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ANNO XI SUBSCRIPTION RATES : . . . *S00 2« Woiitln ... 3.23 City» One Month, deMvered _ bv Carrier . . . «0 Forc ' rn Còuntr<cs » 1 Vear v 0.00 The First and Largest Italian Daily Newspaper in thè United States with Largest Circulation among thè Italians I/“ITALIA” ,HK <■> lis| ITALIAV DAILY I'APKK O.V XII K PA C I »’ I C COA » T Consolidated Froui “La Patrla” mul “L’Eco del Paclflco Incorporated, August 1887 t. APII OL 5T0CK....;.... *.....520.000 Kntered ut Uie San Kranoiaeo Hoat OQW an Second Claus Matter, March B.lh IHHÜ IHSVKO DAILY BV TBK 'italian Publishing Company a. ALMAQIA’ AND iNG. C. PATRI2I, EDITORS. Cr mpuallHf and l'reaa Hoorns, Hdltoiial aud BiihinoHs Office«: 629 Washington i»\N FRANCISCO CAL. P. O Box 35M Telephone: Keil 85;;. San Francisco. 15 Febbefio, 1807. ! itiAHMunto delle notizie teleffraAohe del giorno Il Governo degli Stati Uniti di Colom bia votò sei milioni di dollari por co struire nuove navi da guerra. Ai piroscafi provenienti dallo Indie sarà interdetto in Gibilterra di sbarcare dei paeseggieri o delle merci. A. Il Governo Russo fece uftìclàlmente smentire che gli armamenti nel Mare Nero abbiano alcun significato bellicoso. I giornali (giapponesi di Vokoama di cono che il Governo proporrà al Parla mento l’adozione d’una legge fissante il ? apporto fra oro e argento a I e 32. Un dispaccio dal Madagascar annun cia che la calma è tornata nell’isola e che la situazione è quasi ridiventata uor- Wélài ?.. X* •. ' ’ ■ ■'ÒV*-'" Si dice che le navi da guerra europee, • 'opporranno con le armi a;l un’interven i.ó armato della Grecia negli affari di Creta. Il conte von Walkestein, fratello dol ambasciatore d’Austria-Ungheria a Pa rigi, si bruciò le cervella ieri a Vienna con un colpo di revolver. Alla Camera dei Comuni, il sotto se gretario di stato degli affari esteri, Cur- M>n, disse che secondo i rapporti del console inglese, i cristiani sono respon sabili dei disordini di Creta, Il dottor tedesco Kock continua le sue esperienze nell’Africa Australe. Egli annuncia d’aver trovato un rime dio contro la ruiderpest, una malattia che attacca gli animali della specie bo vina. Da una statistica ufficiale si apprende che dal giorno che cominciò la peste a Bombay, vi furono 4,969 casi con 3376 decessi. 1 La mortalità di quest’ultima settima na, tutte le malattie comprese, fu di 1J3I. Il Governo di Costantinopoli chiede alle potenze di lasciargli la cura di rego lare la quistone di Creta. Dice che se esse non arrivano ad interdire lo sbarco delle truppe Greche a Creta, la guerra sarà immediatamente dichiarata e le truppe turche invaderanno la Tessaglia >\. Un dispaccio da Manilla annunzia che i ribelli, inseguiti dagli spagnuoli, batto no la ritirata divisi in piccoli gruppi. Ebbero, in vari scontri 164 morti ed un gran numero di feriti e prigionieri. •Gli spagnuoli s’imposessarono d’uua grande quantità d’armi. Reti a Mio per Salmone DI LINO IRLANDESE DI BARBOUR lanaite per Salmone a Doppio Nodo Spago per Sciabighe (iteti db pesca) Corde di Cotone e Manila Ami, Lenze, occ. HENRY DOYLE& CO. 517 and 519 Market Street, S.F , Sol( Aventi per la Costa del Pacific* Gennaro Scotto, Agente. Dentista Italiano Dr. S. GALEOTO 423 MONTGOMERY AVE. Aperto giorno e notte ed anche alla Domenica. S. Savio mette in vendita la sua frutteria al No. 1201 l /z Folsotn st. 3-v-f-i7 L’ITALIA IL BANCHETTO DELLA BANCA ITALIANA. Offerto agli azionisti dal Presidente Fugazi. LA BANCA ITALIANA ELOGIATA DAI BANK COMM1SSIONERS. Calorosi e ineritati elogi al Presidente J. F. Fugazi e al segretario F. N. Belgrano. Il banchetto di Sabato sera, of ferto dal presidente della Banca Co lombo Signor J. F. Fugazi ai diret tori ed azionisti della medesima, è riuscito splendidamente e si risolse in una entusiastica dimostrazione di stima dei componenti tale Istitu zione verso il presidente e gli altri ufficiali che ne reggono i destini. ampia e bella Sala del Risto ratile Martinelli presentava un ma gnifico colpo d'occhio e le lunghis sime tavole erano imbandite son tuosamente. 1/anfi.trione aveva alla sua destra il presidente della Nevada Bank, Jsaia W. Helman el alla sinistra Paris Kilburn uno dei "Bank Com E. C. Palmieri G. Costa A. Chichirola missloner” e man mano fi seguiva no dall’uno e dall’alro lato, perso naggi distintissimi del ceto banca rio e gran numero di connazionali della Città e Campagna rappreseli tanti tutte le professioni cui si dan no con successo gl’italiani, come ben disse il Dottor G. Pescia varie volte durante la serata. ' Del banchetto in sè tutto è presto detto; il mago Martinelli è stato al l’altezza della sua fatra e dei cinto L’ITALIA, SAN FRANCISCO, CAL.< iiVNEDI, 15 FEBBRAIO, 1897. GIORNALE QUOTIDIANO, POLITICO, COMMERCIALE commensali, o g ; ù di lì, non uno ebbe a lagnarsi di nulla e per nulla. Al momento dei discorsi, verso le io, sorse Kuguzi e colla solita sua bonomia improvvisò un discorso d’iutroduzione in cui.dopo spiegato lo scopo del banchetto, i ifece in po che parole l'istoria della Banca; co me fu ideata e come in soli cinque giorui, nel 1893, malgrado la de pressione fìnanz aria d'allora, essa sorse dal nulla meri è l'energia e volontà di po hi a cui corrisposero subito i molti. Cedette quindi la parola al dottor j Pescia nominandolo maestro di ceri- I atonie. Dopo un felicissimo d scorsetto d’occasione nel quale il I)r Fescia pose in rilievo la versatilità, e la costanza ed intraprendenza degl’i taliani.il Dr. Fescia, con tatto finis simo dette la parola a quanti erano più o meno indicati a parlare senza urtare la suscettibilità di nessuno circa le precedenze. Dal primo all’ultimo discorso fu un continuo e caldo tributo d’ara mirazione per la Banca Colombo, non solo, ma anche per altre Istitu J. F. I'ugazi F. N Belerano (j fìarigalupi ziotii ed Industr e ma leggiate da. gl’italiani nonché pei professio nisti. K così ebbe la parola il Dr; V. Vaccari quale rappresentan te dell’eletta schiera dei nostri me dici; il Signor Paolo Barbieri per la "Sanitary Reduction Works”, il Signor G. Bignotti a nome degli Ortolani, classe benemerita quan t’altre mai della nostra Colonia; il giudice Spinetti e l'avv. Splivalo, Fiorenzo Cavagnaro: i rappresen tanti della stampa Italiana e Sviz zera ed il Signor F. Pellegatti agen te Araldo Italiano di N. Y. Tutti i discorsi meriterebbero d'essere riprodotti, almeno In suc cinto, e specialmente quelli dei due egregi avv. Splivalo e Spinetti ma il tfcmpo stringe e poi tutti sanno che la facondia degli oratori sum menzionati è tale da saper rendere interessante anche l'argomento il più arido. Fiorenzo Cavagnaro rese pur'egli omaggio a Fugati e narrò un gra ziosissimo aneddoto di venti e più anni or sono, quando egli e l’anfi trione uon godevano certo della in - vidiati posizione d’oggi. Ma idiscorsi che più meritano esse re menzionati furono quelli pronao- Geo. G Calieri F. Arata G Cuneo. ciati dal presidente della Nevada Bank J. W. Helltnan Sr e dai due ispettori governativi delle Banche, (Bank Commissioners ) Paris Kil bnrn e J. B. Fuller. Il primo disse poche parole ma tutte suonarono elogio all’Istitu zione che l’egregio finanziere — di certo uno dei più riputati della Ban ca Americana -non si peritòdi chia mare prospera quant’altre mai e di modello a molte. Dei due discorsi pronunciati da Rii ispettori merita essere ricordato Huello di Mr J. li. Fuller il quale, reso il dovuto omaggio al presidente ed agli altri ufficiali della Hanca eh he parole di altissima considernzio - ne per il Denx ts Machina dell 'Isti tuzione, per l’uomo che ne ò il braccio destro, per colui che, so verchiamente modesto,merita di es sere tratto a forca dalla penombra in cui vuol rimanere; tutti sanno a chi vogliamo alludere: al segretario Signor F. N. Belgrano. Verso l’undici il presidente lasciò la sala dovendosi recare a San Ra fael; i rimasti intuonarono canti eoo alla testa Fiorendo Cavagnaro, che però prima di modulare una nota raccomandò ai repi'rters presenti di non pubblicare ch’egli cantò la Pa ttanti. I«’amico Fiorenzo è servito. G’inviti al banchetto erano stati diramati ai seguenti Signori: R. Console Cav. F. Serra, Ispet tori delle Banche Paris Kilburn, J. B. Fuller, Hou. A, D. Splivalo, Hou. E. C. Palmieri, Judge J. A. Spinetti, J. A. Devoto, J. F. Cava gnaro, R. T. Harding, A. J. Car many, O. M. (ìoldaracena, Dr. J. Pescia, Dr. V. Vacceri, Dr. C. Bar sotti, Dr. G. K. Caglieri, Dr. O. Perrone, Dr. C. Cumming, Dr. C. Masoero, I. W. Hellman Sr., presi dente della Neveda Bank; P. Bar bieri, A. W. Poster, Fiorenzo Ca vagnaro, A. Vatuone di San Jose, A. Decortlenx, G. laccheri, M. I, Perasso, F. Arata, G. Cuneo G. Baeigalupf, S. Arata, G. Costa, F. Lucchetti, J, Goets, G. G. Caglieri IL PRINCLPK VITTORIO DI SAVOIA, CONTB DI TORINO E LA SUA FIDANZATA PRINCIPESSA DELLE ASTCJRIE — Al Prin cipe tu rifiutato giorno sono un ballo, falla Princi|H*ssa Ruspnli, per una meschina quistione di etichetta, causando un mondo di pettegolezzi nella Società Romana. A. ChichizOla, F. N. Belgrano, P. F. Kingston, P. Simi G. Simi, A. trainici, H. W. Hellman, vice pre sidente della "Farraers’ Mercantile Bank or Dos Angeles”, l). W. Ilit chcock, F. Demartini, W, K. Male Warden State Prison, San Quentin; G. B. Parma, G. Arata, I Y . H. Sweeney, G. Taleri, S. Bosso, J. li. Ruggles, G. Moscone, S. Giorni, D. Davi», G. Figone, W. Bacigalupi, I Y . M. Smith. Soracco, Oh. M. Sbortridge, L. Fi-, lippini, D. Garibaldi, H. Nathan, G. Solari, J. R. Bonetti, A. Mark ham of Santa Clara, L. Simi, C. F., A. Galgiani of Stockton, F. Gavagnaro of Stockton, H. W. Newbauer, I,. Auerbach, A. Devo to, J. Risso, P. Michelettl, G, Ber ti, D. Muzio, A. Paiarola, G. B. Gagliarde, Fi. DI Vecchio, C. Giun tini, A. Demartini, D- Tori, H. G. Jori, G, Cadenasso, A. Schenone, M. Perusio, F. Matteucd, R. Van nucci, P. II- Zappettini, G. Bignot tl, J. E. Hayden, J. D. Hayden I. N. Walter, F. T. Gtiinasso, O. To gnottl, A. P. Quilici, L. Pardini, M. Perata, S. Romani, F. Baciga lupi, J. Cobetti, L. Valente, J. Cu neo, G. Garibotto of Stockton, G. (Continua in $ a pagina). NUMERO 9» The Only II lustratea Italian haily Newspaper lo America and thè Only one that Prints EIGHT Pages Daily , , , , PRINCIPESSA SUPERBA! Sbarbata col nepote ili Re Umberto. La Principessa Ruspali rifiuta ua ballo al Conte di Torino. (I)ispaccio Telegrafico) Roma, 14.—Nella scorsa setti mana ebbe luogo a Roma il più grande avvenimento dell’Alta So cietà della Capitale, corrispondente per importanza al hallo dato l’altra sera dai coniugi Martin di New York, Si tratta del bullo dato dalla Contessa Mier, una ricca polacca,, che passa l’inverno nella Città Eter» ua, dove si è fatta un nome per le sue qualità personali ed altresì pei suoi diamanti. In detto ballo avvenne un inci dente che orn forma il discorso fa vorito di tutti i circoli dell'alta So* cietà. Ecco di che si tratta. Il Conte di Torinq, nipote di Re Umberto e secondo genito del de funto principe Amedeo, del quale giorni sono fu annunziato il fìdan* zameuto colla principessa della Asturie, stava passando a Roma i suoi 15 giorni di licenza annuale. Egli era fra gli invitati al ricevi mento dato dalla Contessa Mier nel di lei splendido palazzo, Vi erano presenti i più alti personaggi del Vaticano insieme ai più iutrausi — genti aristocratici del Quirinale. 11 Conte di Torino ballò continui— amente, senza rinunciare ad uni* sola danza e fu visto assai più spes* so con delle belle ragazze die con signore maritate o Vedove. La bella dello scelto convegno era la Principessa Maria Ruspoli, un bel tipo di bionda, figlia del Principe Francesco Ruspoli, Mae stro di cerimonie al Palazzo Ap**- stolico, una dignità cbe è ereditari* nella di lui tamiglia. 11 conte di Torino, dimenticando forse, nell'eccitamento delle danze, cbe le donne sono donne, anche se principesse, si avvicinò alla prin cipessa Ruspoli senza essere stato presentato e inchinandosile (profon damente, le chiese l’onore di ua ballo. Nella gran sala ci fu un to di silenzio generate ed inaspet?» tato, quando d’un tratto, senza una I sola parola, la superba bellerof principesca si tirò indietro e 11 mor ; tifìcato principe malgrado il suo rango, tirò via. L’incidente non ebbe seguito ma esso dà occasione, anche ora, 1 mille commenti.