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ANNO XI SUBSCRIPTION RATB5 : a oo hte»;,..:.!! The First and Largest Italian Daily Newspaper in thè United States with Largest Circulation among thè Italians L’“ITALIA” THK Kl KST I TA LI AN DAILY TA PKK ON TH K PACIFIC COAST Consolidated Froni “La Patria” «iui "L’Eco del Paclfloo Incorporated, August 1887 tAFITOL STOCK $30.000 Bntered at the Sau Fraucixro Font OfUce 1.« Heoond Clan« Matter, Mareli M.tli 1880 18SUKD DAILY BY THE Italian Publishing Company G. ALMAGIA* AND iNQ. E. PATRIZI, EDITORS. ttumpuHiiiK aml J'reaa Kooinn, Editorial and HuHhieHK OftioeH: 629 Washington Strickt «AN FRANCISCO CAL. P. O Ho» iVvl Telephone! Red 353. San Francisco. 12 Febbraio ISO". 8A mh Riassunto delle notizie telegrafiche del giorno Una forte scossa <li terremoto avven ne ieri nello Stato di Vera-Cruz. Non si verificarono scrii danni. La scossa durò 6 secondi. Un dispaccio da Pietroburgo dice che furono assolutamente falze le voci corse fin qui che lo Czar sia ammalato - egli gode e godette sempre ottima salute. La gran casa di costrizioni navali Armstrong, di Londra, ha venduto alla Spagna duo grandi corazzata ch'olla co -truiva per il Governo del Cliili. La Gazzetta Nazionale di Berlino pub blica un attacco violento contro l'In ghilterra, sui disordini di Creta, dichia rando che la Grecia non agirebbe se non fosse appoggiata ing^i. I numerosi sostenitori del bill concer nente il Cacale di Nicaragua faranno ogni possibile onde por il primo venga discusso nella prossima sessione del Con gresso. La peste bubonica ha invaso anche il •Cairo. Si verificarono ieri alcuni casi nella Capitale. Le autorità anglo-egi ziane, allarmate, presero le misure ne l'essarle. Dalle notizie ricevute coll'ultimo piro scafo arrivato dal Giappone, il vainolo farebbe sterminio nell’impero giappone se e specialmente a Tokio dove 2,500 persone colpite dal morbo sarebbero ne gli ospitali. Un dispaccio dalla China assicura che il Governo cninese avrebbe condannato a morte più di 200 persone della tribù dei See Yup, accusate di uvei fatto as sassinare, a San Tranciano, Little l’ette. arresti continuano. Notizie dall’Havana dicono che il "ge nerale Weyler, con 12,000 uomini e 25 pezzi d’artiglieria è partito da las Cru ceà nella direzione delle montagne di Signauca, all’ovest di Cenfuegos, con la intenzione di attaccare Massimo Gomez ivi accampato. La calma è ristabilita a Canee (Creta) i campagnuoli cominciarono a portarvi delle provvisioni. Gli ufficiali delle navi da guerra estere cominciarono ad orga nizzare un corpo di polizia per garantire la tranquillità. La squadra greca fini per salutare la turca. * /v. Il Governo russo ha interdetto il pelle grinaggio alla Mecca ai suoi sudditi mussulmani d’Asia ed eziandio proibì ai cristiani di visitare la Palestina e gli altri luoghi consacrati. Queste misure vennero prese per il timore che la peste invada la Russia sulle di cui frontiere si stabilì un cordo ne sanitario. _ , — Reti a Mio per Salmone DI LINO IRLANDESE DI BARBOUR flanalte per Salmone a Doppio Nodo Spago per Sciabighe (Reti da pesca) Corde di Cotone e Manila Ami, Lenze, ecc HENRY DOYLE & CO. 517 and 519MARKET Street, S.F Soli Aneliti per la Costa del Gennaro Scotto, Agente. —— —■ Dentista Italiano Dr, S. GALEOTO 423 MONTGOMERY AVE. Aperto giorno e notte ed anche alla Domenica. LA NUOVA ATTITUDINE OSTILE DEL NEGUS MENELIK VERSO L’ITALIA 11 sospeso ritorno dei prigionieri per la quistione dei confini. LE NOTIZIE DATE DALL’ “ITALIA” CONFERMATE DAI PRINCIPALI CIORNALI DI ITALIA. Pubblicate dal “Secolo" di Milano, dalla “Stampa” di Torino, dal “Roma” di Roma, e dalla “Tribuna” Da qualche settimana, co me osservavamo anche nel nostro Editoriale di ieri, le notizie che ci giungono dal l’Africa tornano a divenire gravi ed allarmanti, non tan to per l’avanzata dei Dervi sci che minacciano— o minac ciavano—Kassala ed Agordat, quanto per la diversa attitudi ne presa da Menelik che par deciso a non permettere il ri torno di tutti i prigionieri fin ché non sia definita la qui stione dei confini, finché,cioè, gl’italiani non si siano com pletamente ritirati dal terri- fu nei ul 1 1*' de I ! rii Colo n i iu ''ih” Ma Iìeldtau?gairizzuta dahaMignora a ,lon ? f ‘ nic “ H, ' r ' 1 ul Theatro, .lui hamhini e dalle mento in cui uno .lenii studenti .li Padova si finge morto per da* agio ui «noic<,,, iJ. i ,li «. i Vr i ° e ’i ? "° tt ,tallttu > a - H, r,u \ rappresenta il ino appena arriva dà in pianto e singhiozzi per U perdita del suo nipote. Uno degli altri studenti si fìnge dottore e U*flnto eaTa'veS V °‘ ‘° *‘° '' h0 torio Abissino propriamente detto. Questa notizia che I’Italia —al pari di tante altre im portantissime —dava da sola e per informazioni dirette del suo corrispondente particolare milanese Dott. Fabius, ha de stato una certa e giustificata preoccupazione in mezzo alla nostra Colonia, dove si seguo no con grande interesse e aspettativa le notizie date dal 1’Italia. Cosa c’era di vero nelle no tizie date dal nostro coi ri spondente? Non lo sappiamo ancora. Ci auguriamo, è inutile dir lo, siano completamente false. Ma intanto querche a noi preme é di far sapere ai no stri lettori che quelle notizie allarmanti da noi *e da NOI SOLI date con tanta solleci tudine, col nostri Dispaccio Speciale da Milano, sono con fermate dai più autorevoli giornali d’Italia, giuntici, si noti bene, dopo che noi ave vamo già pubblicato la nostra L’ITALIA, SAN FRANCISCO, CAL., VENRRDI, 18 FEBBRAIO, 1807. L’ITALIA GIORNALE QUOTIDIANO, POLITICO, COMMERCIALE corrispoudenza speciale. • Di fatti ecco cosa dicono al cuni fra i piu import Ulti dei suddetti giornali: La Stampa di Tirino, giornale serio, autorevole, sempre ben infor mato, riceveva per telegrafo da Roma in data 23 gennaio: “La liberazione degli ultimi sca glioni dei prigionieri non potrebbe avvenire che DOPO RISOLUTA LA QUESTIONE DEI CONFINI; infatti avrete osservato che da pa recchio tempo non si parla più di concentramento di altri scaglioni di prigionieri o del loro avviamento verso la costa. SI può anche osservare che, QUALORA non fosse stata sospesa la QUESTIONE DEI CONFINI; facile cosa sarebbe'stata per Mene lik provvedere in modo da portare 1300 uomini, nel corso di due mesi, a Gtbuti. La presenza quindi del generale Baldlssera a Roma è urgentissima; stabiliti quali confini il Governo intende proporre a Menelik, Neraz zini partirà immediatamente per lo Scioa; appena giunto, i prigionieri saranno liberati tutti, perchè la pre senza dell’ambasciatore straordi nario del Re d’Italia sarà più che sufficiente garanzia a Menelik. Gli ultimi scaglioni dei prigio nieri verranno dunque MOLTO PIU TARDI di quelloche crediamo; cioè verranno verso la fine di marzo o poco prima.” E la Tribuna di Roma, giornale pure autorevolissimo è ottimamen te informato, scrive sotto la stessa data: “La notizia di questa NUOVA MINACCIA del nèfc us, congiunta con le precupazioni quanto alla fron tiera sud, manifestate dal generale Viganò,e finalmente con l’annuncio odierno della irrequietezza di ras Alula, dà nuovi elementi ad avvalo rare l’opinione che l’opera del go verno e del maggiore Nerazzini in Africa sia stata assolutamente ne gativa. E che SIANO SORTE NUOVE e per il ministero sempre impreve dute complicazioni in Africa, sareb be anche avvalorato dal fatto che il dottor Nerazzini è TORNATO IM PROVVISAMENTE A ROMA, chiamatovi telegraficamente dal Mi nistero e che oggi stesso, dopo un colloquio col presidente del Consi glio, ha conferito alla Consulta coi ministri Visconti-Veuosta, Brin e Pelloux.” Ed al Secolo di Milano pervenne questo telegramma speciale da Ro ma : In alti luoghi circola una voce che se fosse confermata, sarebbe as sai grave, ed è che Menelik RICU SA DI RESTITUIRE GI,I AD IRI PRIGIONIERI se prima non ha in mano il denaro oc corente per riscattarli, e se la nuova linea di confine non è definitiva mente fissata. Menelik pare sia sta to consigliato a diffidare del Gover no italiano, il quale, una volta che abbia in suo potere i prigionieri, po trebbe dettar lui le condizioni, in vece di accettarle da Menelik. .A. Più gravi ed esplicite delle prece denti informazioni, è questa data dal Secolo XIX di Genova la quale CONFERMA PIENAMENTE le notizie del \'Italia. Scrive il giornale suddetto: “La sorte dei prigionieri allo Scioa desta qualche inquietu dine noti ostante le assicura zioni dei giornali ufficiosi. Il “Roma” di Roma dice che il negus dopo la partenza del primo scaglione eli prigionieri liberati, ORDINO’ DI SO SPENDERE LA PARTEN ZA DEGLI ALTRI SCA GLIONI e FECE RETRO CEDERE QUELLI che mar ciavano. *** Ed entrambi, il Secolo e la Stampa , hanno un telegramma as sai allarmante da Pietroburgo così concepirò: “Il Vledo mosti scrive di essere informato che Menelik aspetta con ansia il ritorno (che a quest’ora de v'essere imminente) di Ato Joseph e di Eeontieff, per sentire il loro consiglio sulle ultime modalità colle quali si concluderà il trattato colla Italia. Menelik pare deciso a voler de- ((Continua in f.a pagtna). LE BRAVURE DI FREGOLI ! Colle sembianze (l’un assassino legalizzato. PER MENDICARE L’APPLAUSO DEL PUBBLICO. Ai nostri lettori non deve essere certamente nuovo il nome di Leo poldo Crepoli, celebre trasformista sul genere di Ugo Biondi-che fu mesi sono a ban 1* rancisco. Veramente i nostri confratelli dell’Est che fanno al Fregoli una reclame sbalorditiva e che ultamente gli onora— perchè è sempre bello per un giornale co Inaiale, specialmente in questo pae se, portare ai sette cieli i propri connazionali e tutto ciò che può far rammentare la patria lontana— veramente, dicevamo I nostri con fratelli dell’Est, non si contentano ii chiamare il Fregoli un “trasfor mista” ma usano l’espressione, In dubbiamente più elevata, di “arti sta impersonatore di caratteri’’ con relativo accompagnamento di “cele bre, famoso, rinomato, illustre ecc. ecc. ” Tutto ottimamente questo, ripe tiamo; e quando il nostro conna zionale, così abile e fortunato, sarà fra noi, promettiamo di fargli al trettanta reclame e di noa lispar- Oliargli nè biografìe, nè interviste, nè incisioni. Ma oggi non è dei meriti artisti ci del F regoli che noi vogliamo par lare—oggi vogliamo fare al tra sformista alcune osserva/.ioui, ispi rateci da questo telegramma prò veniente da Ilavatia, Cuba, dove il Fregoli dà rappresentazioni In que sti giorni: Avana, 5. Al teatro “Albisu” avvenne ieri sera una scena, che produsse grande sensazione. Fregoli -celebre artista iraperso nutore di caratteri si era già mo strato sotto le sembianze di vari per sònaggi, quando cominciò: "Ora vi mostrerò un grande generale!” Con grande stupore degli ufficiali che erano ira l’uditorio, quirtcuuo gridò: *• Maceo" Vi fnrono fischi, mormorii minac* dosi, esclamazioni di disapprova zioni: ma Fregali si volse, mostrò il viso di Weyler e immediatamen te un immenso applauso scoppiò □ella sala. L»a polizia fece ogni ricerca del l’audace, che aveva gridato il nome dell’eroe cubano,ma egli non fu tro vato: probabilmente il suo castigo sarebbe stato la morte! I nostri lettori sanno certamente chi sia il generale Weyler. K’ quel che si dice un soldataccio nel senso più volgare e spregiativo della pa The Only Illustrateti ItalUa Daily Newspaper la America and thè Only one that frlats EIGHT Pafes Daily , , , , rola. lì' al comando supremo delle truppe spagnuole a Cuba ed ai snoi ordini e sotto i suoi occhi si com mettono le più Inaudite e feroci vigliaccherie, a danno dei prodi cubani, delle loro madri, delle loro mogli, dei loro figli. K’ un vero carnefice, un " macellati) ’’ —come 1» chiama ì’Examiner, che crede colle ferocia e colla brutalità terrorizzare i forti figli dell’isola ribelle, che rinnovano gli eroismi degl’italiani quando questi pure combattevano per la loro indipendenza, t Ora supponga il signor Fregoli che ai tempi della dominazione stra niera. in Italia, quando i nostri pa dri combattevano e morivano per la «anta libertà della patria, un ar* tista o trasformista forestiero fosse undato iti Italia e sui nostri teatri, sapendo che le platee sono piene di spie e sgherri al servizio del tiran no regnante, avesse, per strappare il facile applauso dalle suddette spie e dei suddetti sgherri, imper sonifìcate le sembianze del nostri tiranneggiatori: di un Radezky, ad esempio, o d’un Giulai, o d’un Gran Duca di Modena, o d’un Bor* bone? Certo 11 signor Fregoli, che vo— j gliamo credere sla un patrtotta, a vrebbe giudicato severamente quel trasformista a cui sopra alludemmo. Così noi, che siamo patrlottl in senso largo, e che rispettiamo e ammiriamo il patriottismo in tutti i popoli della terra, giudichiamo severamente liatto del signor Fre goli che in una città cubaua, seb bene completamente in tnano agli spagnuoli, per mendicare un ap- • plauso di ùiù/ pochi dollari di si presenta nillè dlÙ'odiato carnefice dei bravi cubani, nel mo mento in cui le gista di costui sono più che mai vergognose, nel mo mento in cui la lotta dei ribelli ì nella fase più disperata, nel mo mento in cui con slancio sublime, gl'italiani d'Italia e quelli che sono negli Stati Uniti e che non sono ''trasformiatt” lavorano generosa* mente per porgere un aiuto agli eroi di Cuba! BALDISSIMA BIASIMATO DAI T lì DESCHI. Burlino, 25 gennaio.- r,a par tenza del generale Baldissera da Massaua, proprio quando da più di venti giorni i dervisci avevano gua dagnato l'Atbara, è cagione di cen sure da questi circoli militari. Un giornale militare, la Deutsche Armee , dice di non arrivare a com - prendere come un uomo di senno co me il Baldissera non abbia capito l'enorme responsabilità che gli pe sava sul capo |>er poter abbando nare cosi leggermente la colonia. Dubita stativi veri attriti fra lui e il ministro Pelloux, e tl Balaissera, uomo dalle risoluzioni improvvise, si sarà voluto recare a Roma pei avere dal ministro della guerra una pronta ed esauriente soddisfazione. IL PAPA REALMENTE AGGRAVATO. Londra, 6 —Il “Daily News” ha ricevuto il seguente dispaccio dal suo corrispondente in Roma: “A dispetto delle affermazioni del Dr. Lapponi,sono Informato, che il Papa fu trovato oggi abbandonato sulla spalliera di una sedia, lira in uno stato d’incoscienza da cui rin venne dopo una inalazione di Aere L’ultimo attacco è il più grave che il Pontefice abbia sofferto nei due passati unni ed ò attribuito ad una crescente anemia cerebrale. 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