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AXTUO XI SUBSCRIPTION RATES: PAYABtE IN ADVANCE One Year . . , $6.00 Six Months . . . 3,25 City, One Month, delivered by Carrier , . . .60 Foreign Countries, 1 Year, 9.00 The First and Largest Italian Daily Newspaper in the United States with Largest Circulation among the Italians NOTE-E COMMENT! SUI FATTI DE GIORNO. NON CE’ PIU’ PUDORE! Dunque l’alleanza fra la Russia e la Francia é un fatto compiuto o me glio, il fatto deve essere stato com piuto già da qualche tempo, ma l’an nuncio ufficiale fu indirettamente da 10 ieri a bordo di un incrociatore fran cese dove il Presidente Paure aveva convitato a colazione i sovrani di Ras sia. Curioso modo, invero, di annun ciare un fatto di tanta importanza che lega i destini di due grandi na zioni, che vincola l’avvenire d'un gran popolo come il francese, senza che questo ne sia stato informato in casa propria e pel tramite del suo Go verno o dei suoi legittimi rappresone tanti. La cosa non ci sorprende affatto per la Russia che più che una mi zione é un feudo del suo dispotico sovrano ma ci sorprende per la Francia dove non sorge una voce a protestare contro l’ibrida alleanza e contro il modo con cui questa fu con clusa e annunciata. Diceva quel bravo predicatore che si lagnava del pervertimento delle nuove generazioni: “Non c’é più reli gione!” E noi parafrasando, ripetiamo; “ Non c’é più pudore, npn c’é più ritegno, non c’é più morale fra i go verni e i governanti!” Ecco là il despota di Russia che sorride e applaude alla Marsigliese, l’inno della rivoluzione proibito in molti paesi mille volte più liberi del- 1 la Russia! Ed ecco là il rappresentan te della nazione dove la grande rivo luzione ebbe campo, sorge in mezzo ai cosacchi suoi alleati e proclama sfacciatamente, vergognosamente che la Russia e la Francia sono insie me unite dagli stessi ideali di civil tà e di progresso!!! Se gli eroi della rivoluzione doves sero risorgere e sapere che dopo più d’un secolo di lotte e di lavorio la loro patria é discesa al livello della Russia, quegli eroi impiccherebbero tutti i loro discendenti compreso il capo di questi. ♦ ♦ ♦ Ma lasciamo a Faure e al suoi ser vili connazionali tutta la gloria di questo loro pervertimento. Vogliamo solo aggiungere qui, anzi ripetere qu anto scrivemmo alcuni giorni or sono a proposito delle ciarle e delle scioc chezze dei francesi sul conto dell’a micizia dell’ltalia colla Germania, a cui fanno eco degli eunuchi italiani i quali pretendono che l'ltalia non debba fare un passo e dir parola sen za prima aver consultato i signori francesi ed essersi assicurato il loro beneplacito. Tutti cotesti illustri eu nuchi ripetono pappagallescamente che Italia e Francia sono sorelle, che i destini dell'una sono i destini dell al tra, che l'ltalia ha dei torti verso la Francia perché é alleata al nemico più implacabile di questa! Vera rettorie* questa. Noi amiamo l’amicizia colla Francia, non più però di quel che amiamo l’amicizia dell In ghiltcrra, della Germania, del Belgio. dell’Olanda, del Siam e magari della Patagonia! E quanto all'alleanza colla Germa nia, a parte la quistione se essa sia per noi conveniente o meno il che é affar nostro é certo che c’ó da essere più liet i di un’alleanza colla Germania che non coll’orso di Russia 11 quale, se la Francia non si curerà da questo rammollimento che grava su di lei, potrà far sentire il peso delle sue zanne alla acclamata allea ta dell’oggi! L’ITALIA IL DUCA DEGLI ABRUZZI ANDRA’ AL POLO NORD. A bordo della nave “Colombo” PARTICOLARI DELLA FELICE ASCENSIONE AL MONTE ST. ELIAS. I membri della spedizione italiana erano sicuri del successso. II Principe e’ orgoglioso per la lezione data dal suo fratello, il Contedi Torino, al prìncioe dì Orleans. Si ha da Venezia che sono spinti con molta alacrità i lavori di allesti mento dell'incrociatore “Cristoforo Colombo” nell’arsenale di Venezia. Vuoisi ch’esso sia destinato ad una campagna noi mari glaciali verso il Polo Nord; comandante in seconda sarebbe il Duca degli Abruzzi, il qua le riceverebbe per ciò, fra breve, la necessaria promozione a capitano di corvetta, promozione di cui si parla da molto tempo. Decisamente il Principe Luigi vuol umiliare lutti gli oziosi di rango eleva to con opere altamente degne e meri tevoli. La sua é un’ambizione nobi lissima che merita il plauso genera le. Ancora l’ascensione al St. Elias. (Dispaccio Telegrafico.) BRATTEE, I! Prh«*pß Lui gi di Savoia, Duca degli Abruzzi, che con umi spedizione d’italiani compiè la salita del Monte Sant’ Elias arri vò questa mattina a Seattle e riparti rà domani per l’East. “ Debbo essere in Roma nel più breve tempo possibile dichiarò il Principe in un’intervista e debbo quindi risparmiare tutto il mio tem po per affrettare il mio ritorno”. il Principe e i £Uoi compagni sono oltremodo lieti did loro successo spe cialmente per essere venuti da mez zo mondo di distanza per compiere quello che altri, dimoranti su queste coste, non riuscirono a fare. Però es si non s’inorgogliscono troppo del lo ro successo perché sapevano in prece denza che sarebbero riusciti. Essi non dubitarono mai neanche un mo mento che avrebbero potuto fallire nell’impresa, tanto più dopo i succes si avuti altre volte nel vincere vette arditissime nelle Alpi e della catena del Caucaso. Parlando con un corrispondente il Principe ha detto: Erano tre comitive. 110 poco da aggiungere a quello che i miei compagni hanno detto circa la nostra ascensione, il viaggio non fu così difficile come io credevo in seguito a quanto ne dicevano colo ro che tentarono* prima di me quella salita. A r i éun errore a proposito di coloro che salirono sulla vetta del Sant’ Elias. Dite che vi furono tre distinte comitive. La prima include va me stesso, il Cav. Cagni mio aiu tarne di campo e due delle guide ita liane. Di una seconda comitiva face vano parte il Dott. De Filippi, il fo tografo Sella e un’altra guida. Della terza comitiva faceva parte il signor Gonnella e due altre guide italiane, Questi nominati erano i soli compo nenti della spedizione e tutti italiani. 11 tempo fu delizioso: tutto fu in no stro favore.” I compagni di spedizione del Prin cipe dichiarano che questi fu un con dottiero modello. Egli non volle asso lutamente che nessun straniero si u nisse alla spedizione. II Dott. De Filippi, richiesto d’un confronto fra i monti dell’Alaska e le Alpi, disse che le due catene si rasso migliano, solo vi é una grande diffe ! renza nelle proporzioni. Le montagne dell’Alaska sono più grandi e impo nenti. I picchi, le gole e i ghiacciai ! sono sei, otto e dieci volte più gran di e numerosi in Alaska che nelle Al pi. Qui, naturalmente, c’é più neve che nelle Alpi. “ Noi abbiamo raccolto disse il Dott. De Filippi molti campioni di minerali e roccie la cui natura stu dieremo nel nostro viaggio di ritorno in Italia. Però non trovammo traccio jdi fossili né di azione vulcanica. Il L’ITALIA, SAX FRANCISCO, CAL., VEM'RDT, 27 AGOSTO 1897. GIORNALE QUOTIDIANO, POLITICO, COMMERCIALE Sant’ Elias non ha cratere e non Cu inai un vulcano. L’ascenzione non é difficile. Naturalmente oltrepassati Iti mila piedi d’altezza, dovemmo marciare lentamente riposando ogni quindici minuti a causa della rarefa zione dell’aria. (.ìli ultimi mille piedi furono invero alquanto difficili. Il Principe ha gusti democratici. L "‘Examiner” ha da Seattle que sto telegramma: ‘"Il Principe Luigi di Savoia, sebbene, naturalmente, sia lietissimo del successo riportato, ne parla però con grande modestia e fu grandi elogi dei “packers” americani. Quantunque il Principe abbia sol- 1 dintorni del Monte S. Elias, colla dizione del Duco degli Abruzzi, dalla ghiacciaio scoperto dal Principe e da tanto 21 anni d’età, ha nondimeno vi aggiato molto e parla quattro lingue. E’ un perfetto gentiluomo, cortese, buono (• obbligante. Sebbene membro d’una famiglia reale ha gusti e vedu te democratiche. Durante l’intervista mi disse: “11 mio “yacht” “Dona” ha conquistato in questa stagione quat tro prendi. Oltre a quello posseggo due altri “yachts” o una lancia da regata chiamata “Fain”. Io non fui mai complicato in nessun duello. An che mio fratello, il Conte di Torino non lo fu mai prima di quello com battuto col Principe d’Orléans. Sono molto lieto che mio fratello non sia rimasto ferito e orgoglioso della sua abilità e bravura nel maneggiare la spada. LA REGINA DI SPAGNA SARA’ UCCISA. (Dispaccio Telegrafico.) LONDRA, 26. Un dispaccio da San Sebastiano (Spagna) reca essersi scoperto come in una riunione segre ta di anarchici tenuta in Londra fu deciso di vendicare l’esecuzione del l’anarchico Golii che assassinò Cano vas. La vendetta si compierà tentan do di assassinare la l’3gina Reggente di Spagna. Venti dei più abili poli ziotti di Barcellona sono stati incari cati di proteggere e difendere la vita della Regina. VERTENZA CHIUSA FRA ITALIA E ABISSINA. 11 governo italiano appro va le frontiere. IL GOVERNATORE CIVILE PER L’ERITREA. Il trattato di commercia fra Italia e Abissina. (Dispaccio Telegrafico.) utivi A, 2(1. ln un Consiglio di Ministri tenuto quest’oggi fu deciso d’accettare le proposte del Ro Menc lik d’Abissinia concernenti la delimi tazione delle frontiere tra la Colonia Eritrea e l'Abissinia. Il Governo Ita liano nominerà fra breve un Governo tore civile )>er l’Eritrea che prenda il posto del Governatore militare che vi é esistito fino ad ora. * * ♦ Ecco quali sono le proposte del Ne gus Menelik: Menelik propone dalla parte del Ti gré una linea di frontiera che parten do da Tomat, sull’Atbara, raggiunge il March a Todloc. risale il March fin alla confluenza del Mai Ambessa, poi vista della strada percorsa dalla spe Costa fino alla sommità del nuovo questi battezzato “Colombo”. il Alai Ambessa fino alle sue sorgen ti. Poi ridiscende fino al piano delle Uallinc Faraone mantenendosi indi parallela ai Mar Dosso a CO chilome tri dalla costa. lai nuova frontiera migliora la li nea del (i febbraio 1801, includendo nell’ Eritrea i centri importanti di De barva, Cura Digsa, che quella linea e scludeva. Da suddetta linea di confi ne approvata dal Governo italiano si mantiene a circa 180 metri dalla di sta raggiungendo il Giuda al nord di borderà. Dug resta come una stazio ne commerciale italiana. ROMA, 14. Il maggiore Neraz zini di ritorno dall’Africa ha portato il trattato di commercio stipulato fra l’ltalia e l’Abissinia. 11 trattato assi cura ai cittadini italiani piena liber tà di circolazione e commercio nello Impero etiopico, con ogni più ampia protezione alle persone ed allo merci e col regime della nazione più favori ta per le dogane e pei dazi interni c pel trattamento generale accordato a ogni altro paese. Le parti contraenti impegnatisi poi di favorire l’apertura delle vie per meglio svolgere i rappor ti commerciali fra i possedimenti ita liani, l’Oceano Indiano ed il sud dei- ITmpero. In forza del trattato l’ltalia potrà avere in Etiopia uno stabile rappre sentante o ministro. FRANCIA E RUSSIA SONO ALLEATE. L'annuncio dato dallo Czar e da Faure. Inno russo e Marsigliese. (l)ispr.ccìo Telegrafico.) PIETROBURGO, s>tì. ln un “lunch” dato quest’oggi in onore del lo Czar a bordo dell’incrociatore fran ceso “Potbuau”, Nicola 11, proponen do un brindisi al Presidente della Francia, disse: "La vostra presenza in mezzo a noi crea un nuovo legame tra le nostre due amiche ed alleate Nazioni le quali sono egualmente ri solute con tutte le loro forze a mante nere la pace nel mondo sotto l'egida del diritto e dell’equità”. E’ questa la prima volta che l’an nuncio dell'alleanza fra Russia e Francia é ufficialmente fatto, come risulta dalle parole dello Czar“Nazio ni alleate”. 11 Presidente Paure dal suo canto disse» che questa occasiono ha portalo ancora più avanti il legame delle due nazioni alleate le (piali disse Fan re “sono ispirate dallo stesso idea le di civilizzazione, di legge e di giu stizia per venire al più leale e since ro abbraccio. Durante la giornata e la sera ci furono altre feste in onore di laure in cui sempre l’inno russo si alterna va alla Marsigliese.. Paure hq conferito la gran croce della Legion d’Onoro al Gran Duca Oyrill di Russia, ni ministri di Corte, a quelli della Marina, della Giusti zia o degli Esteri ed ha nominato i snidaci di Mosca e Pietroburgo gran ufficiali della Legion (l'Onore. L’ITALIA MINACCIA IL MA ROCCO. (Dispaccio Tclc^rafico.) ROMA, il (jovmio Italiano ha mandato un telegramma al Ma rocco minacciando di inviare una na ve da guerra a Tangeri se l’equipag gio did brigantino italiano “Fiducia” non verrà immediatamente rilasciato. ( 'orno fu annunciato diggià, alcuni pi rati mori, attaccarono recentemente il “Fiducia” facendo bottino e cat turando l'equipaggio. fini cosa necessaria per la casa. I confetti Canea reta Cathartlo, la più lucravi gliomi «coperta della neutra età, nono piacevoli ti palato ed aglacono mil rognoni, fegato e auf vincerli rlnficMCHiio tutto l’lntiero «interna, evi tano i raffreddori, curano l’emicrania, febbre ibituali coatlpaalonl e ia olle. Comperateti* una Hcatola di C. o. C. e orovaie: 10, • «udibile menno tutti * farin^cinit IL PRESIDENTI’’ BORDA DELL’URAOUAY, ASSASSINATO \- VANTI IERI A MONTEVIDEO DA UN l FFItTALE SUO DONNA ZIONALE. NUMERO 203 The Only Illustrated Italian Daily Newspaper In America and the Only one that Prints EIGHT Pages Dally , , , , UMBERTO IN GERMANIA. It MOTIVO DELL’INVITO DI GUGLIELMO. Esso nasconderebbe un tra nello. UN’INTERVISTA COL DEPU TATO BARZILAI. Fatta dal nostro corrisponden te romano Nostra corrispondenza particolare ROMA. 15Ì Agosto.- Il viaggio di He Ini heito a I Innburq continua ad esser oggetto di polemiche vivaci sui principali giornali nostri: il bisogno di trattar degnamente di cosi impor tante tema d'attualità mi indusse a chiedere all'on. Salvatore Barzilai un colloquio in proposito. Reco risposo Fon. Barzilai per quanto concerne i rapporti eolia Francia ei troviamo stranamente in questo circolo vizioso; da una parte la triplice alleanza irrita la Francia: dall'altra questa esprime spesso la sua irritazione in modo veramente intollerabile e tale da indignar spes so anche i migliori amici suoi. Ora però ei troviamo in periodo propizio e migliori relazioni coniche poterono suonar applaudite nell’Aula parlamentare, parole di simpatia alla Francia, qnnti da anni non s udivano. Alcuni giornali affermano che il viaggio del He ad Homburg an nullerà questi risultati, cui tanto fa ticosamente si giunse. Che no pensa. Fila? Senta (risposemi il mio illustro interlocutore) la questione é dalleata, non ho difficoltà a manifestarle il mio parere, ma vorrei che fosse ri prodotto proprio integralmente; capi rii.... Capiselo benissimo (replicai io) c sono pronto a scrivere sotto dettatu ra. (pianto Fila vorrà comunicarmi in proposito: Foco dunque, integral mente trascritta, la dichiarazione fat tami dall’on. Barzilai intorno al viag gio del He ad llomburg e della cui importanza giudicheranno da sé i let tori dell’JTA MA: 1 “ Non credo che questo viaggio ab bia portata politica; lo credo peni anodi quei fatti necessariamente eoi (Continua in quarta pagina).