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anno XXXI a Pili VECCHIO E DIFFUSO QUOTWANO ITALIANO ALL’OVEST Di NEW YORK • _____ L’ITALIA PRESS CO., Proprietaria ETTORE PATRIZI, Direttore 113 Columbus Ave. San Francisco, Cai. I TELEFONO DOUGLAS 1646 Il n ,llrl«o per Lettcrei f*. O. Box 3554 CAIEREO AL S. r. P. O. AS 2nd CLASS MAIL MAFTER ANCHE IL MONTE SAN GABRIELE CONQUISTATO DAGLI ITALIANI ! le vittorie italiane, colla conquista del Montesanto e del San Gabriele, facilitano il piano di Cadorna di attanagliare il nemico - E’ impossibile dare un'idea approssimativa del bottino fatto dagli italiani. Servizio telegrafico particolare del Giornale “L’Italia” LA BRILLANTE MANOVRA M CADORNA (TELEGRAMMA SPECIALE ALLATTALI A”) HO il A, 5 settembre — II Uollcttino Ufficiale odierno conferma la notizia della conquista da parte delle truppe italiane del Monte (’ 11 bride. Oli italiani hanno fatto !)30 prigionieri, inclusi 3~ affi 1 "/'■ p on questa brillante vittoria che ha sollevato un'altra ondata di ntnsiasmo in tutta Italia, il Generale Cadorna si trova \dcsso in pos tesso di tutta la intera catena di montagne chi' doni ina Gorizia. Il Orni rute Cadorna succede cosi brillantemente nel suo piano di atta l'esercito nemico. 11 grande bottino fatto dagli italiani i , l>a (> possibile ancora compilare un’esatta relazione sull'iiumcnso ■ n' mio fatto dagli italiani da (piando il 1!( crosto iniziarono questa oro offensiva- Quanto è caduto nelle loro mani dimostra come gli au ■ noi ni ritirarono precipitosamente dinanzi all’avanzata travolgente e impetuosa degli italiani. Sull'altipiano di Bainsizza. presso Santo Spirito e Laska, interi convogli di armi e munizioni furono celermente abbandonati, non a vendo avuto il tempo di distruggerli. In una località migliaia di eas s l )lene ‘j| carta cric per furili e per mitragliatrici, si ammassava no tra cumuli di granaio a nmno, a rocchetti luminosi, a scarpe, a fu eiU e ad elmetti. Molte delle caverne che trovansi nella zona compii stata sono ancora piene di cadaveri di austriaci. I sentieri e le vie mulattiere 1 sono disseminate di eartuceie c pro iettili non esplosi, che i fuggiaschi hanno gettalo via per poter più li bora mente fuggire. Ovunque trovansi spade, baionette e le famose mnz ze ferrate, di cui gli austriaci si servono jk>i* massacrai/* i feriti o eli storditi dai gas velenosi. Sulla collina 652 sono stali catturati tre cannoni da 105 millime tri. Due di essi venivano subito usati dagli italiani sparando contro gli austriaci 1000 colpì. In una caverna ben protetta e corazzala é stato trovato il comple to equipaggiamento di una intera brigata nemica. Il Bollettino odierno II Bollettino odierno dei Generale Cadorna annunzia che nel pia miro di Bainsizza le nostre truppe hanno catturato una importante no .-azione a sud-ovest di Coniglio. lai battaglia infuria a nordest di C.o i-uia Gli italiani hanno catturato 86 ufficiali e 1600 uomini. Infuria il r i^ a „ rda, . s, 1 ' 1 l )latea “ Carsico. Gli italiani hanno respinto mi at Ilcm,( !9 fra . ,a quota 145 e il tunnel ferroviario a nordest di Lo t*a\aii ove il nemico aveva ottenuto un provvisorio successo. UN ARTICOLO DEL “TIMES” SII CADORNA (TELEGRAMMA SPECIALE ALL’“ITALIA”) NK\V YORK, 5 settembre — L’odierno “Times” pubblica un arti. siVVnw T* ° l ‘ ,lerale Cadorna. L’articolista si domanda mialc caaza di ,, naàTsÌMs U i 1 U ‘ ,ld ® I ' i l 1,l!jtr, ‘ D . uee italiano in seguito alla man una di quaisiasi accenno in propòsito nei documenti ufficiali Risulta, scrive l'articolista, che gli obbiettivi di Cadorna oltrenas della nross'im r ™} ìqUÌBUl ? ™“ te - Lu «tesso giornale, occupandosi r:r ,S °' lferM dt * U All( “ Ul a Parigi, ammette che nel cor sega ito* 1 «V 1 di sa stri S Se ' Tunt™ L’Italia e gli Alleati un*, !® vi “ io,, e piani di guerra, osserva il TIMES, significherà «n?"® a ! la eatapagna italiana e se questa mi ■ il militari di tutUglì* Alleati. ln0SU> n0U OCCOrrerebbe rive <lere i il fron*'!. U À ril |'- aVVOIiÌ^ ie J ltÌ dimostrano che gii Alleati sono convinti che ra g / Alb'i! ! ÌUI ° 1 f0rlUPe la tUiave della situazione militare. Fino no itili™ VnV° 11 avp . van< ' erejluU possibile la riuscita del vasto piu- I*„le- ! . ' h avvenimenti uitmu gli hanno fatti ricredere. 11 Gene ’ °T rVa ’ «dpisre contemporaneamente verso due dire , " '.’* 8ud verso Trieste e al Nord verso Klageiifurt. cioè verso Vien \V»m Va ."| Zi ro nel «ettaro settentrionale rende padrona la Seconda mat. del I lanoro di Bainsizza- Quando gli italiani saranno in co,,,- ito i (ossesso di detto Pianoro imtranno discendere nella valle di pararlo a,, ° ° ( ' , ’ ,, ’ ÌIV 1,1 d,,e ali dell 1 'esercito austriaco cercando di se- II piano di Cadorna I ’* j* Generali* Cadorna riuscirà a compiere un movimento a nord ,,, r * l ‘* CiMiana verso \ ìennn cesserà di essere una pura espressio -'"grafica e diventerà una realtà militare. L’obbittivo militare ita ■" a, ,i11iili 1 in,‘iite, non è costituito nè. da Klagenfur né da Tri<*ste; es ’ ''appreselita bensì un più vasto obbiettivo, il più vasto cui abbia 1 ° *i ua I s msi Comandanti* in questa guerra. Sebbene il Comando Italiano non abbia fatto alcun accénno a tale 'guardo pure tutte li* sue mosse e tutto il suo piano fin dal principio !’ ostilità rivelano siffatta mila. Le parole espresse pochi giorni 1 < adorna che cioè la conquista di Bainsizza avrebbe determinato unissimo risultato ottenuto dalla guerra rivelano velatamente tal ob "(•ttivo. La campagna di Cadorna verso Trieste costituisce soltanto III obbiettivo secondario. Cadorna mira all’invasione dell'Austria e '"alido b* truppe italiane scenderanno nella valle di Chhipovano tale 'bliiettivo sarà in vista. E' facile prevedere che le armi e le munizioni esistentemente chieste dall'Italia agli settici Alleati saranno presto ■’ ' * 1 b* in grande quantità al fronte italiano. GIORNALE ITALIANO FATTO PER GL’ITALIANI THE ITALIAN DAILY NEWS L’ITALIA Orfeano Quotidiano ed Leo degl’interessi delle Colonie Italiane nella Costa del Pacifico e negli Stati dell’Ovest' THE MOST PROGRESSIVE ITALIAN DAILY WITH THE LARGEST CIRCULATION Of ANY FOREIGN PAPER WEST Of CHICAGO Sulla vetta del Montesanto, conquistata dall'eroismo e dall’audacia dei nostri ini pareggi a Ili li soldati, sventola da dieci giorni il vessillo Italia no. Oggi la nostra Handiera sventola anche sulla vetta ilei Monte San Oabride, conquistata ieri da un altro miracolo di eroismo. E eoM a vanti sempre sulla via della ittoria che il sangue dei nostri meravi gltosi combattenti ed il gimio strategico di Cladonia affretta sempre piu di giorno in giorno davanti al mondo attonito alla rivelazione del le gloriose gesta della razza italiana. LA (M SITUAZIONE DELL’AUSTRIA (DISPACCIO TELEGRAFICO) BERNA, 5 seti. — Da notizie di fonte degna di fede si apprende che che la situazione austriaca è delle più critiche e la Duplice Monarchia sta per essere invasa dal panico. De vittorie italiane hanno causato tale allarme a Vienna che l’imperatore ha creduto necessario accorrer al fronte e ordinare cambiamenti ra dicali nel comando nella speranza di poter arrestare l’offensiva organizza ta dal generale Cadorna. Da stam pa austriaca, compresa della gravi tà della situazione, si astiene dal fare qualsiasi commento sulla situa zione militare ritenuta ormai da tut ti come quasi disperata. Ai moti rivoluzionari della Boe mia apparentemente soffocati nella strage si uniscono movimenti di ri volta nella Transilvania ove gli agri coltori si rifiutano di seguire i re golamenti fissali dal governo per la vendita del generi alimentari. Man cano particolari sulla situazione nel la Transilvania, poiché vi è stato proclamato lo stato d’assedio e le autorità militari esercitano la più rigorosa censura. Il fiasco delle manovre per la pa ce ha prodotto una penosissima im pressione in tutto l’impero poiché la popolazione era stata assicurata dal l'alto che la pace era certa e vici nissima. Si ricorda a. questo propo sito che l'imperatore e l’Imperatrice hanno di recente detto e ripetuto che non si sarebbe avuto a nessun costo un altro inverno di guerra. SAN FRANCISCO, CAL. GIOVEDÌ’, fi SETTEMBRE 1917 (Finora vi sono stati due grandi ostacoli ad una paco austriaca: Do il rifiuto di cedere Trento e Trieste all’Italia; 2,o il timore della Ger mania. Il primo ostacolo pare ven ga eliminato dall'Italia stessa che respinge ovunque il nemico e può, continuando l'offensiva, provocare la rovina dell’esercito austriaco. Il prestigio tedesco ha avuto un brut to colpo in seguilo alle vittorie fran cesi a Verdun, vittorie che non si sono potute nascondere ed hanno prodotto una prnofonda impressione nell'Impero. Berna è divenuto il centro di ogni attività austriaca. Vi sono riuniti, sotto la guida del vecchio diploma tico conto Goluchlowskl, che non tiene segreti i suol sentimenti favo revoli all’Intesa ed ostili al prussia nlsmo, intriganti austriaci di ogni genere. Arrivano e partono conti nuamente personaggi autorevoli le cui missioni sono avvolte nel miste ro, ma che si ritengono come anti tedeschl Anche la Legazione tedesca a Ber no é attivissima e se la Germania permette questi intrighi austriaci vuol dire che desidera sapere, per mezzo della sua alleata, quali sono veramente le condizioni di pace che gli Alleati sarebbero disposti ad ac cettare. C'é chi afferma però che l’Austria agisce per conto proprio e vuole concludere la pace a tutti 1 co sti, anche a patto di venire ad una rottura colla Germania. Mappa della /orni di Guerra nulla eira sinistra dell'Isonzo nei dintorni di Gorizia, dare più a riunita è la hattaqlin in questi piami. La mappa mostra le importanti posizioni e ritte conquistate ilaqli I la Unni, e cioè il Mnnte*anlo, espugnato direi giorni or sono: il San Gabriele, conquistalo ieri ed il San Michele, espugnato lo scorso anno, quando fu presa Garitta. Nella mappa abbiamo disegnato una bandir lino schematica per meglio indicare quelle .1 importantissime posi rioni eonquistate dai nostri.. Restano ancora due monti da conquistare il Monte San Daniele (al nord est di Gorizia) e il San Marco (ad est di Gorizia). Non è stollo ottimismo il rilerare che questi due altri baluardi austriaci cadranno quanto prima ed allora sarà facilitala la nostra avanzata verso Trieste! Il CONTROLLO FEDERALE DEL CARBONE ( ninnacelo Trlfurilfloo) VV'AiSH 1NIUTON, 5 Helteml.re — 11 dottor Oarfield, controlloro su premo di tutta la produzione e di stribuzione del carbone negli filati Uniti, ha annunziato che In uno o duo giorni renderà nota la poli tica del Governo in merito alla questione carbonifera. I,organizzazione del commtsftnria to del carbone sarà basala sulle linee principali del commissariato del viveri, e porterà alla creazione forse, di una società carbonifera la quale assumerà la direzione di quello minierò che non rispetteran no il calmiere federale o cesseran no. per qualunque ragione, Il la voro. II 23 agosto II Presidente Wilson fissò li prezzo del carbone antraci te, preso sul posto, do i a 5 dol lari o mezzo la tonnellata. Stabili anche le condizioni di lavoro e di operazione da parto degli appalta tori nelle miniere e nominò un con trollore supremo di tutta la produ zione del carbone negli Stati Uniti, nelle persona del dottor Harry A. Oarfield, presidente del Williams College. il,a fissazione del prezzi al mi nuto, nell'Interesse del pubblico, sarà ora fatta dal dottor Oarfield, Il quale ha l'autorità di applicare misuro drastiche contro tutti colo ro che. per sete di guodagnare, non ubbidissero allo disposizioni gover native. II dottor Oarfield ha l'alto e gravo compilo di alleviare le condi zioni negli Stati Uniti In ciò che ri guarda appunto la domanda e la offerta del necessario combustibile. I prezzi fissati dal Preaidento per il carbone antracite sono ap prossimativamente quelli già stabi liti In una conferenza fra 1 rap presentanti delle Compagnie mine rarie e 1 membri della Foderai Tra de Commissione II dottor Oarfield ha dotto: "Corcherò di ottenere carbone l>er tutti, a prezzi ragionevoli, sen z,a danneggiare gli Interessi le gittimi delle Compagnie e del pro duttori. H7 possibile che un sistema di licenza verrà escogitato od ap plicalo, affinché sia possibile eser citare un controllo completo della situazione a beneficio di tutti. Un sistema di tal genere già funziona mirabilmente u riguardo della pro duzione, distribuzione ed osimrta zinne del grano e prodotti deri vati”. Il dottor Oarfield ammette tut tavia che II problema di controlla re il piccolo commercio del carbo ne è abbastanza complicato, ma e gll spera di riuscire completamente nella soluzione. VIVE E LOTTA A DIPESA DEL NOME ITALIANO NEL CARSO Le imprese della Terza Ar= mala - Per la conquista dei bastione delPHermada - Lotta cruenta. ( I T«*I<*k rn ri«'o > l’ARKil, 5 seti. — ■! giornali al occupano sempre deU'uffenslvu Ila liunu. « pubblicano oggi un lungo te legramma avuto dal loro corrispon dami che sono alla ironie con la ter za armata operante sul Carso. Questa continua a mantenere una formidabile pressione da est di Ilo rlzla al mare. Finora il generale Ca dorna non ba chiesto truppe di rin forzo, ma soltanto artiglierie o mu nizioni. Il cannoneggiamento contro II monte Mermada non l(> tregua. Da una posiziono avanzala I cor rispondenti bulino potuto osservare I settori del Carso ove pia cruenta i> la lotta. Incominciando dall'estremità set tentrionale vi sono due picchi, chia mati col nome di Falli, quasi ugua li In altezza, che si elevano sull’or lo dell'altipiano, tino di questi pic chi che si trova nelle mani degli Ita liani è alto 4ft2 metri, ossia 1300 piedi, e l’altro che ì* ancora mante nuto dagli austriaci e allo 4114 me tri, ossia Noi» piedi. Quindi viene la Collina 120, tenuta dagli Italia ni; I) villaggio di Caslagnavlixa. par te In potere degli italiani e ialite degli austriaci; la collina 211. degli lianl; la collina 251, degli austriaci; I villaggi di Helo ed Alla, degli Ita liani; la collina 275, degli austriaci; la collina 14«I, recentemente cattu rata dagli italiani; la collina Nord 140, degli Italiani; la collina sud 145, degli austriaci, o la collina 2s. dogli austriaci. In vicinanza delle paludi di Sali un’aspra battaglia si (• sviluppata recentemente, localizzandosi presso I tunnels ferroviari che attraversano lo colline 43 e 44, (III austriaci han no cercato di resistere con largo uso di mitragliatrici o bombe, ma hanno dovuto cedere terreno, abbandonan do nelle mani degli Italiani mille prl glonlerl e molto bottino, (si collina 21, ora un ammasso di reticolati a metti distrutti, ft, stata teatro di uno fra I piti terribili episodi di questa grandiosa e magnifica offensiva sfor rata dagl'italiani. Il Re ai poveri di Udine < Teine rimi ma MpfclNlf n I.'IT Vl.lt) ROMA, 5 seti II ITe Tia invia to al Sindaco di Udine la iiomnu ili Lire 50.000 porclifc vangano (Hatri butto fra I poveri di quella oliti». PREZZI D'ABBONAMENTO IN TUTTI GII STATI UNITI, CANADA • MCSSKtt Ua Anna *6.0» Sd Uni $3.25 Ir» Mai $?a« IN SAN FRA NOSCO »7 00 Sri Krd „ W M lr * “«1 I.»0 Ha Rata m L’ITALIA della DOMFNICA Va Anno (Palamento Aatkipato) t&aA Nm >1 tirai». «Hmwhii Km « U* no, 1 ISSIKD BVKBV DAY INCLUDILO iC 1UUT I CRIMINI DEI TEDESCHI La Germania incriminata per le violazioni alle leggi intemazionali. Per assas sini, rapine, estorsioni, se questro di persone ecc. (titolino** lo 'Coiràrnltoal SARATOKM, N. Y. 5 lettemi bro Nella relaziono della Com missione della logge International., sono elencate in novo sezioni le nu meroaisslme violazioni alle leggi in teriutsionaM commosse dal tedeschi da quando scoppiò la guerra euro pea. lai Relaziono 6 stata presentata all'Associazione Forense Ameri cana. Homi don me lale le seguenti via luz.hml; L'iiffondumento del plrom-n fl mercantili s»*nza preavviso; IP voler lm| ledi re II (raffilo marittimo al nostri bastimenti; le coapinufonà ordite da «genti lelnichl contro gli Stali Uniti; Il |iaz./esco assassinio ilt iMirgbesl e di non combatlenti; I» devastazione del territori «H-cupall; il suecliegglo del tenitori Invasi « l'ostortdone di taglie e tasse romv sive dii detti territori; la |«n si uma zione d| avere II diritto «Il giusti ziare «|uulunque marinaio die infeu da Il priqnio bastimento contro | Noltouuuini ; In de|M>rtozJone «ielle |hi)hila/.iimi civili |ier forzarle poi al lavoro e Tuffiimlamenlo (Mie nuvl i «spedale. Cinffelli nuovo Ministro deirinterno? (Copyright llonoo ni 1‘rmgn Servirai IÌO .MA, rt HO(t. — Nono imi mitten ti lo dimissioni del Ministro «lel l'I n trrno oh. Orlando. Hi lumlrurm che llosolli chiamerà a MistituiiTo l’on. fin Urlìi. Il ('oiinIicIIo odierno del MiniftCrf discuterà oggi questo ouuhiamrnto ministeriale. Re Nicola a Re Vittorio (IVI curii in imi SppoItlP « l/ITAMA) ROMA, 5 aotl, — KB Wi'JtSr del Montenegro lia (Ri fari gl telegrafa to a Ito Vittorio suo genero: "IMeno di ammirazione per le vit toriose operazioni e l’eroismo del, reworcitn tulliano, ringrazio col vo li «inceri lo e il tuo Tacee'', L'Italia inneggia a Cadorna (Nostro nispsorlo (•«rtteoHire. ..ROMA, li nett. — I giornali, in occasione del genetliaco «lei (tenera I Issimi) Luigi < 'adorna, pubblicano articoli liiiiegglando alla nua opera ed alla fortuna d'Italia. Il “Messaggero", salutando l'H- Iostro Dure, ilice che II valoroao •- serrilo neutro volle, noi giorno na talizio del HUO CApt. Supremo, otte stargli tutta la Nini SBvozione fa cendogli Il pre/.loHo regalo «Iella roni|ulNta di Sau tJabrtplo. lai “Tribuna", scrive che < 'adorna lui dato allTtalitt, creandolo quasi dui nulla, un formidabile K'serclto che ha vinto l'ammirazione «lei mondo o 111 cui eroismi II Tarme invia reverente un commosso sa luto. Avvocato truffatore (Nostro nlspoeriu Portleolsr»» ROMA, 5 f«stt — K etato arre «tato l'avvocato Domenico Oroco ac cusato di truffe e di bieche operazio ni in materia di esoneri e di passa porti. Joseph HartlBàn. ex-Co mmisslo ner, In New York, dei P«d « «*«“; re nel Mayo’s Bureau, * passato ad essere l'aaslstente di (luy Kmenton, vice-presidente della National Bank of Coramerre, la quale è un» dell» principali a lanciare 1J nuovo presti to di tre miliardi di dollari II pre stito sarà laudato quanto prima. . NI MERO 219