle lun
ghe guerre ed assidersi a mae
stra e dominatrice del- mondo
antico. ?
A Taranto il mite e dolce e
soave poeta dei campi e dei pa
stori.... di quella primigenia, bel
lezza idilliaca della campagna
ov'è la fonte prima dj. ogni sana
resurrezione dell'anùria del popo
lo italiano com'è con lo spirito
virgiliano oggi intes dal Fa
scismo restauratore trova "la
solenne quiete dej campi e dei
pascoli" sul cerulo e tacito svol
gersi del sinuoso Galeso, -ove
's'attuffano lanuti branchi di
agnelle, dove mormorano dolci
parole d'amore le tortorelle
fra le folte chiome di nericanti
pini, e dove giovani poledri come
quelli della "piana daunia' , pas
sano agili, ed il bove pio e solenne
passa squassando con la lunga
coda le orme dei propri passi
fcà, sulle fiorite rive del taran
tino Galeso, egli trova il "vec
chio di Corico" con previdente
amore ed indomita tenacia
propria del contadino di Puglia
tutto inteso a render fertile
poche spanne di terra, pur irta
di sassi e di rovi, ma che il buon
colono pugliese tramuterà in fer
tile ed opimo verziere. Ed f gia
cinti di primavera, e le poma
orimitlcce aurate e saporose e
più tardive, e irutta ed erba,
grappoli maturi iaran sempre
ricca la casa del pio colono. 'Nei
tocchi magnifici del quadretto
del vecchio di Corico, che Vir
gilio incastona nella sua Georgi
ca, Egli dà la prova ammirativa
dell'affetto e stima, ch'Egli ebbe
della Puglia e dell'agricoltura e
dell'agricoltore pugliese, ìdeahz
zando nel vecchio di Corico, il
perfetto tipo del 'colono puglie
se" che il nostro Orazio chiamerà
"impigro ed alacre"
E ieri come oggi da duemila
anni dietro dall'età, di Virgilio
alla età del Fascismo il colono
di Puglia è restato la stessa -cosa.
Genio mite e pacifico Virgilio
si leva dal Campidoglio e chiama
a raccolta in una concorde intesa
tutte le genti latine nell'universi
tà romana dell Urbe.
Il vecchi Omero rasferisce
l'"Epos" al rudiense Ennio ed al
tarantino Andronico, ed entram
bi dalla Puglia a Virgilio; e giù
per li rami a Dante nel Medioevo,
a Comoens, a Racine, ed ai gran
di Eroi della latinità. Strappato
dalla bianca casetta natia e dal
poderetto di Pietola sul cerulo
Mincio di eampi mantovani
pellegrino di amore e di dolore
Virgilio passa per ogni erra ita
lica, dolente della perduta pa
tria, e sulle blande colline di
Partenope, a vista dell'ampio
irolfo vigilato dalle allevatrici
del golfo tarantina Egli al posto
ideila natria perduta ritrova "la
grande patria italiana!' che fonde
ed unifica con la lingue, che va
oltre le imperfezioni arcaide dia
lettologichè, e con 'l'Eneide la
insedia in Roma! Tal quale co
. patria egli va
'ogni terra e nel
ramingo per
"separatismo
medievale trova la perduta r 10
renza nella più grande patria
italiana ch'egli unifica nella com
posta "lingua del si" col divino
poema Virgilio passa come la
"ragione" nella fosca medio
evale. E a Dante smarriosi itella
foresta selvaggia ed aspra e for
te deterge dalla fronte le nebbie
medievali ed attraverso il mondo
dolorante e purgante lo avvia al
la contemplazione del mondo
della perfezione, "il Paradiso".
Nella chiostra dei monti del
Trentino, nella sublime conce
zione plastica del 'monumento a
Dante", nella dura vigilia dell'at
tesa, il Maestro e donno manto
vano a Sordello nel Purgatorio
infonde. la speranza della Patria
che solleva dal dolore le anime
purganti, mentre gli angeli stiliz
zati ed oranti nella pietra racco
glievano le voci dei fratelli, che
nel simbolo di Virgilio e Dante
trovano la sicurezza della risur-
rezione della Patria, Il carme
del Poeta e la plastica sublime
figurazione scultorea fu fiamma,
luce e bandiera per le aspirazioni
secolari del popolo italiano.
Non vi è potenza nel mondo
dell'umano pensiero valida a di
rigere le correnti di un popolo e
di una stirpe quanto quella del
F"Aedo" del poeta nazionale
che fonde gioie, dolori, aspira
zioni, nella fiamma ardente della
passione di un popolo, e ne espri
me e caratterizza il "gemòpià
che la stessa potenza della spada
del genio di guerra o della' po
litica. ' ;;. : - vC-"
Virgilio procede nell'arte dal
semplice dei suoi campi al fasto
so ed immortale della sua epica
dalle dolce bellezze della BtfèW
lica" e "Geergica" al trionfale
dell'Epopea; dalla casetta sper
duta in un angolo di provincia
Egli sale sul Colle dominatore del
Campidoglio!
Quando la bionda Citerà in un
teatro romano, recitando i carmi
del giovine poeta mantovano, n
intravide la timida figura tutta
impaciata e villereccia coverta
dalla biaca toga e la designò al
popolo ' unanime proruppe da
quell'assemblea il grido di plauso
al poeta. In quell'ora quel grido
plaudente suonava a lui: "Pau-?
10 maiere canamus!" Cantiamo
cose più nobili! Li forse germi
nò a Virgilio "l'idea dell'Eneide",
11 poema che consacra le Origini
e le glorie della casa Giulia e di
Roma dominatrice con "Enea",
simbolo di padre, sacerdote, jjàier
iiero e legislatore.
Ma Virgilio agogna' la luce
della perfezione ! Ed Egli attra
verso la Puglia, da Brindisi, ri
prende la via dell'Oriente su
cui la Puglia apre ieri ed oggi
i suoi battenti per rintracciar
vi le più schiette scaturigini della
'eggenda eroica e la elettezza
più perfetta dell'idioma e la fi-
rurazione più morbida dell'arte
e del magistero poetico. Ma col
pito dal male, consigliatone dallo
stesso Augusto, Egli riterna in
Italia nella vana speranza di
ritemprare le stanche membra.
E dell'Italia è la Puglia, che
maternamente al morente riapr
le braccia! Quella Puglia che il
'fido Acate" saluterà per primo
nel divino poema dopo l'errabon
do viaggio, quando "il colle della
Minerva" presso Otranto solita
ria ed eroica si profilerà alla vi
sta dei compagni di Enea.
Privilegiata erra di Puglia,
due volte grande nel pensiero
virgiliano salutata per prima da
Acate nel "periplo italic e pri
vilegiata terra, in cui Brindisi.
all'ombra delle terminabili colon
ne, raccogliendone lo spirito im
mortale lo ripartoriva alla glo
ria dei secoli. Oh! cielo di Brin
disi, città privilegiata nei ricor
di incancellabili di Virgilio, oh.
cielo di Puglia, che disckiudesti
sul frale dell immortale Cantore
silenzi appassionati della tene
bra trapunta di stelle! Oh notte
singolare che sulle apollinee ce-
dre udisti il carme elegiaco mai
più riudito delle Muse discese dal
Paradiso in Brindisi a veglia
dell'immortale !
Quando a sera del 15 Settem
bre corrente, l'Ave Maria, cielo
terra e mare torneranno nelle ca
ligini e le torri e le case ed i cam
panili ed i eomignoli di Brindisi I
svaniranno ne 1 ombra la "Nave
simuoucti auspice m rteaie ac
i i : i t- i i
(Continua a pagina' S.a)
OFFICE: 641 EAST WASHINGTON AVE. PHONE 4-8031
BRIDOISPORT, CONN,. SABATO 25 OTTOBRE 193Ò
No. 43 ANNO XVII
You can fool some of the
people ali of the time and
you can fool all the people
some of the time but you
can't fool all of the people
all of the time.
LINCOLN.
C'è ancora da combattere
da soffrire,
da vincere.
CARDUCCI.
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
P. ALTIERI, Editor
R. L. VOLPE, Ugr
Subscription $2.00 per Year
Entered as second class matter, October 21 1914, at Post Office at Bridgeport, Conn, under the Act of March 3, 1879
Single Copy 6 Cta.
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TTI -JIB III 1 1 1 i " fca I trwJ I
1 1 liiim i mini i limn i uuui i imu i um i i
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me Dante strappatagli la J
L'ITALIA
ENGLISH
HALLOWEEN ONE NIGHT
m It may seem a bit unjust to the very young whose Halloween
frolic it to be confined to one night alone, but it is a very appro
priate restriction on the increasing number of "rCugh-necks" who
choose several nights this time of year to commit vandalism.
The pitiful thing is that Halloween, fascinating ceremony
that it has been for many, many years, pretext for many acts of
miscniei, nas Deen distorted by a few disorderlies in many
communities into an occasion for senseless destruction of public
and private property.
Householders can endure much from children and even' the
older ones conceived in the spirit of fun, but when property is
wrecked, or air let out of tires of a large fleet of automobiles, the
most popular thing thepolicejcan do is to use clubs and handcuffs '
on the rowdies if they can be caught.
The Nation almost lost a Fourth of July celebration because
the extremists knew no -limits. Other holidays have been
imperilled also by inappropriate observance, Halloween is too
picturesque and ancient a cerimony to be ruined by a few toughi.
- "
WHAT MAKES A CITY GREAT?
A prominent citizen of New York has his ideas as to thè
requirement for building a community. One of his popular sayings '
is found on a calendar published by his company. It reads:
"So you mus, look for something more than natural advanta
ges to explain the growth and prosperity of some cities. You must
look for the men. One man, perhaps, in the community can give
that city or that district the impetus that rolls up and makes it
a wonderful city, while some other city of greater natural ad
vantages never is able to equal it."
There was a saying of Benjamin Franklin's that "there is
more in the man than there is in the land." It is the quality of "
the citizens after all, and not the auantitv. which
great.
Hustling men in a community, men of vision and energy give
a distinctive stamp to a town. These things mafcè a community
go. The character and ability of the people are more valuable
than numbers. In enumerating the advantages of a town, they
are obliged to be considered. For there is no other element that
can compare with them. t
: . CONTRASTS ARE STIMULATING
Its the contrasts that make life enjoyable. Those who work
in the city get relaxation in the country. The farmer gets Jiis'
"kick" when he comes to the city. Hard work gives spice to
play; fatigue adds pleasure to sleep. Many think they would be
supremely happy if they never had to work at all. They would for
about three months. Then their freedom from responsability and
useful activity woukl become irksome, and they would long for
the opportunity to test their mind and muscle on a hard task.
Happiness is elusive. ,We capture it, hold it fora moment,
and then it disappears, sometimes leaving us in a new, environ
ment, but face to face with the same old personality and tempeN
ament that distinguish us from all other human beings. Though
we alter our occupation, these shadaws are witk us.
TRAFFIC'S GREATEST DANGER
There is more to the safe and sane operation of a motor car
than the regulation of foot pressure on the acceleratori Steering
is an important thing, and thre are reckless Jhands on many
steering wheels. One of the werst offenses and one of the greatest
dangers to traffic is. the habit of many motorists in forcing their
way thru regardless of conditions.
GET WORK YOU LIKE
Is your work getting you some place or is it just filling in
your days? If you are sure you are in the wrong line, if you are
sure you have povuers you are not using, don't let any body tell
ou to keep plugging along and think he is giving good advice.
Gt out and get under. See what the matter is. Bet into some
thing you love to do. Seek opportunity for the expression of your r
powers:. Get work that gets you somewhere.
THE PULL OF ADVERTISING
Plainly the newspaper it a good advertising medium, because,
in the first place, all those who read at all read a newspaper
Newspaper reading is a fixed habit, and nothing is so close to V
man or woman as the particular newspaper of their choice, which
they verily swear by.
The newspaper advertisement is set in an atmosphere" ol '
interest and action, amoung things which have just happened or
ere just about to happen. To "do it now" impulse fairly throbs
out by advertisement set in such an atmosphere.
The manufacturer who advertises in the homè town news
paper helps the retailed who handels his product an the retailer
who advertises in that same paper has a strong and double putt r
on the consumer.
AN IDEAL KING
It is not easy .to measure the political power of Mussohnfi
unless at the same time we understand thoroughly the feeling of
the Italian masses in favor of their Pope antl also their Kingc
These .are imponderable forces and sometimes misunderstood by
us who worship every new President from the hour of his inaugu
ration, and eject him, after one or two terms intn BnrxAo
desuetude.
Victor Emmanuel III is a nonular fie-ur di
and keenly alive formatters affecting the welfare nf hi
Moreover, he is the living labarum, or standard, about which i
grouped all that stands for United Italv. In hlir last. -nrAsilonfiall
elections, Mr. Hoover won by an
'cuoc icpicocuicu in rtiaenca me nuerai ana tolerant maxims
. hich the people of Italy honor in their monarch. .
Victor Emmanuel III is an ideal kine-. both
his mode of speech ; he measures
uanner 01 one cuiuvaung reticence. Those who would regard!
lis as a minor factor in Roman unitv and nrocress are lilreltr fv.
repent their haste. Italy is just
of momentous regeneration, if not revolution, and her success,"
un to the present, is due to the mndAratìn font anA
her extraordinary., trinity Mussohni, the great minister; Pius
x as hd of the Church, and Victor Emmanuel, standard bearer
of unity and progress. (Poultney Bigelow, in the Herald-Tribune.))
INTERLUDES
Be steadfast as a tower that doth not bend its stately
summit to the tempest's shock. Dante.
, TÌe conf eraPlatin of celestial things wffl make a man both
think and speak more sublimely and magnificently when he
descends to human affairs. Cicero.
A thousand vears mav
hour may lav it in the dust.
-'
Nothing is more than greatness; indeed, to be simple ia to
be great. Emerson, . .
SECTION
ByAREL
overwhelming popular majority
his words and yet avoids the
now cassino- thmntrh nriAr
scarse serve to form a state; Van
Rvrnrì
V t
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