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ANNO XI SUBSCRIPTION RATEsT o, ne J<*r . . . $«00 SU Month* . . . 3.J3 City* One Month, deMvercd _ by Carrier . , .60 Forcipi Countrles, | Year, 9.00 The First and Largest Italian Daily Newspaper in thè United States with Largest Circulation among thè Italians L’“ITALIA” h I RsT ITALIAN DAJLY I’AI'KK ON TIIK PACIFIC COANT Consolidated Fron» “La Patria” and *' L’Eco del Paclfico Incorporated, Auguwt 1887 CAPITOL STOCK ,30.000 Ifi tered nt the San Francisco l’oat Ofllce um Secund Claas Matter, March n.th IHBO IM3ÜED DAILY BY TIIF. Italian Publishing Company G. ALMAGIA’ AND iNG. E. PATRIZI, EDITORS. I cmjiosiiiK and Press Kuonis, Kditurial and Husliicnh Offices: 621» Washington Hy kr kt f FRANCISCO CAL. P. Q Box 2554 Telephone: Keü 353, San Francisco. 30 Gennaio 1807. sa “- A DA i. . m ' Jf lussimi» delle notizie teleKrutielie del giorno C'è grande ricerca di operai agricol tori nel Nicaragua. A. Telegrafano da Calcutta ben due mi lioni di persone sono occupate nel lavoro j soccorso pei colpiti dalla peste. 11 “Seuate Comittee on Commerce” approvò ieri la spesa di #250,000 ór riempire i crepacci prodotti dalle ac e del fiume Mississippi, al Passo Sun ne. Due fanciulle studentesse, Ilattie Co .eman e Addie Poster, entrambe nere, batterono ieri al duello, con tempe rini. per motivi futili. Hattie s'ebbe un aglio alla vena giugulare e morì. ■v* L’Imperatore Francesco <ìiuseppe bu emanato un decreto che scioglie il Keich strath ed ordina di fare le elezioni pei cembri delle due camere del parlamen to austriaco. Si ter ià a Venezia una conferenza in iti naziotriile per avvisarti ai inerii tnj .•liori per combattere l’invasione della •Deste bubbonica. Anche il Sultano vi ha aderito. Egli ha inoltre proibito il pelle grinaggio alla Mecca. I "è forte apprensione a New York sorte del vapore Cevri dovuto a nel porto sili da cinque giorni or sono e del quale non si ha ancozu notizia. II Dr. Nauseo, l’esploratore del Polo Artico tenne ieri una conferenza a Plii adelphia in cui affermò ohe la miglior via per giungere el Polo del Nord era il lare Bering. nord est, dove trasportati dalla corrente dei ghiacci si é certi di ap prodare a < ireenland. ■SA 11 Padre Hellstern, un prete deposto Iella St. Mary's Catholic Cliureh a Bo ston, Vis., ha citato per $50,000 l’.\ i vescovo Watzer della diocesi di Milwau kee. il prete deposto pretende di esseri stato diffamato. Il procedimento è senza precedenti. Nel mese di dicembre emigrarono per e Americhe 32,000 italiani, di cui circa ne mila per gli Stati Uniti. Dei rimanenti, In maggior parte par tirono per il Piata; ma quasi tutti si re carono poi nel Prasile, dove l’emigra sione italiana è in continuo aumento. In una riunione del “National Board -of Trade’’ tenuta ieri a Washington ven nero letti ed approvati i rapporti del Comitato sulle riforme postali e sui mi glioramenti al corso dei fiumi Ohio e Mississippi. Verniero adottate risolu- Coni favorevoli alla connessione dei fiu mi Ohio e Mississippi con le acque dei grandi laghi. Il colonnello Zabalza partì, con la sua -colonna, da San Jose de Las Lajas (pro vincia di Ha vana ) allo scopo di eseguire alcune ricognizioni. Nelle montagne Chavez egli incontrò le forze di Castillo che ricevettero la sua colonna con un vivo fuoco di moschetteria. Il colonnello • rdinò una carica di cavalleria, a cui i ribelli resistettero con ammirabile co raggio e forza, ma finalmente sopraffatti dai numero dovettero ritirarsi dopo di avere, però, inflitte gravi perdite alle truppe spaglinole. I ribelli lasciarono sul campo 39 morti. Reti a l'ilo per Salmone DI LINO IRLANDESE DI BARBOUR "anaite per Salmone a Doppio Nodo Spago per Sciabighe (Reti «la pesca) Corde di Cotone e Manila Ami, Lenze, ecc HENRY DOYLE & CO. 517 and 519 Market Street, S.F Soli Agenti per la Costa del Pacifica Gennaro Scotto Agente. UN TRENO ASSALTATO. Da tre audaci banditi. FANNO USI) DELLA DINAMITE Hi vagone tutto incendiato. !• udiate ai e il mac chiaista ferito. (Dispaccio telegrafico.) Roseburg, 29. —Il treno, Sbasta Express, della Southern Pacific, venne ieri sera, con falsi allarmi, fermato da tre uomini mascherati, a due miglia da Roseburg, saccheg giandone la posta e rubando i vaio ri chiusi nei forzieri dell’ Express Car. Erano appena le undici e mezza allorché il macchinista Moris, con ducente il treno, avvisò a circa un quinto di miglia lontano, un uomo nel mezzo delle rotaie agitante, a tutta possa una lanterna. Temendo una digrazia, aperse Immantinente le valvole e, chiusi i freni, fermava la locomotiva quasi di fronte all’uomo. L’ASSALTO AL TRENO “OVERLAND EXPRESS” AVVENUTO IERI VICINO A ROSEBURO, OREGON ( VEDI ARTICOLO.) Ma ben d’altro si trattava: tre malfattori mascherati saltarono in un lampo sulla macchina e puntan do i revolvers verso il macchinista ed il fuochista, presero possesso del treno. Il macchinista Moris esitante a tutta prima ad arrendersi alle vo lontà del malfattori fu indotto tosto da una palla di revolver che gli sfregiò una guancia. Il fuochista Hendricks, scopren do per tempo di che si trattava, salto dalla macchina pochi secondi prima che le faccie mascherate s’a vanzassero, Una palla gli fischiò negli orecchii, ma ciò non gli diede che maggior lena a battere i tacchi verso il vicino Roseburg, portando la notizia dell’aggressione. Sottomesso il macchinista Moris, la locomotiva venne manovrata con considerevole abilità da i dei ladri. Il carro bagagli ed il postale, stac cati dal resto del treno, vennero mossi a considerevole distanza e qui. vi al rifiuto dell’impiegato ad aprire le porte dell 'Express Car, si usò la dinamite. Prima, però, che il col po scattasse l’impiegato che dal l’interno indovinò che ciò si stava preparando, aprì la porta dalla par te opposta e saltò dal carro appena in tempo per non rimanere inutile vittima del proprio dovere. L’esplosione mandò la porta in frantumi, aprì una larga fessura, (C an Huna neüa quarla pagina.) L’ITALIA, SAN FRANCISCO, CAL., SABATO, 30 GENNAIO, 1897, L’ITALIA GIORNALE QUOTIDIANO, POLITICO, COMMERCIALE PACE UNIVERSALE. Un espediente per ottenerla tt BUON TEMPO ÌUÌ....AMICO DELLA PACE. Un amico della pace universale dopo lunghe e serie meditazioni, ha trovato- grazie a Dio—un mezzo semplicissimo per arrivare alla pacificaziond generale! Attenti alla facile soluzione! La Spagna, indebolita dalla in surrezione cubana, si rafforza me diante il matrimonio del suo picco lo Re con la vedova regina d’In ghilterra. Questa manda le sue po - tenti flotte a Cuba; gli insorti inti moriti, depongouo le armi, e la pa ce è fatta. Guglielmo II rinunzia all’Alsazia che viene datr. a Vittorio Bonaparte in compenso dei suoi diritti sul tro no imperiale. Il duca d’Orlèans verrebbe in cambio creato re della Lorena. In tal modo la Repubblica fran cese potrà dormire tranquilla e non avrà più ragione di odiare il nemi co teutonico. E avanti ! L’imperatore di Austria divor- zierebbe dall 'Imperatrice e passe rebbe a seconde nozze con Gugliel mina d’Olanda. Mercè questa unione Francesco Giuseppe acquisterebbe i Paesi Bas si, 1 quali verrebbero direttamente collegati a Buda-Pest ed a Vienna, > Il formaggio d’Olanda avrebbe libera entrata In tutta la nuova Monarchia, con grande soddisfazio ne dei sudditi. Ne ciò basta ancora. Come regalo di nozze il Sultano regalerebbe aH’Iruperatore i Darda nelli, togliendosi cosi di fra i piedi per cosi dire, un foruncolo causa di continui guai. In quanto ai Balcani, per toglie re loro il vezzo di conturbare di tan to la pace europea, si dovrebbero sottoporre alla sorveglianza speciale della P. S., e, se ciò non bastasse ancora si dovrebbe mandarli sen’al tro a domicilio in qualche isola re mota. Kcco cosi la pace europea assicu rata! Non si parla di Germania e Ita lia, perchè essa si voglioncosi bene che non saranno mal in guerra! Dentista Italiano »r. 8. GALEOTO 423 MONTGOMERI AVE. Aperto giorno e notte ed anche alla Domenica. PRINCIPE BUONTEMPONE. Va a giocare alle carte con Mcnelik. UVEITIMEXn PER GL! SCIOAXI l Dispaccio Telegrafico) Parigi, 29, —Il Principe Knrico di Orleans sta facendo attivi prepa rativi per la sua spedizione in Abis sinia. KrH ba comperato un fonografo, un cinematografo e degli organetti automatici elle suonano la Marsi gliese e l’Inno nazionale di Russia, con cui il Principe si propone di di vertire e sbalordire gli Abissini. tl Principe si è provveduto inol tre di alcuni medicinali e antisetti ci, non che di sei mazzi di carte e di due scattole di domino. Tutto il suo bagaglio sarà tra sportato da sei camelli. C Dominichim ni N.o 1501 l'owell Street, angolo di Vallejo, offro una buo na opportunità a dii vuol comperare la sua (Grosseria con Bar e Saloon annessi e con cantina ben fornita ili Vini. La clientela è numerosa o buona e gli affari ottimi, ma il Signor Dotnenichini è co stretto a vendere dovendo rimpatriare. N-ol .a-p. LA VISITA A ROMA DEI SOVRANI 1)1 RUSSIA li’ rimandata per ragioni di sa lute e di riposo (I)ispaccio telegrafico). Berlino, 24, —Si ha da Pietro burgo che il viaggio dello Czar e Czarina a Roma e a Londra, fissato per il prossimo aprile, è stato ri mandato a causa delle povere condi zioni di salute dei sovrani russi, che han bisogno di riposo e tran quillità. Per la stessa ragione è stato ri mandato il viaggio a Pietroburgo del Piesidente Paure, dell’Impera tore Guglielmo e dell’Imperatore Francesco Giuseppe. L’ITALIA D’OGGI PAGINA i—Editoriali e notizie politi che. PAGINA 2 —Gli italiani del Brasile vi vamente indignati—Treno (veramente lampo. PAGINA 3 —Ventimila inetri gotto una montagna; PAGINA 4 —Bollettino per il Pubblico— Cronaca del Pacifico —Articoli vari. PAGINA ó —Cronaca cittadina— Cose varie—Annunci. PAGINA 6—La catastrofe di Napoli— Il pittore Grosso e le ire d'un parroco —Varietà—I fncili per Menelilc. PAGINA 7 — L’emozionante romanzo “I a Corda al Collo”. PAGINA 8— Lo splendido romanzo La l ‘Cricca Dorata”. LA MORTE DEL VALOROSO DARIO PAPA. Scompare con Ini il Principe dei giornalisti. LA SUA VITA, LA SUA CONVERSIONE, I SUOI IDEALI. l’u telegramma speciale al Pro gresso ili New York annuncia la morte di Dario Papa, avvenuta sa bato scorso a San Remo dove il de funto si recava ogni anno, da Mila no. nella stagione inverir e, pei trovarvi un qualche sollievo al ma le che lo rodeva. Kgli era Direttore deW/la/iti del popolo di Milano. li’ con animo straziato che noi abbiamo appreso la tristissima no tizia, perchè nella morte dell’illu stre defunto, oltre alla scomparsa di un fortissimo ingegno e d’una mente e d’un carattere elettissimi che onoravano la patriu italiana, vediamo la perdita d'un amico d’un consigliere, di un maestro che ci educò al culto degli ideali e sotto il quale facemmo le prime armi del giornalismo. Vorremmo- se lo spazio e la lena ce lo concedessero—scrivere un vo- lume sulla vita di questo giornali sta pensatore e letterato, e sarebbe una biografia istruttiva, interessan te, piena di belli ammaestramenti, di abnegazioni, di lotte intime e di intimi dolori, sopportati colla ras segnazione e colla tranquillità delle anime veramente buone e grandi. Lo chiamavano il Principe dei giornalisti italiani, e nessuna qua lifica fu mai meglio applicata di questa, perchè Dario Papa era gior nalista nell’anima e nel cervello ed era orgoglioso della sua professio ne, nella (piale portava una fede e un'onestà profondamente intese e osservate. Darlo Papa era nato a Desenzano, sul Lago di Garda. Ivsordi nel giornalismo militando nelle file del partito monarchico-moderato. Nel le sue lotte, nel suoi attacchi, era violento, ma sempre in buona fede. | ! Si acquistò subito un nome per il ! brio, la genialità e la forza dei suoi scritti. Il partito moderato lombardo e veneto non ebbero mai, invero, mi glior paladino di lui. Ma un bel giorno a Dario Papa venne —come a noi—la strana idea di venire negli Stati Uniti. Pi ven ne, difatti, e cl si fermò molti anni andando, come un pellegrino, da uno stato all’altro, osservando e I studiando attentamente gli usi, le leggi e le istituzioni di questo gran ì NUMERO 55« Tke Ofliy mostrate* Italia# D *'ly Newspaper la America and thè Qnly me that MbH BIGHT Pace» Daily , » « , de paese. Per parecchi mesi fu anche a San Francisco, ma trascorse il maggior tempo a New York lavo rando nel Progresso e poi nel World, scrivendo l'inglese così bene, può dirsi, come l'italiano. I.a fortuna non gli arrise mai su queste terre. Ma egli non era un cercatore di terra promessa e di mi niere d’oro; per cui non se ne curò e assetato di libertà e di vitalità, egli, il monarchico sfegatato, amò questo paese, s’innamorò di queste libere istituzioni repubblicane. Tornò in Italia, durante l’assen za dalla quale il Papa aveva conti nuato a collaborare con i giornali moderati di colà, primo tra cui il Corriere della Sera di Milano di cui egli fu pure redattore. lv appena giunto a Milano, redu ce dall’America, i moderati gli of fersero la direzione dell’/Ar/w. Ivi egli l’accettò e fece di quel periodi co uno del migliori giornali della penisola, portandovi tutti quei prò. gressl che aveva appreso negli Sta ti Uniti. Ma a poco a poco, su quel gior nale dei moderati milanesi, inco-' tninciò a spirare un’aere nuovo, un’aere di libertà e d'idealità nuove che fecero sbalordire 'li azionisti. In conclusione, quando già i re pubblicani e 1 socialisti lombardi leggevano e divoravano le colonne di quel giornale moderato , gli arti coli di quel giornalista moderato, un bel giorno ecco apparire una dt eUaazjooe IBSSmAÌK -ai Dario Papa con tutta la Redazione face va lealmente, francamente, pro fessione di fede repubblicana. A onor del vero gli azionisti ri spettarono quella conversione in buona fede, ed essi, gli arrabbiati moderati, continuarono a versare danari per far fare a Dario Papa la propaganda Repubblicana. Poi VItalia passò intieramente nelle mani di A. Manzoni, il noto proprietario dell’Agenzia omonima, di pillole e medicinali; e il furbo commerciante milanese, considera lo che in fine dei conti nache i re pubblicani usano pillole e medici nali, permise al Papa di continuare nel suo programma. Senonchè un giorno, Direttoree Proprietario, venuti a conilitto per altre ragioni, Dario Papa si ritirò con tutta la redazione dall 'Italia e dopo parecchi mesi di forzato ri poso, di tentativi falliti, il 7 giugno iH8y fondava, colla sua buona vo lontà e con pochi quattrini, VI tal ut del Popolo , elle vive tuttora a Mila no e alla quale ha dedicata tino all’ultimo le sue deboli forze. La conversione politica procuri a Dario Papa dolori senza nome: le ire e l’inimicizia di tanti suol carissimi amici del partito che la sciava: le diffidenze queste peg gio di quelle dei bigotti del par tito in cui entrava. Ma egli si confortava, nella for tezza dell’animo suo e nell’affetto di una santa donna, la moglie ado rata, la signora Pidelia Papa di Clucago, che egli conobbe e amò durante la sua dimora negli Stati Uniti. Nessuno osò, però, lar mai cari co a I >ario Papa della conversione, perchè tutti eran convinti che es sa era stata fatta in buona fede, senza calcoli e mire di Interessi o d’ambizioni. lì poi, monarchico o repubblica no, Dario Papa mantenne sempre inalterato il suo programma di one stà e giustizia, un programma che, come il povero morto sentiva, non dovrebbe conoscere partito. (Quando era ancor monarchico, il Papa scrisse degli articoli di fuoco contro i moderati; quando militava già nelle file repubblicane, flagella va a sangue i settari e gl’intransi genti che pur sono In questo par tito e che amano la libertà solo per uso e consumo proprio. Dario Papa voleva libertà per tutti; per i moderati e pei repubbli cani. per i clericali e per i sociali sti: riteneva la libertà il principio Continua nella quarta pagina.