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La sentinella = The sentinel. [volume] (Bridgeport, Conn.) 191?-1948, September 10, 1948, Image 1

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BRIDGEPORT, CCNN., 10 SETTEMBRE 1948
No. 36 Anno XXXV
LA MORTE DI FRANK ALTIERI
LA COMUNITÀ’ ITALO-AMERICANA PERDE
UN GRANDE ESPONENTE
_ _ ._' _■
% “Sol chi non lascia eredità d’affetti
Poche gioie ha nell’urna.”
“I Sepolcri”
Ugo Foscolo
rrank Altieri non e piu. Co
me la quercia che colpita in pie
no si abbatte, cosi è abbattuto il
nostro caro Frank, per non più
rialzarsi. E la morte, questa
grande calamità umana, che non
transige e non perdona, una vol
ta ancora canta la sua vittoria.
E’ in preda ad uno sbalordi
mento più qupo, ad una emozio
ne indescrivibile, di fronte ad u
na lugubre realtà che non sap
piamo, noif vogliamo ammettere,
che tentiamo, col cuore che batte
fortemente, di scrivere il triste
e lugubre annunzio della sua
morte.
Ci sembra di vederlo ancora,
t di averle vicino, se anche un po’
pensieroso, ma di spirito indo
mito col suo gioviale sorriso, che
neanche la morte'ha potuto por
tar via, e che rimarrà perenne
nella nostra visione.
Povero Frank! Ancora giova
ne e quando la vita, con i figli
tuutti grandi e quasi tutti si
stemati, poteva essere migliore,
fra le gioie famigliari, e specie
con i suoi nipotini, che lo vole
vano tanto bene e che egli ado
rava, e con i quali spesso e vo
lentieri si trastullava.
Con la sua perdita prematura
scompare una simpatica figura,
una delle menti elevate ed elette
della nostra comunità; un ele
mento fattivo e coraggioso che
dotato solo di innato ingegno, e
sorretto da altissimi ideali, mi
rava alla grandezza dell’Ameri
ca; ad una Italia più grande e
più libera, ed allo elevamento
morale e materiale degli Italiani.
Nato a Faeto in Capitanata,
emigrò in questi Stati Uniti d’A
merica, quando ancora giovanis
simo e senza punto esitare, an
che se per lui fosse una cosa
nuova, divenne lavoratore onesto
ed assiduo.
E se anche desse tutto il suo
modesto contributo a tutti quei
movimenti del caso — terremoto
di Sicilia, campagna Tripolita
riia,- Croce Rossa ed appartenesse
a diverse organizzazioni e
fosse organizzatore e segreta
rio di altre, la sua vita non si
palesò se non quando si associò
con La Sentinella, allora, diretta
e puubblicata da suo fratello
Pasquale, per poi assumere più
tardi al tempo della morte im
matura di questi, la completa di
rezione.
E’ da questa epoca che Frank
Altieri diviene l’uomo pubblico e
perseverando nella ferrea volon
tà di riuscire, ha fatto di se
l”uomo degno della sua profes
sione di giornalista e meritevole
del rispetto e della considerazio
ne dell’intera comunità.
Era l’avanguardia di ogni mo
vimento, specialmente del Co
lumbus Day, incitando a fare
qualche cosa, perchè esso non
passasse inosservato. Per queste
patriottiche attività ed altri di
questi tempi fa Tanno il North
End Columbus Association con
una signorile cerimonia lo nomi
nava suo Socio Onorario.
Con la sua Sentinella era di
venuto ingomma l’anima incita
trice, TAraldo delle nostre asso
ciazioni e non vi era movimento
di qualunque sorta esso fosse
pubblico o privato, in cui egli
non fosse invitato per portare
con la sua semplice ma efficace
parola il suo modesto contributo.
E se era Tanima spirituale
delle nostre associazioni, la sua
predilezione era per la Società
Faetana che raggruppava quelli
del suo paese jiatio, di cui egli
era orgoglioso e per cui serbava
un culto inestimabile.
Entusiasta dell’Italia, della
mena che riproduciamo..
La festa di San Prospero, pro
tettore del suo paese natio, che
annualmente si celebra lo trova
va sempre a suo posto ardente
animatore, ma il destino crudele
non ha voluto che egli assistesse
alle celebrazioni di quest’anno.
La morte inaspettata, perchè
ci si era fatto comprendere che
era sulla via del miglioramento,
giunse e lo spense in men che si
possa immaginare, Sabato scorso
alle ore 7:30 a. m., senza lamen
to, senza convulsioni, fra lo stra
zio dei suoi cari che invano cer
carono strapparlo dalle sue grin
te, mettendolo dolcemente a dor
mire, e lasciando del suo corpo
inerme solo un ppco del suo gio
viale sorriso.
La triste muovai sparsasi fui
sua grandezza e dei suoi uomini,
allo scoppio della seconda guerra
mondiale divenne cupo, e fu solo
allora che palesò il suo grande
sviscerato amore per la sua pa
tria adottiva, l’America, critican
do aspramente la dichiarazione
di guerra dell’Italia, ed alla par
tenza di uno dei suoi figli — per
quanto malandato — non si scos
se, non si lamentò ; solo si racco-'
mandò alla Provvidenza Divina
perchè lo proteggesse,, e la sua
preghiera fu accolta.
Il suo servizio di propaganda
durante la guerra a favore de
gli Alleati fu immensurabile.
A guerra finita, quando le co
municazioni con l’Italia vennero
ripristinate, d’accordo con la So
cietà Faetana non diffidò di chia
mare a raccolta tutti i Faetani
d’America, dovunque si trovas
sero, per soccorrere il paesello
natio, ed il cui risultato fu tanto
proficuo che si meritò la Benedi
zione Papale, come per perga
mineamente creò dovunque un
senzo di amara tristezza, e per
tutta la giornata fu un continuo
pellegrinaggio di amici e di am
miratori, ed un continuo afflusso
di messagi da ogni dove.
La sua salma adagiata in una
ricca cassa di bronzo ed esposta
nella cappella principale della
Louis Richards & Son Funeral
(continua nella 3.a pag.)
MESSA DI REQUIE
PER FRANK ALTIERI
Domani, Sabato, 11 Settembre,
alle ore 9 a. m. nella Chiesa del
Santo Rosario sarà celebrata u
na solenne Messa di Requie in
suffraggio della memoria dell’e
stinto Frank Altieri, dai nipoti
Joseph e Mary Palmer, in ricor
renza del’ottavario della sua
morte.
Tutti i parenti* ed amici sono
cordialmente invitati di assistere
alla mesta cerimonia.
Il ■Vale * di Gaetano Cuccaro
E’ vecchio l’adagio “come un
fulmine a ciel sèreno” e mai
può essere più appropriato par
lando della fulminea dipartita del
signor Frank Altieri.
La triste nuova si sparse per
la nostra città in un baleno e
nessuno si decideva a crederlo.
No! non è possibile; l’ho visto
al suo posto di lavoro diceva u
no; l’ho incontarto in questa o
quella circostanza diceva l’altro'.
Eppure il Buon Frank, quegli
che modestamente, senza alteri
gia, senza prosopopea fu chia
mato a prendere il posto del Ca
ro Defunto Fratello signor Pa
squale Altieri, il fondatore della
popolare Sentinella, non è più.
La falce inesorabile, lo ha re
ciso senza pietà e senza miseri
cordia. Lo ha troncato ora che
cominciava a godere della gioia
della famiglia a posto, intento
all’onesto lavoro e continuare le
tradizioni e le virtù della fami
glia Altieri.
Frank Altieri intento a conti
nuare a sventolare quel vessillo
di sobria educazione civica, po
sto avanzato di schietto e since
ro patriottismo, sia in Italiano
che Americano, è Stato rapito
prematuramente all’affetto del
la sua famiglia, delle sorelle e del
fratello Michele che lo adorava
no, ed a quelli che avevano avu
to la ventura di conoscerlo.
Franco, leale e cordiale trat
tava come se fosse stato fratello
di tutti.
Diceva il fatto suo senza am
bagi e nè reticenze, ma sempre
nel solco deireducazione.
Chi scrive queste meste note
lo ebbe amico carissimo per mol
tissimi lustri. Non ha molto che
chiamatolo al telefono mi diceva
che se anche la sua salute la
sciasse ar desiderare, non mi la
mento; sono assiduo al mio la
voro, e tempo permettendo, fac
cio la mia breve passeggiata se
rale, e mi ritiro a godere la pace
e la tranquillità domestica.
Oh come è stata breve e fu
gace questa tua vita intorno al
domestico focolare.
Che sino lievi le zolle che co
priranno le tue spoglia, e che tu
possa pregare per noi, Vale.
AMICO E COLLEGA
Si dice che la vita comincia a
40 anni. In tal caso Frank Altie
ri, direttore di questo giornale,
morto Sabato mattina all’età di
60 anni, si trovava nel bel meglio
di sua vita.
Destino inescrutabile, quanto
cattivo. Nel pomeriggio di Vener
dì lo specialista che lo curava,
riassicurava che andava per la
meglio, ed eccolo morto il mat
tino seguente.
Erano già circa due mesi, che
il nostro Frank “andava per la
meglio,” dopo un attacco car
diaco.
ìl. caduta, con la morte di
Frank Altieri una delle colonne
principali del tempio Italiano di
Bridgeport.
Non v’ha dubbio che la prema
tura morte del nostro Frank, si
deve principalmente, se non uni
camente al suo forte, costante
interessamento alle vicende co
loniali ; discuteva, si eccitava per
l’inerzia dei nostri coloni ad.o
gni occasione in cui appariva do
veroso per tutti gli oriundi Ita
liani di cooperarsi attivamente
per il bene materiale, morale e
spirituale della stirpe.
Oltre il legittimo orgoglio del
la sua cittadinanza Americana
e l’amore per questa patria a
dottiva. l’Italia era per Frank
Altieri, la più alta fede, una pas
sione ardente, una fiamma ine
stinguibile, qualunque le vicende
e le circostanze.
In ogni riunione, in ogni co
mizio, in qualsiasi assemblea,
Frank non sapeva discutere d’al
tro, non aveva altro tema nei
suoi sempre interessanti ed edi
ficanti discorsi che l’Italia, il suo
passato, il suo presente ed il sqo
futuro; sempre pronto e volen
teroso a qualsiasi azione intesa
al progresso della nostra comu
nità; tenendo alto il decoro ed il
prestigio dell’amata patria d’ori
gine.
Il nostro lutto di certo vorrà
estendersi e riverberare nella ca
ra cittadina che gli dette i nata
li — Faeto — pey cui Frank eb
be speciale predilezione, e giam
mai dimenticò, e costantemente
si adoperò per lo sviluppo ed il
generale benessere del paese di
nascita e dei compaesani con ope
ra diretta e fattiva.
Si può dire che Frank Altieri
non viveva per se, ma per il suo
giornale e per il sou pubblico.
“La Sentinella” non fu mai da
Lui considerata quale una isti
tuzione commerciale, bensì qua
le un ente morale, l’anello che
lo univa al popolo, cui voleva co
municare la sua Italica Fede.
Come già sopra accennato,
Frank Altieri può essere classi
ficato “vittima del dovere.” Uu
dovere che si era creato da se;
cioè di custodire e difendere gli
interessi della comunità Italo
Americana di Bridgeport ; in par
ticolare, e generalmente soste
nere i diritti dell’Italia e degli
Italiani ovunque venissero con
culcati.
Non sapeva perciò esimersi dal
peso e le fatiche che tale dovere
importava; ed in contrasto con
le raccomandazioni dei famigliari
e degli amici, e sopratutto, i con
sigli del medico di casa, Frank
accoglieva gl’inviti e presenziava ,
a tutte le cerimonie o convegni
coloniali, perchè sentiva la ne
cessità della sua presenza e della
sua calda parola all’intento co
operativo per ogni possibile be
nefica manifestazione.
Non faceva sfoggio di arte
oratoria prammaticale e vuota,
Frank diceva ciò che il cuore gli
dettava in termini precisi, diret
ti, suggestivi; e si contristava a
fine della cerimonia, al pensiero
che con il passare della festa, sa
rebbe passato il santo, giusto un
vecchio proverbio paesano.
“Vedrai,” ci diceva — “hai
sentito il discorso di Tizio ^quel
lo di Caio, e le mie osservazioni
e previsioni? Vedrai che prima
della nuova alba, che è per sor
gere, tutto sarà dimenticato.”
rovero rranK. conosceva 1
suoi polli, ma non disperava; non
si staccava dal predicare il ver
bo della solidarietà e della pace;
il credo della patria adottiva e
della patria di origine.
La sua illusione era completa.
Riconosceva il miraggio, ma spe
rava di cambiàrio in realtà. Spe
rava sempre nell’era promessa,
2he vaticinava, in cui la nostra
a peraltro, tutte le comunità Ita
liane all’estero, ed il popolo tut
to della Madre Patria, mettesse-'
ro un limite alle personali ambi
zioni, facendo di tanto in tanto
una sosta nella corsa al dollaro
xb al potere, per dedicare un
pensiero al comune benessere ed
al prestigio, al decoro della raz
za.
Lo ripetiamo Frank Altieri è
caduto sul sentiero di un dovere
she si era imposto e nulla o nes
suno valeva a distrarlo, facendo
gli cambiar rotta, cioè menare
una vita più tranquilla a pote
zione della propria salute.
La sua immatura morte è sem
plicemente un rito sacrificale, ed
il largo, generale cordoglio at
testa la verità del nostro pensie
ro in merito.
Purtroppo, fu detto ed a ra
gione, che non valgono, non gio
vano agli estinti, nè lagrime nè
fiori. Tuttavia la unanime sim
patia espressa dalla cittadinanza
di Bridgeport, per l’infausto
avvenimento, dev’essere di con
forto ai carissimi suoi congiunti.
Nell’ufficio de “La Sentinella”
rimane un vuoto che invano po
tremmo tentare di colmare —
non vi riusciremmo. Manca oltre
il Direttore, il compagno ed il
consigliere buono e sorridente,
per quanto preoccupato; si che
noi della redazione, chiniamo il
capo in mesta rassegnazione ed
affettuoso tributo alle sue virtù
civiche, di uomo, di sposo, di pa
dre e di amico, cui abbiamo ac
cennato in questa fugace rasse
gna.
James V. Massey

AN AMERICAN
NEWSPAPER IN
ITALIAN LANGUAGE
PUBLISHED EVERY
| ' FRIDAY
PHONE 4-8031
(Entered as Second Class Mail at P. 0. Bridgeport, Conn., under the Act of March 3, 1879)
Founded by P. Altieri
Office: 641 East Washington Avenue
Subscription $2.00 per Year
31 tt iMemnriam
The editor of LA SENTINEL
LA passed on peacefully Sep
tember 4th, 1948.
Frank Altieri succeeded his
brother, the late and lamented
Pasquale Altieri as editor 13
years ago when that dynamic
and picturesque journalist was
called to his eternal reward.
Pasquale was Frank’s senior
by several years and between the
two brothers there existed a
deep and abiding affection.
Frank who had been associ
ated with LA SENTINELLA for
25 years had been well-schooled
in the traditions and policies of
this successful and influential
weekly frequently quoted by
newspapers all over the country.
He was a competent and fitting
successor to the founder of LA
SENTINELLA and had stead
fastly and ably pursued the pol
icy pattern created by his eldest
brother.
Frank Altieri was a civic lead
er but his chief devotion and his
energies were spent in the pro
motion of the interests of his
fellow Italian-Americans. He
saw their influence grow socially,
commercially, professionally and
politically and shared their pride
in their progress and achieve
ments. He did much as editor of
LA SENTINELLA to inspire
and direct those successful de
(continued on Page three)

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