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ANNO XI 5UBSCRIPTION RATEA: £*•1 "tFVT"?* $6 M CWy, Om Monta, Mrm4 3 25 by Carrier . . .«0 Ountrics, 1 Vear, 9.00 The First and Largest Italian Daily Newspaper in thè United States with Largest Circulation among thè Italians I/“ITALIA” 7HK KIRNT ITALIAIf DAILY KAPKR ON TIIK KACIKIC CoA s T Consolidated From “La Patrla” und “U’Eco del Paclflco Incorporated, August 1887 CAI’l IOL STOCK (jo.ooo Kntered at Ihe San FVnncinco Pwl OSiee >,« Seoond Claas Mutter, March S.th IHSO ISHCEO DAILY DY TIIK Italian Publisliing Company G. ALMAGIA' AND iNG. E. PATRIZI, EDITORS. and Press Hoorns, Kdituriul and Business ortiees: Washiviitox Stuf kt SVN' KRANCISCO CAL, p. Q Bot 2MI Telephone: HeU 353, San Francisco, i Febbraio 18i)7. A A ( Riabilito delle notizie telegrafiche del giorno La proibizione del pellegrinaggio alla Meo. a fatta dal Governo Turco, a ca una Iella peste, si teme sollevi gravi disoi lini fra la popolazione mussulmana del* l’Kgitto e ilei Algeria. -v' Il corrispondente del "Times” da Te heran, rapitale della Persia, telegrafa •che un dispaccio ricevuto da Jiushìre afferma che sono stati ricupRati 1400 •cadaveri delle vittime del recente terre moto dell’isola di Kislun. Notizie giunte ai Governo Italiano recano che il capo d’anno ortodosso sa rebbe stato celebrato solennemente in tutta l’Alnssinia, avendo Menelik ordi nato si cogliesse l’occasione dt festeg giare la pace con l’Italia. Intesto del trattato di pace J’Ita .la ■« W fifioUvi su,»-»r ■SMMèfkks to’ fu inviato a Zolla, di dove il coman dante del Provana , Coltei letti, lo invie rà a Mnconnen. Si calcola che ii trattato sarà in Adis Abeba nella prima metà di febbraio. | . j 11 Alnrcliese di Kudinì, Presidente del ■Consiglio, ha mandato suo IirIìo a Lon dra in missione privata presso Lord ' Salislmry, oggetto della quale sia ili ot- , tenere un accordo fra la Gran Bretta gna e l’Italia per soccorrere la guarni gione italiana a Cassala. V La più veloce e forte corazzata spa glinola la “Carlos Quinto” che fu co struita qui in un cantiere privato e va iata venti mesi or sono, è stata comple tata ed è p»rtita oggi per (’artagena, ove gli ulteriori lavori sauinno compiuti. Ritornerà qui a Cadige il prossimo mese per essere armata ili cannoni ed esperimentata. La Commissione incaricata dal Go verno italiano ili esaminare e decidere sul sequestro d’1111 piroscafo olandese proveniente dalla Francia, carico di ar mi dirette a Menelik; sequestro operato nel Mar Rosso da un incrociatore italia no; venne riconosciuto illegale, essendo in quei tempi finita ogni ostilità fra l’I talia e l’Abissini a. Reti a Filo per Salmone DI LINO IRLANDESE DI BARBOUR Danaite per Salmone a Doppio Nodo Spago per Sciabiche (Reti da pesca) Corde di Cotone e Manila Ami, Lenze, ecc HENRY DOYLE& CO. 517 and 519 Makkkt Street, S.l ? Soli Agenti per la CoHta del Pacifico^ Gennaro Scotto, Agente. Dentista Italiano SOI »r. S. «ALEOTO 423 MONTGOMERY AVE. A perto giorno e notte ed anche ala Domenica. ' L’ITALIA D’OGGI PAGINA 1 —Editoriali e notizie politi eie. PAGINA 2 —La morte nera e la povertà f-Conquiste della scienza. PRUINA 3— Per educar ’.e madri. P ¥3INA 4 —Bollettino per il Pubblico — Cronaca del Pacifico —Articoli vari. PAGINA 5 —Cronaca cittadina — Cose varie—Annunci. 'PAGINA 6 —1 giurati corrotti—Sostiti!- a tioue di prigionieri—Il deputato mus sulmano. 'PAGINA 7 — L’emozicua! tc romanzo “U Corda al Collo”. PAfflNA 8— Lo splendido romanzo Lai'‘Cricca Dorata” CONDIZIONI E AVVENIRE DELLA CALIFORNIA VINICOLA: IMPRESSIONI DEL R.o. ENOLOGO ITALIANO DOTT. GUIDO ROSSAT1. GL’ITALIANI SI DISTINGUONO DAPPERTUTTO. In vivo elogio alla Colonia Agricola d’Asti. SI HA BISOGNO HI 1STKIZIONK PII ’ CHE HI PROTEZIONE. \ erso la méta dello scorso Di cembre pubblicammo un’intervista col l)ott. Guido Rossati, R.o Eno logo Italiano, con sede a New York venuto in California per completare il suo giro di ispezioni attraverso gli Stati Uniti allo scopo di studia re la produzione vinicola di questo paese. L’intervista che pubblicò allora I’Italia si aggirava sulla missio ne ricevuta dal signor Rossati e sulle impressioni da questi riporta te dalle visite negli altri Stati del l’Ovest e dell'Est. Ieri avemmo un’altra intervista coll’egregio e colto nostro conna zionale, e questa è della massima Il potente incrociatore di nuovo modello "Brooklyn” che nel suo recente viaggio di ritorno dal Delaware eb be a riportare serie avarie urtando nei blocchi galleggianti di ghiaccio. importanza perchè rende al vivo le impressioni che l’inviato del Go verno Italiano ha riportato visitan do minutamente, durante la sua permanenza di sei o sette settimane nel nostro stato, i luoghi più im portanti della coltivazione della vite e della produzione vinicola. L’intervista che avemmo col I)r. Rosati é dunque delia massima importanza, perchè è il frutto delle osservazioni di uua persona dotta, altamente competente nella materia che é l’oggetto de’ suoi stndi e che per la sua posizione ufficiale e per il suo carattere individuale è in gra do di dare giudizi attendibilissimi, imparziali e conscieuti. Richiamiamo dunque sulla nostra intervista l’attenzione dei nostri viticultori e vin Scultori, certi che essa, pur essendo riassunta ed affretr tata, potrà tornar loro di grande vantaggio. UNO SPLENDIDO AVVENIRE Il signor Rossati ha visitato una ad una le Contee del nostro stato dove le vigne sono più diffuse e prospere quali le Contee di Sonoma di Napa, di Alameda, di Santa Clara, la Valle del San Gioacchino ecc. Come era facile prevedere, l’ini-i pressione generale che la Califor nia vinicola ha fatto sul Ro. Enolo go Italiano è delle più favorevoli. “Non solo —ci ha detto il nostro intervistato — è maraviglioso il pro gresso compiuto in pochi anni, su questa partita, dalla California; non solo questa si trova già ad un pun to molto avanzato, ma da quanto si è fatto finora si può facilmente arguire, che coll’esperienza proficua che ora si sta facendo, la California avrà an posto importantissimo nel commercio vinicolo internazionale. SCELTA DELLA LOCALITÀ’. Un errore che facilmente com mettono i coltivatori americani è nella scelta della località per rim pianto delle vigne. Spinti dal loro istinto utilitario, L’ITALIA, SAN FRANCISCO, CAL., LUNEDI, 1 FEBBRAIO, 1897. L’ITALIA GIORNALE QUOTIDIANO, POLITICO, COMMERCIALE essi scelgono dì preferenza le pia nure iu luogo delle colline, nelle quali la produzione è indubbiamen te meno abbondante che nelle pri me. Krrore grave questo, perchè la maggior produttività delle pianure è vinta dalla bontà del prodotto, an corché minore, che si ottiene nelle Colline. Questo errore, però, è imputabile solo agli americani, perchè i fore stieri, in generale, e gl'italiani, in particolare, sanno evitarlo e tare ottima scelta per la località, come se ne ha un esempio magnifico nel le vigne della Colonia Agricola di Asti, che è forse la più bella e feli- ce di tutto lo stato. Sotto questo riguardo la Contea diSouoma prima e poscia quella di Napa sono le più indicate per la vite. INCONVENIENTI CHE OFFRE LA CALIFORNIA. Il clima della California offre de gli inconvenienti per quanto ri guarda la fermentazione, che è la base della fabbricazione del vino. A causa della ricchezza straordi naria di zucchero nei mosti di Ca lifornia, nelle fermentazioni si rag giungono temperature molto elevate che impediscono una perfetta fer mentazione e di conseguenza si hanno delle difficoltà nella fabbric 3 ' ziotte dei vini asciutti. Da qui il b’sogno di molta Istru zione tecnica da parte del fabbrica tori, sopratutto per quanto riguar da le fermentazioni. Ter la stessa ragione della stra ordinaria abbondanza di zucchero nei nostri mosti, i vini di Califor nia hanno il difetto di essere, troppo alcoolict — alcoolicità che aumenta nei vini di California anche quando essi son posti nelle cantine, non esseudo queste in ge nerale ben dilese dai calori esterni. I\’ noto, a tal proposito, che 1 ambiente caldo e secco, rende il vino più alcoolico, mentre un am biente umido lo rende più debole. BISOC.XA CURARK LALCOO IJCITA ’. I.'alcoolicità del viuo è una cosa di capitale importanza a cui 1 pro duttori dovrebbero guardare con cura. Un j;rado o due d’alcoolicità più del normale sarà sufficiente a reti dere il vino meno accetto e gradito, specialmente in questo paese dove gli americani ne bevono così poco. Mentre una alcoolicità regolata è un eccellente mezzo per facilitare la temperanza e per allargare il consumo del vino. 1 tetta alcoolicità si può correg gere e prevenire anticipando la raccolta dell’uva —che qui avviene spesso a stagione troppo avanzata — e operando giudiziosi tagli di diffe renti varietà di uva più o meno zuccherina e infine avendo cura di conservare il vino in cantine In muratura, tali insomma da difen derle dalla temperatura dell’atmo sfera, dai calori del sole che entrano iacilmente attraverso le pareti sot I/iucendlo dei Grandi Magazzeni ‘Wliitney Warchouses” di Petaluma. tili e legnose di cui sano costituite tante cantine. G’ITAUANI AI,LA TESTA. K* con grande piacere che il Ros sati ha constatato come a capo delle più importanti e meglio condotte aziende vinicole dello .Stato ci siano gl italiani. Questi si distinguono tanto come coltivatori della vite, quanto come fabbricatori di vino, bissi dimostrano dalle viste assai illuminate anche nella scelta delle località più indicate per la coltiva zione della vite e nell'insieme si dimostrano vinicultori eccellenti. Essi portati qui nou solo l'esperienza e gl'insegnamenti avuti in patria, ma vi aggiungono persino qualcosa di loro, come se su queste vergini terre, su queste colline dissotate per la prima volta alla pianta classica di Noù, la loro intelligenza si raf fini, si acutizzi e abbia campo vasto e opportuno per esplicarsi a volontà. Fra questi italiani che più si fan no onore il doti. Russati ci ha men zionato il sig. Yasconi, direttore delle cantine della Colonia Italiana di Asti, il sig Filippella, della can tina J, T. Doyle di Santa Clara, il sig. Situi di Healdsburg.il sig. Bar zellotti della Cantiua Slatky di Mountain View, il quale è riuscito a fare una buona imitazione del nostro Montepulciano. Anche la mano d’opera italiana e 1 largamente impiegata in queste aziende, sia che esse appartengano agli ameri can\ sia che appartengano agl’ita liani. | LA COLONIA AGRICOLA ITA LIANA DI ASTI* Interessava a noi ed ai neutri let* tori, conoscere in modo spv.i.le le impressici* del Ro. Knologo Italia no sulla Colonia Agricola ili Asti e questi ce le lìa manifestate con pa role di aita ammirazione. Innanzi tutt come osserviamo al trove, va notato il tatto dei capi di questa ardita intrapresa nell’aver saputo scegliere una delle più belle e opportune località dello Stato, tutta a colline a differente pendio che rammentano appunto quelle dell’astigiano in Italia. Poscia è deguo di ogni encomio l'impianto delle cantine fatto con tutti 1 criteri e 1 progressi della tec nologia moderna, in cui l’uso delle macchine e dei macchinismi è sa pientemente applicato. Anche le Cantine dove si conser va il vino fabbricato son fatte con ottimi criteri e son ben difese dalle variazioni climatiche. In comples so non si riscontra, nell’impianto di Asu, nulla che abbia l’apparenza di un lusso superfluo e inopportuno. Ma nulla vi manca per dare aU’ini pianto una serietà e una perfezione che difficilmente trovan riscontro in altre aziende dello Stato e che fanno della Colonia d’Asti una delle più belle e più perfette della California, Sui prodotti della Colonia d’Asti, il signor Rossati, si è espresso as- (Conltuna neiUi quarhx pagina.) NUMERO 27 The Only Illustrateti Italtan halljr NewSpaper In America and thè Only one that Prlnts EIGHT Pa ges Daily , , , , ANCORA UN RACCONTO SULLE COSE D’AFRICA. I soldati die si spacciavano per medici. U STIMA DEI KAS DEH GL'ITALIANI Gl'italiani sanno far di tutto. Il Messaggiera di Roma pubblica interessanti particolari sugli avve vimeoti d’Africa, narrati dal cara biniere Metiuini, già prigioniero, tornato in Italia col primo scaglio - ne. Mennitil prese parte alla batta glia d 'Adua. Combattè a fianco del pria ripe Ch.gi, il quale, prima di spingersi avanti per non ritornare più, gli consegnò il suo mantello. Appena fatto prigioniero, Mennini fu con dotto innanzi a Menelik e Taitù, che assisttero allo spettacolo del combattimento dall’alto di nna am ba. 1 soldati di Menelik lo spogliaro no di tutto, dandogli per coprirsi una camicia sudicia. Assistè alla mutilazione degli ascari prigionieri. Essendo morti due suoi compagni di sventura ottenue il permesso di prendere i vestiti d'uno tra essi. Giunti i prigionieri nel paese di ras Oliè, per procacciarsi di cbe vi - vere i più si spacciarono per medici sapendo die questi sono tenuti in gran conto presso gl’indigeni. Con (piesio stratagemma ebbero |viveri tu abbondanza. Del resto non fece ro male a nessuno, jercliè le loro medicine consistevano in decotti, impiastri di malvage altre erbe in nocue. Passati ne gus, Mennini conferma quanto dis sero moltissimi altri, cioè che Me- I nellk il trattò benissimo, fornendo li di viveri e tegg (birra abissina), Dopo lunga marcia giunsero al jr/ierbì reale, cioè alla sede del t egus. yiresti aveva fatto preparare loro un appetitoso ed abbondante vitto. II negus stesso assisteva al pasti, insieme ai suoi ministri, (Quando giunse monsignor Mac cario, Mennini passò al suo servi zio in qualità di cuoco. Macario gli disse che amava la verdura cruda, e tutti i giorni Mennini andava a cogliere insalata negli orti reali. yui il Mennini narra la scissura fra l’abuua (capo della religione a - bissinia (e monsignor Macario, ori ginata dal fatto che nessuno voleva primo salutare l’altro. Ciò danneg giò lo scopo della missione, essen dosi tutto il clero schierato contro monsignor Macario. Da cuoco di monsignor Macario, Mennini passò al servizio di Neraz zini. Conclusa la pace, i prigionieri durante la sosta all’Harrar. visita rono più volte Maconuen. Un pri gioniero un giorno presentò a Ma conneu un mazzo di fiori, Macoo nen lo accettò, mandando una lette ra di ringraziamento e d'elogio per i prigionieri. A dimostrare quanto gli italiani fossero tenuti in considerezione presso la Corte del negus, Mennini disse come i ministri ed I ras sole* vano esclamare; “Gli italiani sanno far di tutto, tranne un’anima! rx 01ADRO DELLA BATTAGLIA DAl)UA. Il corrispondente da Odessa del Daily Nezvs di Londra scrive al suo giornale che fra giorni sarà imbar cato per l'AbissInia un grande qua dro della battaglia d’Adua, ordina to da Menelik al pittore russo Pol yakoff. Il pittore per dipingerlo si è assai giovato delle armi, costumi e ban diere abissine portate a Pietrobur go da Ato Joseph. La caratteristica principale del quadro è la figura di San (ìiorgio, montato a cavallo ed armato, e che combatte alla testa degli abissini contro le schiere ita liane. Il corrispondente dice che tale e pisodio rispondente ad una leggen da formatasi in Abissinla, secondo la quale il santo guerriero avrebbe aiutato il negus contro gli avversa - ri. C Dominichim al N.o 1501 Powell Street, angolo di Vullejo, offre una bilb uà opportunità a chi vuol comperare la sua » irosseria con Bar e Saloon annessi o con cautiua ben fornita .li Vini. I,a clientela è numerosa e buona e gli affari ottimi, ma il Signor IJomenichini è co stretto a vendere dovendo rimpatriare. N-o-la-p.