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PUHLISHBD AND DISTRIBUTBD I"NDER PERMIT N.o SOO AUTHORI/.ED BY THE ACT OF OCTOBER 6. 1917. ON FILE AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA PA.; BY ORDER OF THE PREPIDENT A S BÙRLES ON POSTMASTER GEN LA LIBERA PAROLA | I forti caratteri tono gli Dei j Supremi delia Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Dirti»-* 1626 So. Broad Street ANNO IV. - Numero 16 Per l'Orfanotrofio Statale dei Figli d'ltalia ONORIAMO L'ALTISSIMO POETA V. Dicevamo, dunque, nel numero scorso di questo giornale, che ad ap fiassionarsi r ad interessarsi dell'Or fanotrofio dei Figli d'ltalia iv qui tto Stato, va' segnalata la stampa co loniale, di questa c di altre, citta', quella stampa, aggiungevamo, che non e' acciecata da passioni settarie perche', per una Istituzione umanita ria, tutti dovremmo trovarci d'ac cordo non importa di quale Ente que sta faccia capo. Nel numero scorso riportammo un articolo, sobrio e, sereno, de La Voce ■ della Colonia di Filadelfia, un gior- \ naie, come esso stesso diceva, la cui famiglia non fa parte dell'Ordine r< - 1 polare, che anzi il suo direttore, sig Silvio Liberatore, ci teneva a far sa pere che egli simpatizzo' sempre con l'altro Ordine, quello degli Indipen denti. Oggi, riproduciamo il pensiero di altri due giornali italiani: uno di New York, l'altro di New llaven, Connecticut. Quello della Metropoli «' "Il Nuoto Vessillo", diretto dal Signor Vincenzo Capparelli, i{ qua le, nel suo numero del 26 Febbraio ti. diceva cosi : "L'ORFANOTROFIO I>KI F. D'l. IN PENNSYLVANIA Un altro monumento di Gloria "La direzione de "La Libera Paro la" di Philadelphia, con gentile e de ferente pensiero, ha inviato al]a di rezione de "11 Nuovo Vessillo" una collezione di una dozzina di numeri marcati della ottima consorella fila delfiana col manifesto intento di te nerci informati della campagna, che con una serie di elaborati articoli, ar rivati fino al 14.m0, lia iniziata e conduce, con fede ed ardore, per l'Or fanotrofio dei Figli d'ltalia in Penn sylvania. Dopo aver dichiarato che gli arti coli sull'Orfanotrofio gli piacciono, l'articolista continua : "Tra i mille tormenti della nostra vita giornalistica, sempre agitata, sempre febbrile, sempre combattiva, non abbiamo ancora trovato il tem po sufficiente per leggere e digerire i quattordici articoli sull'Orfanotro fio, in alcuni dei quali traspira lo spunto polemico, con intendimenti onesti, giusti ed imparziali, ciò' che ©' perfettamente conforme al nostro l spirito, al nostro temperamento, alla nostra fraterna solidarietà' nella campagna patriottica ed umanitaria, che se tende a dare un Orfanotrofio ai Figli d'ltalia, nella Pennsylvania, mira e serve, nello stesso tempo, ad aumentare il prestigio dei Figli d'l talia in America. "Perche' l'Orfanotrofio dei Figli d'ltalia in Pennsylvania, come quel lo del New Jersey, come quello in al tri Stali, sara' un altro Monumento di Gloria e di Pietà' per il nostro be nemerito Ordine. "Di questo monumento "Il Nuo ro Vessillo" non mancherà' di fre giare, a suo tempo le sue colonne. "Per ora estendiamo il nostro sin eerissimo plauso a "La Libera Paro la", ringraziando il suo direttore, collega (ìiuseppe Di Silvestro delle copie gentilmente rimesseci. La Direzione" » * ♦ I/altro settimanale del Connecti cut, che ha voluto infermarsi del l'Orfanotrofio. e' il "Corriere", di j New Haven alla cui direzione e' il si gnor Giuseppe Sanlella. Quel gior nale si occupa anche, dell Orfanatro fio dei Figli d'ltalia, che sorgerà', fra non molto, nello Stato del New ■Jer sey, e. si congralula con il Grande Venerabile, signor Francesco Palle ria, che all'iniziativa della filantro pica istituzione ha votato, con fede, tutto se' stesso. Dell'Orfanotrofio di Pennsylvania "Il Corriere del Connecticut", parla »« questi termini: I "FIGLI D'ITALIA" SEMPRE AVANTI L'Orfanotrofio dello Stato di Penn sylvania e' un fatto compiuto. "Merce* la ferrea volontà' del Grande Venerabile dei "Figli d'lta lia" di Pensylvania, fratello Giusep pe Di Silvestro, e' sorto in quello Stato il tanto agognato Orfanotrofio mediate le contribuzioni delle Logge e dei fratelli di Pennsylvania. Es so sorge maestoso, in stile elegante ■ ed e' stato ammobigliato con vero I lusso, si' da renderlo uno dei più' ■l belli Orfanotrofi di America e d'lta- L lia. Bk| "La visita all'Orfanotrofio e' di ■HjLgi alidissima soddisfazione per lutti jjlsfcoloio che lo vedono. La località', •l'edificio, la disposizione degli am ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCUL.ATION AVANTI SEI IVI PRE, COIVI L_A FIACCOLA I INI PUGNO "Entered as «econd-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the A t nf March 3, 1879". bienti, lo stato in cui si trovano, la ' grande quantità' di niobi Ite «1 at trezzi acquistati in blocco, il prezzo pagato, tutto ciò' contribuisce a for mare i! convincimento nei visitatori che si e' fatto un ottimo acquisto sotto tutti gli aspetti e si e' risolto felicemente il problema di avere un Orfanotrofio che fa onore ai "Figli d'ltalia" di Pennsylvania. "Congratulazioni vivissime al Gran ale Venerabile Giuseppe Di Silvestro , ed ai fratelli di quello Stato per lo | importante passo fatto nel program ; ma del nostro Ordine, i "Il Grande Concilio di quello Sta llo ha deliberato di dare un grande j pic-nic nel locale dell'Orfanotrofio |lu prima domenica di Giugno, gior jno dello Statuto, e ad esso saranno j invitate a partecipare tutte le L>gge idi Philadelphia e d'intorni, j "Più' tardi si fara' la inaugurazio ; ne ufficiale, e per iniziativa ilei (ìr. 1 Venerabile si porrà' nel locale un ricordo marmoreo di Dante Alighie ri. ' La data di apertura sara' stabilita dalla Grande Convenzione". IL NOSTRO DOVERE I n tutto ciò' che tende ad elevare il nostro prestigio morale in Ame rica, ed a beneficare i più' bisognosi, la nostra opera e' sta ta sempre fattiva, ispirata a sentimenti eminentemente pa triottici. Sebbene l'Orfanotrofio non abbia bisogno di contri buzioni, perche' a! suo mantenimen- i to penseranno le decine di migliaia di Figli d'ltalia di questo Stato, che' entusiasticamente hanno risposto a! j Referendum indetto dal Grande Con-1 cilio, noi apriamo una pubblica sot-} toscrizione dal cui ricavato sara' pre levato il costo di un busto marmo- j reo a Dante, con o senza la base, a seconda si deciderà', ed il rimanente andra' al fondo per il mantenimen to dell'Orfanotrofio. E' necessario pero' che i soci del l'Ordine Figli d'ltalia diano il loro apjwggio spontaneo, sentito, genero so alla causa che noi abbiamo spo sata. E' necessario altresì' che essi tengano inalberata la bandiera del la vittoria conseguita; e' necessario, infine, qualche altro tenue sacrifi cio per riuscire nell'intento. Qualunque somma, tenue o co spicua, sara' accettata e fin da questo momento ringraziamo gli o blatori, non importa quale sia la ci fra che essi contribuiranno. Tutti coloro che hanno ricevuto schede di sottoscrizioni si affrettino a riempirle ed a rimettercele solleci- } fainente, accompagnate dall'importo. ! La gara fraterna non deve raffred darsi ; l'entusiasmo per essa deve au mentare settimana per settimana, j Quelli che non possono o non vo gliono occuparsi di questa sottoscri zione abbiano la cortesia di tornarci la scheda. QUINTA LISTA DI SOTTO SCRIZIONE Diamo qui appresso le somme ricc vute per la quinta lista di sottoscri zione : Dalla Loggia Alessandro Volta N. ;?0. di Easton, Pa., $lO. Dalla loggia Arnaldo Da Brescia, ,X. di I'hiladelphia, Pa., - A. I Livolsi $0.50; E. Leonardo 0.10; !S. Aiéllo 0.25; G. Petralia 0.25; A. lacono 0.50; R. Campanile j 0.25; G. Stasio 0.25; D. lacone 0.50: G. Grisi 0.10; Rev. A. Cen atali ni 0.25; B. Primìterra 0.25; P. Liscio 0.25. Totale $3.45. Dalla loggia L. Zappetta. No. 675, di I'hiladelphia, Pa. - A. D'Ur so $1 ; 1). Furia $1 ; D. Spurio 0.25; G. Tagliavia 0.25; V. Fabrizio 0.25; O. Del Giorno 0.25; S. Ser raino 0.-25; A. Esposito 0.25; A. Furia 0.25; G. Giannantonio 0.25; G. Presti 0.25; E. Del Giorno 0.25; V. Cimancllo 0.25; V. Riviello 0.25. Totale $5.00. Dalla loggia Conte di Torino No. 850 di Braddock, Pa. - Loggia Con te di Torino $25; L. M«nocchia $2; G. Fusco $2; G. B. De Nardo $2. Totale $31.00. Dalla Loggia Mario Rapisardi No. ' : 220 di I'hiladelphia, Pa. Loggia Mario Rapisardi $5; Mario D'Urso iss; G. lannone $2; G. Mirenda : 0.50; C. Di Mambro sl. Totale >| $13.50. Dalla Loggia femminile Italia Re j denta No. 950, di New Kensington, I Pa., Dr. .1. Pcs c olano No. 2; A. i, D'Amato 0.50; C. O. l'assolano i 0.50; L. M. I'essolano $0.50; J. , I Spinelli $2 ; Posa I'essolano $1 ; An - ' na I'essolano $1; Angela Gallo $1 ; PHILADELPHIA, PA., J APRILE 1921 Francesca l'aletta $1 ; Maria Rizzo $1: Gaetana Gisonni $1; Filomena Pellegrino $1 : Domenica Mannarino $1 : Luigi Magnatta $0.50; Rosa Ca ruso sl. Totale $15.00, Dalla Loggia femminile. Cornelia, So. 1061, di Dubois, Pa. S. Fin gitore $1 ; A. Clemente $0.50; M . Paese 0.25; A. Spera 0.25; A. Paese 0.25; C. Spina 0.50; A. Ve ronica 0.50; M. A. Grano 0.50; O. Fioravanti 0.50; R. Ventresca 0.10; R. De Properzio 0.15; F. Chiarelle 0.20; L. Fioravanti $1 ; P. Sette 0.25; F. Oliva 0.15; G. Piazza 0.10; R. Piazza 0.25; G. Provenza 0.25 ; M. Lombardo 0.10; A. Brigidi 0.20; A. Paese 0.25; T. Carmoceo 0.50; V. Castellone 0.25; S. Consola $1; R. Gracco 0.50; L. Gracco 0.50; L. l'etro golla 0.50; G. D'Addario 0.50; R. Spatora 0.25; B. Tavoglio 0.25; (!. Mleloni 0.20; M. Suppiza $0.13; S. Federici $0.20; M. Boso $1; A. Barbieri $1; T. Caldarone $0.25; A. Pulcinella 0.25. Totale $14.83. Dall'A n\ A mcri/us G. Rosa, Gr. Deputato della Loggia Enrico Toti, No. 726. Generoso Rosa $lO, C. B. Rosa $10; Amcricus Rosa $5. Totale $25. Dal Sig. Severino Verna, Venera bile della Loggia Italia No. 77 d> I'hiladelphia, Pa. Fratelli Di Lullo $5; Domenico Zeoli sl. To tale $6.00. Dal Cav. Nicola Albanese, Presi dente della Commissione Cassa di j Previdenza. Cav. N. Albanese j*10; F. Pisani $1; M. Pavone $1; I George Tilson $0.25; I'. De Maria j52.50; E. Gipolletti 0.50; L. Ma • (ani $1; Dr. Albert L. U=set $3 ; jhuigi Filippo $] ; L. Di Federico Ul. Totale $21.25. Dalla signora Concetta Lippi, mo \glie del farmacista Andrea signo ra Lippi $10; signora Giuseppina Di Donato $5; Mariano Branca $2; si gnora Elena Di lorio $1 ; signorina Maria Falsetta $2. Totale $19.00. Totale delle diverse partite dolla ri 164,03. Somma precedente dollari 691.25. Totale generale $855.28. UN'OTTIMA INIZIA TI VA La loggia Mario Rapisardi No. 220 di I'hiladelphia, con patriottico pensiero, contribuirà' ad arredare li na eamera da letto dell'Orfanotro fio. AVVISO IMPORTANTE Nella raccolta c nella rimessa del le offerte, raccomandiamo sollecitu dine e puntualità'. Indirizzare a: LA LIBERA PAROLA i 1626 So. Broad St., Philadelpliia, Pa Vii di 8. [. iitecite un colonia limi In seguito ad invito del Regio Console, per avere uno scambio di idee sulle accoglienze da tributarsi a I S. E. l'Ambasciatore Senatore Rolan j di-Ricci, in occasione della 6ua pros- ' sima visita che egli fara' alla Colonia Italiana di Filadelfia, si sono riuniti ! nella sede del Consolato i rappresen-1 tanti di tutte le varie istituzioni del la Colonia e cioè' : 1. Grande Venerabile ed Ass. Gr. Venerabile dell'Ordine Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania; 2. Grande Venerabile e Grande Oratore dell'Ordine Indipendente Figli d'l talia ; 3. Presidente, della Federazio ne delle Società' Italiane; 4. Presi dente del Circolo Italiano; 5 Presi-; dente della Camera di Commercio; 6. Delegato della Croce Rossa Italia na; 7. Comandante dei Boy Scouts Italiani. Di comune accordo si e' stabilito che venga formato un Comitato che avra' l'incarico di preparare i ricevi menti ed a far parte di esso e' chia mato chiunque faccia pervenire la sua adesione scritta al Regio Conso lato di questa citta', 717 Spruee St. La prima riunione del detto Comi tato avra' luogo la sera di giovedì', 21 corrente, alle ore 8, nella Colum k bus Hall, 716 So. Bth St., e ad es i sa sono pregati di intervenire sia co i loro che abbiano già' mandata l'ade j sione scritta al R. Consolato, sia co lóro clic voranno darla a voce in quel - la sera stessa. < Ad ovviare omissioni si e' preferi ' to rivolgere l'invito eselusivamente a mezzo della stampa e si ha piena fi - (lucia che in questa occasione gli i ; taliani di Filadelfia daranno la più bella prova della loro dignitosa con cordia e del loro forte attaccamento alla Palria ed ai suoi degni rappre sentanti. La seduta sara' presieduta dal Re gio Console. La Corte Suprema rigetta una istanza Da "Il Lavoro'' del 2 corrente mese, di New York, stralciamo la seguente notizia "Il 29 Marzo u. e., dinanzi al giu dice Natan Bijur, della prima Se Note d'occasione Fino ad oggi, 4 Aprile 1921, cor reva semplicemente notizia sui gior nali americani c non saprei con quanto criterio e buon senso riporta ta da qualche giornale in lingua 1- taliana che al giovanetto Umberto II l'augusta sua madre, Regina d'ltalia, non volesse accordare il permesso di visitare l'America per tema... che non si lasciasse cogliere dai lacci d'a more per qualche bellezza rara di questo paese. E naturalmente noi che sappiamo con quale razza di gen te si aveva a che fare non abbiamo fatto gran caso. Al contrario, tra ■noi e noi, abbiamo ritenuta la noti zia come una delle solite stolte inven zioni e maligne insinuazioni di gior nalisti volgari e pagati o nella mi gliore delle ipotesi una fiaba di catti vo gusto per fare ridere gl'imbecilli che l'America vide nascere, accoglie e nutre in gran numero. i Non solo, ma in silenzio, quasi per - compiacerci, ci maravigliavamo come la loro volgarità' e cattiveria non i fosse arrivata al punto di asserire che il figlio di Vittorio Emanuele 111 era in cerca dei milioni di qual che ereditaria americana rome ac cadde al tempo e ctcpo la venuta negli Stati Uniti del Duca degli Abruzzi, pur sapendosi da morti e da vivi che quel principe di casa Savoia era ric chissimo e dei milioni americani se ne sarebbe altamente infischiato. Ma ecco, oggi, 4 Aprile, FEvening , Ridettiti, della citta' dei quacqueri, specioso esempio di anima e corpo votato contro gli italiani, sotto il ri tratto del giovane principe Umberto , scrive con parole vigliaccamente stu diate che. non essendovi più' in Eu ropa una fanciulla regale che gli pos- , sa essere sposa, eccetto che in Spa gna, dove regna sua maestà' la mi seria, si accinge a venire in America in cerca di dote vistosa, e raccoman da in conseguenza alle lielle eredi tiere americane coi loro rispettivi ge nitori di tenersi preparati i sacchi a perti e pieni di oro, perche', perche'... Canaglia, per Dio adorato, cana glia questa gente. Canaglia sempre e sempre contro di noi e del nostro nome. Altro che amori platonici e sere nate. politico-economiche si dovreb bero stabilire col bastardume multi forme c multicolore che regna e go verna la terra della liberta' ! Liberta' per gioco, s'intende; la terra del puritanismo più' sciocco, dell'ipocri sia più' sfacciata, dell'egoismo il più' crudo ed antipatico, della dottrina del noli me tangere e nello stesso tempo del J'iccanasismo il più' insulso e ributtante. Questo volevo i dire e niente altro. Eppure vi e' della brava gente paesana che crede al sorriso di certi americani i quali, giudei, inglesi, te deschi o peggio ancora irlandesi di sangue, per i propri affari e per quelli soltanto, ci sanno fare la corte. Vi sono degli ingenui in mezzo a noi che credono al sorriso d'occasione di politicanti in cerca di voti, e, beati ioro, se ne vanno in sollucchero es sendo in buona fede, forse, convin ti che i reggitori nuovi delle cose di ' questa repubblica sono meglio dei ' vecchi e quel che e' peggio scrivono | e vanno ripetendo che in virtù' di tale cambiamento noi possiamo star cene in continuata letizia. M'a no, no ' 1 E' vero che tra mali maggiori e' : da preferirsi il minore. Ma non si chiudano gli occhi per non vedere chiaro nei fatti che si svolgono gior -1 nalmente intorno a noi. Ne' e' pru dente e meno ancora consigliabile ' fare illudere il pubblico che non sa o manca di esperienza coll'affermare » e far credere che con l'anuninistra zione presente alla Casa Bianca gli "[ltaliani possono dormire tranquilli i loro sonni essendo i loro urgenti bi sogni presenti e futuri conveniente mente curati e la loro felicita' quasi - li' giunta alle porte di casa loro. No, ripeto, no. Questo sarebbe un i- grave errore anche quando si rico a nosce che tra il governo di un pre i- ' potente retrogrado, pregiudista e fe i-gatoso e' da preferirsi sempre quel i' | lo di uomini più' umani e che per lo zione della Corte Suprema di New 1 York, fu discussa la causa intentata dalla ditta -I. Friedinan e Co., con tro l'Amalgamated Clothing Work ers of America. "La parte attrice chiedeva la dis soluzione del l'Amalgamated e dolla ri 500.000 di danni. "Il giudice rigetto' le domande della ditta e accolse invece le con clusioni del procuratore dell'Amal gamateli, che dimostrava lampante mente come Mr. Friedman non ha provato le accuse che formulava nel la sua istanza. "E con questo un altro liei sogno dei manifatturieri svanisce". meno in apparenza c per loro stessa decenza pare vogliano tenerci in cer ta considerazione. I na glande differenza tra i due , governi pero' non c'è', ne' \i può' , i ssere, poiché' i cosiddetti americani , ili esazione inglese e delle terre vi-l, cine poiché', volere o no, costituisco- | no la grande maggioranza fra quelli , che hanno in mano il governo della | cosa pubblica ed assieme ai giudei , le ricchezze'del paese e sono freddi , calcolatori per natura, incapaci di | generoso sentire verso il popolo, inca- , paci di simpatia verso i nuovi arri- | vati, uomini di carne ed ossa come t loro, ma poveri e che non conoscono , la loro lingua ed i loro costumi e , perciò' considerati per straccioni in- j desiderabili. Qui tutto e' affare privato di po- , chi o molti a seconda le influenze , che si hanno nelle varie collettività' , e le masse che lavorano e che tutto producono, umili e pazienti, quasi del tutto indifferenti, sono conside rate come esseri inferiori. Ne' qui si consultano i popoli e per essi le urne per cose che riguardano da vi cino il povero e le sue necessita', co me si e' fatto per la proibizione sta- | bilita non pei ricchi certamente. j L'arbitrio regna supremo dapper- . tutto ed il pregiudizio, più' o meno ' velato dalla forma di religioso biso- ( gno, o di morale necessita' ed e' evi- ] (lente in tutte le manifestazioni del la vita. Soffrono solamente gli one sti che sono poveri e con essi tutti i poveri lavoratori senza distinzione di classe. Soffrono i coraggiosi che non hanno paura di mettere a nudo le piaghe causate dai corrotti politi canti; soffrono i deboli che non con tano appoggi di razza, di partito o di religione. E l'ingiustizia e' solida mente protetta con gli abusi e gli ar tifizi di ogni genere c con l'ingiusti zia protetto il vizio e la corruzione più' turpe di cui tacciono financo i trattati di Medicina legale, j Eppure, incredibile a dirsi, e' con vinzione generale della grandissima i maggioranza di questa gente, non e-1 scinsi i dotti, che in America tutto • e' perfetto, tutto e' superiore, tutto e' esemplare e se vi e' del male e del i marcio, male e marciume, sono roba I importata dal Sud-Orientale di Eu- ; ropa in questi ultimi tempi, special- ; mente.... si capisce, dal Bel Pae se che "il mare circonda e le Alpi". In tale condizione di cose che Dio solo sa fino a quando durerà', a noi Italiani non resta che di pensare a noi stessi seriamente. lavorare, pro durre, farci onore con le opere buo ne ed egregie ed aiutarci scambie volmente. Aiutarci fra di noi e sapere co struire una potenza che s'imponga alla potenza degli altri ed in virtù' del nostro lavoro e del nostro bene o pcrare, reclamare forte ed ottenere quello che ci appartiene per diritto di numero e di meriti. Questo non toglie che vogliamo di sconoscere i meriti di altri e che noi non ci leviamo il cappello a quegli uomini giusti e saggi che non fanno distinzione di provenienza nel reggi mento e nella partecipazione degli affari della nazione; ne' toglie che noi non riconosciamo i pochi che so no e saranno nostri amici. Ma oh se l'ltalia potesse fare a meno di certe a micizie e di certa gente che cambia idee ed attitudini come il camaleon te cambia, a secondo il luogo ove si trova, il proprio colore. I'hiladelphia, l'a., 4 Aprile, 1921. DR. GIUSEPPE PASCERI I*l I*l I*-«a*-*»». 1 NELL'OSPEDALE FABIANI i j Gli ultimi operati nell'Ospedale Fabiani sono: i 1 Pasquale Zacchei, di anni 30, - da Notaresco, Teramo, operato di - adenomi inguinali. 2 Achille Bartolomei, di anni - 46, da Roma, operato di ascesso pro til fondo del collo. La Divina Commedia di Dante ed i viaggi all'altro mondo XIII. Il viaggio di Ulisse Il poema omerico elio ha por tito!< "Odissea" narra il ritorno di Tlissi dalla guerra di Troia, le avventuri del suo viaggio in diverse parti del la terra, la sua andata all'inferno i finalmente il suo arrivo ad Itaca ove era atteso dalla moglie Penelope Nel libro XI di quel poema e' nar rato il suo viaggio all'inferno che i noi interessa csjHirro brevemente pei lederne la relazione con la Div'tu Commedia di Dante. Allorché' la nave di I7li>se coi Mini ■ompagni giunse ai limiti del moli lo, ove scorre più' profondo l'Ocea -10. trovarono la regione e la citta' lei L'iinmcrii, tra dense nuvole, ove lon splende mai il solo. Seguirono incora il corso dell'Oceano, secondo e istruzioni ricevute da Circe. Ulis se scavo un fosr-o largo e lungo un übito ed offri' una pecora in saeri icio evocando con preghiere gli spi ni dei morti, i quali uscirono dal- Krebo, di tutte le età' e eondizio >i. Prima fu l'anima di Elpenor a >resentarsi a<l Ulisse, un eroe della guerra Troiana, il cui cadavere era uttora insepolto, e lo prego' di dar gli sepoltura, e di cremarlo. Poi si ircscnto' Anticleia, la defunta madre li I lis-e, ed il 'l'ebano Tiresia, che :li predisse i disagi a cui andava in filtro nel suo ritorno ad Itaca. La nadre non aveva riconosciuto Ulis e, e quando lo riconobbe, egli inva io cereo' di abbracciarla per tre vol e. perche' ella gli sfuggiva come m'ombra. Vennero poi molte ombre li donne mandate dalla regina del inferno Pcrsefonc, tra le quali U issc vide Tiro, figlia di Salmone?, >oi vide Antiope, Alcmene, madre di èrcole, Mkgana, Epieoste. l'amabile 'loris, la famosa Leda, ifimedoia, ■cdra o Procris eou la bella Arian la, figlia di Minosse e moglie di Te eo. Vide molte altro donne, figlie : mogli di eroi, e quindi il fenicio Vlcinno, al quale parlo' della guerra omhattuta contro Troia c degli eroi he \i erano periti. Parlo' poscia col e Agamennone, con Achille, Patroc o, Aiace ed Antiloco. Vide Minosse ori uno scettro d'oro, seduto sopra in trono, dal quale dava sentenze al e anime clic gli sedevano intorno, poi ville Orione che menava lo lie tie feroci, in un campo d'asfodeli, k'ide il tormento di Tantalo,il lavoro lercnne di Sisifo, ed il possente Er •olc che gode al banchetto dogli Dei 'on la bella Ebe. Finalmente Ulis e, per tema che l'erscfone gli man lasse la testa di Oorgone, alla cui vi ta si diventava di pietra, fece ritor ni alla nave tra i suoi compagni di viaggio. Nell'inferno omerico non vi sono 1 ivisioni di pene e di peccatori, ma utti, buoni, cattivi e indifferenti si rovinio nel seno della terra, donde ■ ino evocati col sacrificio di Ulisse. Le anime che sono all'inferno sono ■emplieemcnte idoli o fantasmi del la loro persona una volta vivente, ma non esercitano nessuna funzione lellifspirito, cioè' pensiero, volontà',; sentimento, che appartengono solo ' alla mente. L'anima o psiche, secon do Omero era solo il principio vita -10, mentre la mente detta tbimos era la sede di quelle facoltà'. Quando l'anima si separava dal corpo ed en trava nell'inferno perdeva ogni co scienza c pensiero. (11. XXIII. 103- 101), non sapeva nulla di quanto ac cadeva sulla terra e non vi poteva far ritorno. (Ib. Ì5-76.) Sicché' non vi irano spettri di defunti sulla terra, e questi non potevano esercitare nes suna influenza" sui vivi. In che mai consisteva la personalità' presso 0- mero? Essa consisteva in tutto l'uo mo vivente, cioè' nella combinazione dell'anima col corpo. Questa era la lottrina dell'lliade; ma nell'Odissea si trova elio le anime avevano un cer to grado di coscienza, di pensiero e di vitalità', che loro veniva, bevendo del sangue della vittima offerta in sacrifizio da Ulisse. Secondo la dottrina animistica ed I il culto degli antenati, le anime s'in teressavano delle cose del mondo quando loro si offrivano sacrifieii. Anche presso i primitivi Ebrei, secondo scrive Charles, le anime nel lo Sheol avevano un certo grado di energia e di potere per beneficare o danneggiare i viventi, e queste idee erano derivate e mantenute nel popo lo dal culto primitivo degli antenati. | Ma nella religione officiale dei pro feti col monoteismo giavistico si per dettero le tracce di quelle dottrine, e la immortalità' dell'anima fu per- Fa quel che devi, &wengt che può' Abbonamento Annuo $ 2.M Una Copia 3 Soldj cinta di vista fino al terzo od al quar to sottili» prima dell'era volgare, quando fu di nuovo adottata dietro l'influenza delle dottrine orientali ed elleniche. sono lo vedute omericheoir- Va l'immortalità'? L'uomo una volta -ceso all'inferno non poteva mai più' j tornare sulla terra, (ili eroi riceve vano il dotto dell'immortalità' men tre erano ancora viventi e come tali etano trasferiti nei campi Elisi, co nio Menelao, oppure erano rapiti al cielo, coinè Ganimede. L'immortali ti!' era un privilegio dilaniente di coloro che erano gcneiati dagli Dei, «>l>pitrr concesso a qualche mortale per intercessione di qualche divini tà' favorevole. Non -i trova ne-suna menzione di pena o di premio per le anime dei trapassati. K' vero che vi e' Minosse, il glorioso figlio ili Giove, che dal suo trono da' sentenze ai morti, men tre questi gli siedono intorno e gli domandano il suo giudizio, ma e' un semplice giudizio del Itene e del ma le fatto dai morti mentre erano vi venti, e non si trova nessuno indi zio ili premio e di pena. Se Ulisse vede Tizio sbranato da gli avvoltoi. Tantalo tormentato dal la sete. Sisifo che lavora eternamen te senza nessun risultato, questi e sempi non sono ima vera teoria della retribuzione, ma sono piuttosto alle gorie di una continuazione all'altro mondo della vita di questo mondo. l'er trovure il premio e la pena nell'altra vita bisogna venire al tem po dei misteri e riti di Dionisio e di Klensi. Il culto <li Dionisio era penetrato in Grecia dalla vicina Tra ia e fu alquanto ringentilito e tno lificato dal nativo culto orgiastico lei Traci. Questi erano persuasi che l'anima era ili origine divina e per •io' era immortale, onde avevano un •erto disprezzo o noncuranza della t'ita terrena. Nei riti orfici si trova litro dal disprezzo del mondo, un sentimento di colpa e di peccato del otto estranei allo spirito greco. I«a oologia orfica insegnava il disprez zi del mondo, le sofferenze della vi li in pena del peccato: insegnava >he l'uomo era formato da due par i: dallo spirito di Dionisio e dal •orpo dei Titani, avendo Giove for naio gli uomini dai corpi morti dei rifatti. Onde il corpo era qualche co ti ili impuro, mentre l'anima doveva 'sserne liberata per mezzo di peniten :c e privazioni, astenendosi dal tnaxi ;iare carne e seguendo altre prescri sioni ascetiche. Da vita dell'anima •ra in opposizione con la vita terre tre e corporale. L'uomo non poteva on le sue forze liberarsi dal pecoa o e dalla corruzione per conseguire a vita eterna, ma lo poteva fare so -0 con l'unione interiore col Dio sal datore. L'uomo pio aspirava quindi ill'unione con Dio, e con la morte si ilierava dal peccato e dai mali del mondo. Nei misteri Eleusini, nel culto di Mitra e in altri miti posteriori era predominante il pensiero che l'unio ne con la divinità' liberava l'anima lalla morte eterna. (V. (}. Keville. La religion a Home sous les Severes pag. 146, riportato dal Soderblom r>p. eit. 381). La dottrina orfica si mescolo' con 1 misteri eleusini ai quali erano ini ziati, oltre dei Greci anche gli stra nieri, ed il sentimento dell'altra vita era cosi' prevalente che essi reputava no la morte come il massimo bene. Sopra una tomba infatti nella via sacra di Elcusi si legge la seguente iscrizione: Ton thanaton Ihnetois ou racon all'aguthon, cioè', la morte per gli uomini non e' un male ma un bene. San Paolo soleva dire: Cupio dissolvi et esse team. In una iscrizione di Nabluy sta va detto che la morte era la serva di Proserpina, e poco lungi si trova va una iscrizione cristiana in cui la morte era designati» come figlia del Padre celeste per la fede in Gesù'. Segno manifesto della evoluzione psi cologica e religosa del popolo. Dr. F. CubicciotU. Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA 20 Aprii TAORMINA i» 11 Maggi ! AMERICA 28 Giugn