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fPAT R 1 A E UMANITÀ I r rmS l TALIAN DAILY ONTME PACIflC COAST ALMAGIA, PATRIZI «C co. sditors and publishers ,he .JNLY ILLUSTRATED ITALIAN DAILY PAPER '.«ERICA that PRINTS EIOHT PAOES DAILY - OFFICE —- =L 12 MONTGOMERY AVENUE • o. BOX 2934 PMONE BUSH Iti | ' eNteseo at s r. p. o. as second class mattin Timi*LE ITALIANO FATTO PER GL'ITALIANI Unno xix. hiSMNDONERANNO I INCHE HARBIN. II russi si preparano già* I ina ritirala su isitsihar I 'Dispacci Telegrafici). SO DI GUXSHU, 24 SI an ; « he già le donne, i vecchi ed . itili hanno cominciato ad ab • Harbln, in vista di un pros aico, per parte dei giappone i, - «siedali stazionari vengano ra mi.«a nte trasferiti più al nord e le ,n;M a sud e ad est di Tsltslhar \,-n « 1 > rapidamente preparate per i i - va fase della guerra. Il MHVOSTOCK MINACCIATO -aie l'opinione che, attualmen te venerale Kuroki si avanza colle sui ruppe verso nord-est, probabil mente nell’intenzione di attaccare Madlvostock. A tale i opc egli ha già trasferito s te usata il suo stato maggiore ea ’ abilita colà la base delle sue o per /ioni. giapponesi evidetntemente aspi fenersi quanto più è possibile i- m alle loro vie di comunicazioni lime,' quantunque la ferrovia ai; i ariana sia, per ora, sufficiente « ..spottare le picvviglont per il lo .filo ed appunto, a tale ’ntsnto n ano alla cattura dì Vla.di.os-od.. I.A IHTIRATA l»A HAitiliN. ■’IK'I ROBURGO, 24 Is? ultime zie dal teatro della guerra indi ■ . « he si stanno facendo dei prepa . intesi a rendere possibile la ri de! grosso dell'armata russa a n:«I «lì Harbln, ove l'esercito di 1,1- n- v h non riesca ad opporre resl- j al nemico, nelle sue attuali p««- ,i/.ioni oltre il fiume Sunga’.. V", i v i corrispondenti annunciunò, ove abbandonassero Harbin, le tusse dovrebbero concetti r:ir itsihar, trecento miglia ad o \ i d; Harbin. Evidentemente il generale Linevit in'..mie di mettere, cosi, i giap .n,- - nella impossibilità di taglia rsi le loro linee di comunlca - ii< ila Russia, mentre egli atten b- di rinforzi. VI \I (IVO PRESTITO giapponesi;. l.i'NDRA, 24 — Gli ultimi accor ' i lutivi al nuovo prestito ginppo ■ pi e 150 milioni di dollu.T sono completati quest’oggi e non re nai più a fissarsi che le data l i l'emissione dei “bonds”. 'benda” verranno emessi al va ti- nominale di cento dollari, per 1 dollari ciascuno e pacheranno un u.cesse del quattro e mezzo per ■un- sul capitale nominale. I prestito sarà lanciato simulta mente a New York ed a Lo .ulva, •n quote di 75 milioni di dollari. RIBASSI I RIBASSI ! PER ANDARE IN ITALIA Col Grandioso, Velocissimo e Splendido Vapore Sardegna 'Min NAVIGAZIONE GENER. ITAL. (Florio e Rubati ino) { Il K PARTIR A* I>A NEW YORK SABATO 1.0 APRILE ''rezzo del passaggio da New York a Genova o Napoli $ 20 E col superbo, grande e velocissi* mo Vapore SICILIA Pure dela Navigazione Generale I sliana, che partirà da New York MERCOLEDÌ’ 5 APRILE Solo Dollari Venti da New York a Genova o Napoli. ■ 3 er ottenere i biglietti rivolgersi 1; ' Agenzia Almagia’, Patrizi & Co. '-■'liti Generali per la Costa del Pacifico. AVENUE " agli agenti autorizzati. L’ITALIA The Largeet Itallan Daily In thè United States with thè Largest Circulation POLITICA ITALIANA. un volo di fiducia al nuo va Gabinetto. (Dispaccio telegrafico) UOMA, at — Il nuovo Gabinetto italiano, presieduto “prò tempore”, dal ministro Tittoni, degli affari e steri. quest’oggi, durante la seduta della Camera dei deputati, ha ripor tato un voto dì fiducia. 11 Ministero si ebbe una maggio ranza di 120 voti. CASTRO NON VIOLE ARBITRATO. Egli nega che II Venezue la abbia a che fare cogli s. u. (Dispaccio Telegrafico) WILLBMSTADT, Isola di Curacao -4 — Da Caracas, Venezuela, si an nuncia clie, quest’oggi, il Presidente Castro ha replicato alle ultime pro poste, avanzate dal ministro degli Stati Uniti Bowen, declinando ogni arbitrato ed asserendo che gli- Stali Uniti nulla avevano a che fare nella questione della New York and Ber nudez Aspirali Co”, la qual questio- J ne poteva essere definita per via le gale. WASHINGTON, 24 Un dispac cio del ministro degli Stali Uniti, a Caracas, Venezuela, M. Bernden, an nuncia che il Presidente Castro ha nettamente respinta ogni proposta di i arbitrato, nella vertenza tra gli Stati Uniti e la piccola repubblica del Centro America. GIULIO VERNE NON E’ PIU’ Il creatore del romanzo scientifi co muore ad Amiens. (Dispaccio Telegrafico). AMIENB, (Fralncia) 24 Que st'oggi, alile 3.10 p. in., è morto qui Giulio Verne. La sua famìglia era al suo capezza le. • * a Giulio Verne, il celebre scrittore francese, fu iniziatore del romanzo scientifico ed i suoi libri, insieme istruttivi e dilettevoli, sono stati tra dotti in quasi tutte le lingue europee ed hanno incontrato dovunque gran dissimo favore, specialmente tra i giovinetti, i quali, dalla lettura di questi poterono apprendere un'infi nità di nozioni di geografìa, di scien ze naturali, eoe., ritraendo, nel tem ilo stesso grande diletto datila loro lettura. Alcuni dei suoi scritti furono an che drammatizzati ed ebbero grande successo su tutti i palcoscenici dì Eu ropa e d'America; fra questi, ricor deremo “11 giro del mondo in .SO giorni” e “Michele Strogoff”. In altri suoi libri come ad esem pio nel "Ventimila leghe sotto 1 ma ri". e nel “Cinque settimane in un pallone”, Giulio Verne ebbe delle ge niali previsioni, che si sono poi avve rate, con i sottomarini e colle areo navi. In lui, come in Huffon ed in Flam marion, l’umanità ammira un gran de popolarizzatore della scienza. UN DONO DI MARCONI ALL’ITALIA. ROMA, IX — Marconi nell’ora fe lice delle .sue nozze, per le quali da ogni parte d'Italia, cominciando dal la Reggia, sono giunti a lui dispacci di augurio, in riconoscenza, hit offer to al Governo italiano l'uso gratuito del suo nuovo “detector” che tra smette cento parole al minuto. Questa seconda prova di affezione alla madre patria data dall'illustre inventore (egli già nei patti di ces sione del suo sistema ai capitalisti stranieri, riservò all’Italia il diritto di usarlo gratuitamente), viene ap prezzata grandemente. — • C\ SF,URENTE DI MARE LUNGO . SESSANTA DIEDI Un bastimento a vela inglese, ar rivò stamattina da Hiogo (Giappo ne) dopo una tediosa traversata dì 13 giorni. Quando il bastimento si trovava a 13 gradi di latitudine nord e 11 gra di di longitudine sud e precisamente il giorno 14 Febbraio, mentre veleg giava rpinto da una leggiera brezza il capitano scorse un gravissimo ser pente di colore grigio smagliante lun go piti di cinquanta piedi. I marinari a bordo lo riconobbe ro per un rarissimo serpente di ma re. II mostro veniva subito preso e formerà presto trofeo di qualche musco degli Stali Uniti. La leggiera DOMEbllC eia rapida ROTARt STANDARD sono le due favorite macchine da cucire Macchine nuove da $20 in »u. Di seconda mano$5 in su. W. EVANS, agente 1021 Markei Street. vicino alla Sesta strada MORNING DAILY NEWS GIORNALE QUOTIDIANO DEL MATTINO L’ITALIA, SAN FRANCISCO. CAL., SABATO 35 MARZO 1905. IL PROGETTO DI RE VITTORIO. L’americano Davide lubin a Piacenza. PIACENZA, 4 aMrzo. 1 «-ri mat tina giunse 11 Piacenza ospite del la Federazione dei Consorzi agrari il signor Davide Dubiti, il cui no me stato con frequenza ripetuto in questi giorni per tutto il mondo, co me ideatore dell'Istituto Internazio nale di Agricoltura, Itr cui iniziativa fu assunta dal nostro Re. Alla stazione erano ad incontrarlo l’Ingegnere, Morandi, attuale diret tore della Federazione, con l’ispotlo re della Federazione stessa prof. De Tivoli. David Lubin non conosce altra lingua se non l'inglese: e il prof. De Tivoli gli fece da interprete j presso il direttore ing. Morandi. Davide Lubin, accompagnato dal cav Riva, dall’ingegnere Morandi e dall’interprete professor De Tivoli, si recò alla Federazione. Ad attenderlo erano tutti gli impiegati, con a capo il doti. Pamparf, vice direttore. Vi erano pure il prof. Zago, con ì suoi tre assistenti. Per mezzo dell’Inter prete ebbero luogo le presentazioni. Davide Lubin é un uomo di medio eie statura, pallido, segaligno. Ha un profilo molto irregolare, tagliente, accuratamente sbarbato. Ma sotto i folti sopraccigli scintillano due oc chietti pieni di vivacità e di profon dità, e, per tutto il viso è diffusa li na gagliarda Impronta di energia e di alacrità inflessibile. Ogni tanto, egli biforca 11 plncenez, che dà alla sua faccia una linea anche più mar cala. Mentre si stavano facendo le pre sentazioni, pervenne da Roma un te legramma dell’oil. Raineri. Il signor Lubin sperava di trovare anche lui a Piacenza, giusta l’intesa preceden te; aveva già avuto a Roma molti c lunghi colloqui con il nostro deputa to, del quale egli paria con Arando considerazione. Ma Fon. Raineri si scusava di non poter Intervenire, es sendo trattenuto nella capitale dal lavori della Camera di fronte all’at tuale crisi ferroviaria. Dopo un a breve sosta nell'ufficio di Direzione, incominciò la visita dei locali e la spiegazione del funziona mento del poderoso istituto agrario. Lubin asserì che aveva tralasciato di occuparsi di ogni qulstione di lecni ta agrìcola, per darsi completamente alla sua idea, che egli ritiene rinno vatrice dell’economia mondiale, e che egli persegue con, il fervore di un apostolato. Terminata la visita, lutto il per sonale della "Federazione” ai radu nò in una sala, dove Davide Lubin voile esplicare le origini logiche e l'esigenza economica su cui si basano il progetto suo c l'iniziativa del Re d’Italia. Prima che 11 Lubin incominciasse, arrivarono varie personalità, che gli furono presentate: l’avv. Pallaslrel li. in rappresentanza del Comune; l'ingegnere Casati, presidente, e fon. Clpelll, presidente del Consiglio pro vinciale. L'on. Cipelli comunicò a Davide Lubin i voti espressi per l’I nizatlva del Re nell’ultima seduta del Consiglio provinciale. Terminata la sua esposizione, Lu bin ringraziò i presenti dfltll'ajcco gllenza lusinghiera fattagli e Invitò chi avesse qualche obblozione a co municargliela. Rispose il cav. Riva con vivi rin graziamene per la visita con la qua le Lubin aveva onorato le organizza zioni agrarie piacentine, e chiedendo qualche schiarimento sull’azione pra tica immediata che si starebbe per iniziare a prò dell’Istituto di Agri coltura. Lubin rispose che ogni particolare verrà concentrato nel Congresso in detto per Maggio, in Roma. Davide Lubin è partito iersera per Milano, insieme al prof. Vitale De Tivoli, della “Federazione”. Lubin si tratterrà un giorno solo a Milano: ne ripartirà stasera per Budapest. Egli si propone di fare il g)iro delle capitali teuropee, comin ciando da Vienna. Berlino, Parigi, Londra ecc. per tornare, nel prossi mo maggia, a Roma. no. Gian deposito di tutte le snecialitA italiane fi a n cesi «1 americane Cor. Mnm a"d Sutter Sta «Klorlct'»*» r*»« X PROPOSITO DEI FERROVIERI. Che cesa sia l’ostruzio nismo in azione. I.'ostruzionismo ferroviario, di ini si ò tanto parlato in Italia negli scorsi giorni, non é solo lo sciopero, 111:1 in certi casi può essere anche peggiore dello sciopero. SI tratta, in sostanza, di questo: far rispettare, con precisione matematica, 1 regola menti. Non più quindi, tutti- quelle piccole facilitazioni, più o meno abu sive. die riescono vantaggiose tal volta al pubblico, talvolta aH’amnil nistrazione ferroviaria. Fu ferroviere ci dava tempo fa al luni esempi dì questo ostruzionismo fei i nviarlo. E cioè: Allo sportello dei biglietti bisogna presentarsi eoi -danaro contato; e i viaggiatori che non hanno spiccioli, soli costretti a tornarsene indietro. (ìli sportelli dei biglietti si aprono j lo, "0, 20 e 15 minuti prima della partenza del treno e si chiudono cin que minuti prima. (Inai a chi lui l’a bitudine di arrivare all'ultimo mo mento. Dieci minuti prima della partenza dei treni non si accettano più baga gli. Ogni impiegato non può fare altre funzioni che le proprie. Il macchinista non metterà iti mo vimento il treno se non avrà tutte le garanzie prescritte dal regolamento. Il personale die accompagnerà i treni esigerà da ogni singolo viag giatore il più assoluto rispetto alle prescrizioni regolameni ar. Attenti dunque alle valigie troppo grosse, ai ragazzi, ai cani, ecc. l.e macelline e il 'materiale di ogni convoglio dovranno essere In perfet to stalo . E qui probabilmente ca scherà disino, poiché tutti sanno in quali condizioni si (rovi il urtiforlale I ferrovario. La • list a degli esempi di ostruzio nismo potrebbe continuare per un pezzo, poiché non sono davvero ì re golamenti die mancano al nostro re gime ferroviario I treni, eoi sistema dell'ostrazioni amo, partiranno dalle stazioni “ca po linea" con ritardi che possono va riare dai dieci ai trenta ai quaranta ninniti : ma arriveranno -. quando Dio vorrà, poiché ad ogni fermata la «cena del!'osirazioniamo dovrà, ripe tersi... regolarmente. Tutto queste non riuscirà a ritlle grare I viaggiatori tutta gente nervosa per abitudine o resa tale 1 dall’orgasmo naturale del viaggio. Sicché le scene, le scenette e le .sce nate di vario genere non mancheran no in questi giorni nelle nostre sta zioni ferroviarie. Resterà ìi vedersi se con l’ostruzio nismo i ferrovieri avranno migliora lo o peggiorato hi loro condizione di fronte ai pubblico che da varie ma nifestazioni finora note, non ha mo stralo di essere molto tenero verso la loro classe e verso le loro ferrovie in genere. CONTRO IL GOVERNO INGLESE. LONDRA, 17. Continuano gli attacchi sulla stampa liberale con tro la politica del gabinetto Balfoiir. Ti partito degli “Ulster Unionista” il quale ha molte ragioni por suppor le venuto il momento di afferrare u potete, si ò prefisso di creare 'ariti ostacoli all'azione del ministero con servatore, da obbligarlo ad Indire ;r elezioni generali entro la prossiiha primavera. D’altra parte, por ragio ni ben evidenti il partito che si tro va al potere vuole ritardare per quanto possibile tale funzione del po polo. Una delle accuse più gravi che ven gono dirette contro li Governo di Balfour è l’infamia dell’amministra zione coloniale inglese. Bare infatti che nella Nigeria del Nord tuli i popoli feticisti vengono sottoposti all’autorità dei capi mu sulmani stranieri, «die sono incaricati di percepire le imposte. Questi capi percepiscono la metà di queste im poste. i piccoli capi ne percepiscono il quarto, ed i! resto è attribuito al Governo. Tutto ciò è prelevalo dall'IsIam iHii’le popolazioni pagane. li curioso è che si fa un grande caso qui della protezione accordata |a miei popoli pagani contro le inva sioni e le incursioni dei Fulanis, Se condo gl avversari del ministero Bal four, tale protezione è veramente Ir risoria; una volta questi Fnlanis, Nubi e Hanssa saccheggiavano quei popoli. I PRPPAIfìQ •« “VBiiOCE” • intlHlUO Navigazione Italia mi u Vapore, hanno prontissimo ini burro, perchè godono la preferenza si tutti i passaggi della stessa, compra ti a contanti in Italia, dii vuol fa venire parenti o amici dall’Italia s rivolga per informazioni o schiari menti a tutti gli Agenti autorizzati. 11-2 n. o Il nodo più •«rapile*, pio «Icaro pe •P«dlre dennro In Itali* * anello di ri *r 8 * **} ***■■•■ * \OIA', PA *•?*», I" Odale » corrispondente diretta della Rum d'Italia eredita » ****•- - di Oenove Gl’ INTERROGATOMI NEL PROCESSO MIRRI. \ ______________ La line nella deposizione del principale accusalo, Tullio Nurri - Il solenne giuramento dell’uccisore del come Bonmarilnl. (Seguito (Icll'l'ilicmui del 2 Marzo.) TORINO, 2 Marzo. Il Presiden te prosegue nelle contestazioni a Tullio Murrl, Voi ieri affermaste dice il Presidente che vi per suadeste che vostro padre non sapes se del vostro delitto allorché parti ste por Venezia, perché non vi diede del denaro. Però ve ne diede Linda. Tullio Era 11 denaro che gaio padri 1 mi aveva dato per pagare il prof, lliibh e che essa mi passò, lo questa circostanza allora non la sa pevo. L’avv. Levi, difensore della nonet ti, domanda all'imputato se ricorda qualche tentato suicidio della Rosi na. Tullio SI, una volta per uno screzio avvenuto fra noi ella prose risolutamente della morfina e dovet ti lavorare un boi pò per indurla a prendere un n'on'trovefeno. Un’altra volta tentò di asfissiarsi. Avv. Levi. Avete nuli dato un pugno alla Bonetti? Tullio — No. Una volta che ci era vamo bisticciati por via, io cercai di piantarla, c prendere il tram. Ella si mise a urlare e volendo corrermi die tro, cadde, lo fui perciò costretto a discendere e n soccorrerla. Ella in se guito mi disse che neli’al’lontanarml lo le avevo dato un pugno, ma ciò non era avvenuto e la persuasi che ricordava male. II. PROFILO DELLA BONETTI Avv, Levi liliali tendenze ha la Bouet ti ? Tullio Buonissime. Ricordo che nei primi tempi della nostra relazio ne mi confidò piangendo (ulti I suoi peccali c la sua speranza di redimer si. Ciò mi parve nobile in una disgra ziata come lei. Era cosi disinteressa ta che una volta che io seppi che non aveva mangiato e le offrii un pò di denaro, ella lo rifiutò, lo perciò cer cai di trovarle del lavoro e aiutare cosi le sue buone tendenze. Ella é li na ignorante, quasi ingenua. Infatti ella alla sua età non sapeva quali so no i mesi dell’anno e si trastullava colla bambola come una piccina. Durante questo delti» da Tullio con accento di tenerezza, Rosina Bonetti piange lungamente. Presidente Voi dopo II delitto mandaste ai calzolaio un palo di scarpe ? Tullio SI, avevano macchie di sangue. Io cercai di farle scompari re gettandovi sopra dell’Inchiostro e poi lavandole con lo spirilo. Distrug gerle non potevo perché erano quasi nuove e mia madre se ne sarebbe av veduta. lo allora versai sopra del l’inchiostro e con questa scusa diasi a mia madre che le mandasse a Un gere. A richiesta dell’avv. (’avaglià, dol ili difesa di Linda, Tullio narra che la sua famiglia aveva uno speciale ri guardo per la Bonetti, perchè nel 1K9S durante lo stalo di assedio, quando egli dovette fuggire da Bo logna, per non essere arrestato, essa averci servito ili intermediario. uu tempo dopo in cui la Bonetti si era fatta eccessivamente gelosa, co sicché cercò di allontanarla, ma poi issa si calmò . Il Presidente contesta le lettere piuttosto allegre dii Tullio scritte a Linda. Tullio. Non erano lettere sconco come si é fatto credere. Linda era mollo angustiata ed io facevo del mio meglio per tenerla allegra. Cer cavo fare dello spirito e non ci sa ri» riuscito, ma di sconveniente non c’é nulla. Presidente Del resto a suo tem po le leggeremo. Durante la Istrutto ria voi diceste che allorché soprag glunso la Bonetti alle (i lio del 2K a goslo, il Bonmartlnl socchiuse la fi no») rina per parlarle, mentre la Bo netti dice che il Bonmartlnl parlò dall’interno. Tullio — Ma io alle fi.SO come ho detto Ieri, non c ero. Quindi ho in ventato questa circostanza. Presidente — Se é vero che ave te perduto tanto sangue, come mal non se ne è trovato per le scale? Tullio — Se no fece ricerca, ma cinque o sei giorni dopo, quindi Io macchio erano già scomparse. Presidènte Nell’appartamento furono notate delle gocce di sangue che andavano fino al finestrino, Per ché mai? Tullio Siccome la vita a Bolo gnu ferve fino oltre la mezzanotte così lo prima di uscire mi portai al finestrino per vedere se v’era gente che salisse. Su richiesta dell'avvocato Nasi, si -^•M—^ ————- GIUSTIZIA E rRATELLAML. IL PRIMO GIORNALE ITALIANO QUOTIDIANO } SIILA COSTA DEL PACIFICO ! SOCIO PERPETUO E BENEMf RITO dell» | SOCIE TA 1 DANTE ALIGHIERI DI ROM* ■ ALMAGlÀ, PATRIZI & <2 DIRETTORI -, PROPRIETARI IL SOLO QUOTIDIANO ITALIANO ILLUSTRATO IN AMERICA. PUBBLICA S PAGINE TUTTI I GIORNI PRESSO O" ABBONA MENTO - - UN ANNO - - $6.00 SEI MESI - - $3.29 ESTERO “ - - $9.00 TRE ME r .l - - $1.75 ✓ VIVE E LOTTA A DIFESA DEL NOME ITALIANO l/IO\Ult<m O (à II'HA MUNTO HKM/AVV. u rlilo MI'Ititi. K' nolo conio l'avvocato Tullio IHurrl, «inaiclic kIonio ilopo aver iicoIno II t’oate lloiiiiiartlai c i|iinnilo In l'ollmla non ave va linear alcun momiicIIo Nulla famlsll* Murrl, IuncIA luiprov vlNiiuirntr l’Italia I»cr ri Tu ku. la r*l nella Svlurra, ila ilove lilialmente ncOnnc aM'autorltA kUmIIkIii ria per conffcNNarc II proprio ilclltto. In ima «Ielle lettere Merlile al Kiudlff latruttore. Il alatane Murrl l’eee un Ma inine a lu ni mento elle parla multo a in vaie ilei carattere unitile «Il queato m\elidi rato «‘he M’aneo colpevole, lanplra e merita qua Ielle IimIii luca v.a. Keeu 11 GIURAMENTO DI TULLIO MURRI. “Dichiaro e alimi Nulla vita e miiITo ii «re ilei miei acuitoci e eli la ninnilo Ilio, nel quale, come f noto, ereticitl e credo, t II Murrl £ aMerifto al partito NoelnllMtn » n tcMllnuMilo ilelle mie parole c preaan dolo, mc pure In piccola «Iomc mentUeo, che cali dlMfriiaaa ■«•« padre e mia ma dre e nani altra perNoim a me plA cara, mI che io ucMNiiao plrt mal di cmm! rlvea aat die lo mi IimIiimmI ad Intervenire orl mIiiomhmelite nella lotta fra min Morel la ed II marito, non NiiKK«'Ntl»nnto n* direi tinnente, ut Indirei f aulente e tan to Mieuo iNtlmitu, ila ehliMdicMMln, ma lin ai, Molo per impiiIno del mio carattere n«‘un| l»||«* iiint llmeiite educato, rlpreMo e rafflivilo per (aulì, uuul «IiiII’iinm«mi initeKKii nci era dello Mventurnto mie» pa dre e dal eoaMlall della povera mia ma dri' e da II aulicii che «la me en«*liiNlvu meiite parti l'hlea «'rlmlnoNii e «die a me «I li Inoli n«' n p«* t tu Intera la reNpiMiMnhlll fA; die lo ini liid«»ttu al male Multanti» «Ini purlMMliiio e«l InteuMo affetto frater no «• «lolla I il il 11 ii pl«*tA che mi faceva vederi* mia Morella «UnìniKK«‘rMl (fiorilo per Klorin» contro uni» Minio «Il e«»He che non pol«'va <•!»«• volerle la morti 1 proMMi ma e Mietimi che I rapporti di InfereMMl eh«* l«» ehl»l «•uu || «|«»tt«>r Secchi fammi «•m«*IiimIvam«»iitc •»«*lln forma c nella mo ni n ìi'/.n «• ■■«•! motivi qiii'lli «die cMiitlauieu !«• ho dl«diÌarnto ad mio lnterr«»Kat«»rlo: che filialmente t prcMelndeado dalle p«»n nIIiìII reMpoiiMiihllitA di taluno Imputa to» n cmm li il altro, iiMMoliitaiiM'iite iu»mmiiii«> pnrte«dpA la iileuii modo di opera e «Il coiinIkIIo all'«>mlcl«ll4» «lei ll«»nmartlnl, le col ferite alimi che fumilo tutte laferte di mia mano.**'' leggi il l ologramma diretto da Tul lio al giudice istruttore appena fu scoperto il delitto o dal quale traspa re che il delitto potesse risalire ad uu tentato ricatto di una canzonetti sta, ina v’è aggiunta una frase se gnila dalla parola “malvivente”. Perchè? domanda l’avv. Na si. Tullio - Perchè era notorio cito il Bonmartini ora stato minacciato a'Irc volte di ricatto da. una canzo ne! il» li: spalleggiata da un ex sotto ufi idilli che ne ora innamorato. Cer cai perciò di sviare le traccio. I PIU ((«ETTI DI NOZZE DI TULLIO Nasi — Io desiderei che Tullio nar rasse cosa si recò a, fare da un gio ielliere. Tullio Si, io nel mese di Ago sto. .. Si Interrompe commosso. Presidente, cercando di aiutarlo. Voi dovevate fa.rvi sposo con una signorina di Riminl.. . Tullio scoppia in pianto. lo avevo promesso dice Tul lio che entro il mese di Agosto avrei richiesto la mano della signo rina. Ero coti Impegnalo che non sa pevo come fare a sottrarmi. Preve dendo che al ritorno di mio padre avrei dovuto andare a Riminl, aad".t dai gioielliere a far fare l’anePo lo di giorno dovevo tenermi in conte gno, ma quando ero solo soffrivo, lo ‘‘-lo -o cumc a era passavo le notti, il fatto è che II 29 Agosto scrivendo alla signorina da Nakcr in Givnia nla, svelai lei per la prima fa Iri de virità Avv. Nasi Voi ave/no manda te -iti ti relle del Bonmartlnl una co rona con i! vostro nome. Tullio Ciò non è ver ». E’ u.»a delle tristi calunnie che furono mes se in circolazione dopo. Avv. Nasi. Perché mandaste dalla Germania 1500 lire? Tullio Si trattava di denaro di mio padre. Presidente Del denaro di vo stro cognato che ne avete fatto? Tullio Anzitutto avendo incon tralo In quei giorni l’avv. Ploner, mio amico, che doveva pagare una cambiale, gli offrii del danaro. Gli occorsero 500 lire soltanto. Avv. Nasi E- le altre :!20 lire? Tullio — Credo di averle messe in un libro dove si troveranno ancora. Dalla Germania mandai tutto'll dena ro che mi aveva mandato mio padre al dottor Fabio . Vitali, perché gliele riportasse. Presidente — Ma in sostanza sul conto del Bonmartini che cosa avete .*• »""»»• lo 4.e I'bbIrk Sa rols.u) NUMERO 72.